Contenuto riservato agli abbonati

Ucraina, l’unica posizione ragionevole sulla guerra è quella del Papa

Di Leone Grotti
04 Ottobre 2022
I 300 mila soldati arruolati da Putin e la controffensiva di Kiev non risolveranno il conflitto. Evitare uno scontro nucleare deve essere una priorità anche per gli Stati Uniti. Le «serie proposte di pace» citate da Francesco sono l'unica strada
Papa Francesco è impegnato per la pace in Ucraina

A sette mesi dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina non c'è posizione più ragionevole di quella espressa all'Angelus di domenica da papa Francesco. Il Pontefice ha chiesto a Vladimir Putin di «fermare, anche solo per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte»; a Volodymyr Zelensky di «essere aperto a serie proposte di pace» e a tutti i «protagonisti della vita internazionale e ai responsabili politici delle nazioni», con implicito riferimento a Stati Uniti e Cina, «di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per porre fine alla guerra in corso».
La via diplomatica di papa Francesco
La via diplomatica proposta da papa Francesco è stretta e rischiosa, ma tenuto conto della situazione sul terreno l'unica in grado di evitare il protrarsi indefinito di un massacro da una parte e la degenerazione del conflitto in scontro nucleare dall'altra.

Inutile nascondersi che le orecchie dei principali attori in gioco sembrano sorde al richiamo del Papa: Puti...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati