Autunno caldo a Milano tra tasse e aumento delle tariffe Atm

Di Redazione
03 Agosto 2013
Varato all'unanimità l'aumento del prezzo degli abbonamenti del servizio di trasporti pubblici milanesi. A settembre rincaro sul biglietto singolo e adeguamento delle tariffe dei servizi comunali

Autunno di rincari per i milanesi. Come preannunciato qualche settimana fa, ecco la conferma definitiva: la giunta Pisapia tocca al rialzo tutte le tariffe degli abbonamenti Atm, in attesa di sapere se, a partire dal 2014, aumenterà anche il prezzo del biglietto (da 1,50 euro a 1,70). Dunque, la giunta del Comune di Milano ha varato all’unanimità il ritocco degli abbonamenti Atm: da 30 a 35 euro il mesile e da 300 a 33o euro quello annuale. A essere colpiti i giovani e i meno giovani. Gli under 26 pagavano 17 euro il mensile e 170 l’annuale. Ora sborseranno rispettivamente 22 e 200 euro. Va ancora peggio per gli over 65 che oggi avevano un’esenzione totale sotto i 16 mila euro di Isee e che per il resto spendevano 16 euro per il mensile e 170 per l’annuale. Le due nuove fasce prevedono 22 e 200 euro per chi presenta l’Isee tra 16 mila e 20 mila euro; 30 e 300 per gli ultra sessantacinquenni con Isee superiore ai 20 mila euro. Non è finita qui, perché aumenta il prezzo anche per i carnet “2×6” che dagli 8,40 euro di prima passa a 10 euro.

La manovra per gli abbonamenti porterà un maggiore introito di 33,5 milioni di euro. A questi vanno aggiunti i 20 milini di euro che entreranno in cassa nel momento in cui i prezzi dei biglietti singoli passeranno da 1,50 euro a 1,70 (sarebbe il secondo rincaro del ticket in appena trenta mesi).
Ma non finisce qua perché a settembre, come ha annunciato lo stesso sindaco, la Giunta lavorerà sull’adeguamento delle tariffe che comprendono i servizi cimiteriali, le rette degli asili, delle mense e delle strutture sportive.
L’assessore al Bilancio di Milano, Francesca Balzani, in un’intervista al Corriere della Sera, spiega che «Questa manovra non risolve i nostri problemi. Nessun provvedimento preso da solo è risolutivo in questa fase. La spesa resta sotto controllo rigido e ora cominceremo i controlli sui contributi. Mai più fondi senza controlli».
Esattamente il contrario di quello che il Comune di Milano ha fatto quando ha deciso di donare un suo palazzo in pieno centro alla lobby Lgbt (Lesbo, gay, bisessuali, transessuali).

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2 commenti

  1. Teresa marasco

    L’aumento …. C’è lo aspettavano! Regalo del dopo ferie. Ma quando comincerete a fare corsi di servizio al cliente per i vostri dipendenti?: (tram che ripartono vuoti anche se sulla banchina c’è un pendolare che corre affannato e gli viene chiusa la porta senza poter entrare. Treni che partono senza conoscere la destinazione, o senza sapere , grazie a nessun annuncio, quale dei due parte prima. Vostri dipendenti che bivaccano nelle stazioni … Quasi fosse un bar. Chiediamo un po’ di civiltà . Ci arriverete per l’ Expo ?

  2. luigi lupo

    Come mai quando la giunta Formigoni aumentò gli abbonamenti dei pendolari del 40 % Tempi non scrisse nessun articolo in merito?

    Come mai quando la giunta Formigoni aumentò i ticket sanitari Tempi non scrisse nessun articolo?

    Come mai quando i pensionati lombardi videro diminuire le loro pensioni a causa del blocco pensioni (Fornero) a cui si aggiunse l’aumento dell’addizionale Irpef voluta da Formigoni, Tempi non scrisse nessun articolo?

    Come mai quando, nel dicembre scorso, i treni pendolari andarono in tilt costringendo migliaia e migliaia di pendolari a estenuanti attese, Tempi non scrisse nessun articolo?

    Come mai Tempi si occupa solo delle cose che non vanno, a loro giudizio, fatte dalla sinistra e non si accorgono di quelle fatte dalla destra?
    Siete solo capaci di pubblicare le veline che vi arrivano da un certo partito, cambiate nome fatevi chiamare Pravda!!!

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