Amore, solidarietà, felicità. Tutte le parole più belle sono fradice di menzogna quando si elimina il Mistero da cui scaturiscono e vanno a finire tutte le cose
Che si tratti di vero e proprio totalitarismo lo si comprende facendo riferimento agli elementi che secondo la più nota ed autorevole teorizzatrice del tema, Hannah Arendt
“Immortale” dell’Academie française, Alain Finkielkraut ci mette in guardia dalla deriva egualitaria “prostituzionale” che rende tutto intercambiabile. A partire dall’identità sessuale
Perché il fatto che il cristianesimo si presenta come la trasposizione sul piano giuridico di una dottrina totalizzante del bene umano deve diventare motivo sufficiente per scartarlo a priori?
Così la riduzione dell’uomo a un insieme disordinato di desideri produce un inarrestabile proliferare di pretese giuridiche soggettive da far valere davanti ai Tribunali
Questo articolo apparve nel 1977 su Tracce con una postilla di don Giussani: «Come siamo d’accordo con Hannah Arendt! Forse perché da cristiani cerchiamo di essere partecipi della vita di una eredità ebraica?»