
Diamo una mano al Rosetum di Milano

Il Centro culturale Rosetum diretto da padre Marco Finco è uno dei posti più vivaci della città di Milano. E lo è stato anche in questi difficili mesi di pandemia, continuando a proporre incontri ed eventi. Ma la complessa situazione ha avuto ricadute finanziarie che tutti possiamo immaginare. Diamogli una mano, diamoci una mano, affinché il Centro possa continuare a svolgere la sua grande opera culturale. Basta leggere il comunicato che segue e poi cliccare qui per fare una donazione.
Rosetum, un CUORE che conBATTE dentro Milano. Bilancio dell’anno 2020 e speranze per il 2021.
La situazione di emergenza sanitaria, in atto dal febbraio 2020, ha comportato per Rosetum l’annullamento di 65 eventi programmati (tra spettacoli teatrali, concerti, laboratori didattici e proiezioni cinematografiche) e, nel contempo, la sospensione della programmazione artistica per l’anno 2021.
Gli eventi in presenza si sono potuti svolgere in poco più di due mesi (gennaio e tra giugno e luglio) e, per il 95%, sono stati a titolo gratuito, con la sola richiesta di un’offerta a cappello: ciò ha permesso di venire incontro sia alle esigenze del pubblico, incentivandone la partecipazione nella crescente difficoltà economica; sia alle esigenze degli artisti, permettendo loro di lavorare e di beneficiare dell’intero ricavato delle offerte. Da ultimo, pur nella mancanza di alcun ritorno economico, gli eventi a titolo gratuito sono venuti incontro anche all’esigenza di Rosetum: tenere vivo il rapporto con il proprio pubblico, ribadendo così la ragione per cui – anche oggi, anche nella situazione che stiamo vivendo – vale la pena lavorare in ambito culturale.
E i numeri, da questo punto di vista, danno speranza: 2.165 persone hanno partecipato ai 39 eventi gratuiti proposti nel 2020. A questi si aggiungono 58.554 persone che, sulla pagina facebook e sul canale youtube di Rosetum, hanno visualizzato 81 video rubriche prodotte al nostro interno su vari temi: cinema, musica, arte, clownerie e storie per bambini.
Tanto più in questo periodo, è vitale prendersi cura del bisogno di bellezza che ognuno ha. La cultura è questa… cura! Ecco perché Rosetum continua a lavorare. Ecco perché le presenze del 2020 contano molto di più della cifra da cui sono espresse. Ecco perché – mentre affrontiamo le preoccupazioni gestionali e chiediamo il sostegno del nostro pubblico – guardiamo al 2021 con fiducia.
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