Né Atacms né Storm Shadow possono cambiare la guerra, che per l'esercito di Zelensky va sempre peggio. L'unico passo avanti è la disponibilità dell'Ucraina a trattare
Il presidente eletto vuole porre fine al conflitto «in 24 ore», ma sulla soluzione “coreana” che ha in mente ci sono scarni dettagli. Alternative alla trattativa, però, non ci sono. E tutti (ucraini compresi) iniziano ad accettarlo
Usa e Regno Unito sono pronti a permettere a Kiev di attaccare la Russia con missili a lungo raggio. Putin minaccia la guerra con la Nato. Tutti sembrano sicuri che non accadrà, ma nessuno ne è certo
Ai decreti di rimpatrio i ragazzini hanno risposto chiedendo protezione internazionale. «Nessuno qui li vuole trattenere», spiega Diego Mosca, «ma nemmeno rimandare a “casa” ora, quando “casa” significa istituto, sirene, bunker, buio, acqua fredda»
Mentre Mosca avanza rapidamente nel Donbass, aumentano i dubbi sull'offensiva nella regione russa di Kursk. Kiev chiede di colpire la Russia con armi occidentali, la prudenza italiana non è «filoputinismo»
A quattro settimane dall'inizio dell'offensiva nella regione di Kursk, Zelensky riprende a parlare di come costringere Putin alla resa. Ma la situazione sul terreno non cambia
Sabotando i gasdotti e utilizzando le armi occidentali per occupare parte della Russia, Kiev vuole «forzare la mano sia a Biden che a Putin». Un gioco azzardato che potrebbe finire male
L'offensiva che ha colto di sorpresa Mosca e imbarazzato Putin piace ai media e a qualche alleato, ma rischia di innescare una escalation dalle conseguenze imprevedibili
La situazione è in stallo sia militarmente sia diplomaticamente. Tutti aspettano novembre per vedere chi sarà il prossimo presidente Usa. Solo con un cambio di strategia americana può accadere qualcosa