Non sono effetti speciali ma essenziali: acqua, fuoco, vento, luci abbracciano creature innaffiate, illuminate, spettinate. Corre l’anno 1225 e padre Marco Finco veste i panni di San Francesco. Lo chiamano spettacolo ma è un avvenimento
Gli amici, gli incontri, le mostre, gli abbonamenti facili, le novità, il gadget di Tempi che “capisce, colpisce”, il super monitor. Vi aspettiamo in Hall Sud dal 20 al 25 agosto
Al Villaggio Ragazzi padre Marco Finco racconta la storia di san Francesco, la stessa di vent'anni fa. Appuntamento alle 21, all'Arena Teatro nel padiglione C5
A Milano c’è un luogo che anche in pandemia “costringe la gente ad amare la vita” facendo arte, musica e letteratura senza intellettualismi salottieri, in piena sicurezza e operosa carità. Da quando amare la vita è un'attività non essenziale?
Padre Finco, Cevoli, Rondoni, l'Associazione Esserci, Muto. Non fanno la ruggine ma cultura, popolo e amicizia. Ecco perché abusarne in questi giorni strani
Due i grandi desideri all'origine del viaggio del Poverello in Egitto ottocento anni fa: il martirio e la testimonianza della verità. Ed ecco come Dio li esaudì
Per noi di Tempi padre Marco Finco è come Ulisse che non dimentica Itaca. E il suo spettacolo su sant'Antonio da Padova (Luce, voce, croce e... noce) vi farà tornare bambini
Tre uomini in un teatro parlano del padre attraverso lo sguardo di Charles Péguy davanti a una folla di gente «di una certa razza». Appunti da un incontro memorabile