Gli aiuti europei non si vedranno fino al 2022. Nel frattempo la Banca centrale gioca e giocherà un ruolo fondamentale per la stabilità del nostro debito
Il governo approva la Nadef e la preoccupante verità viene a galla: persi 500 mila posti di lavoro in un anno, debito al 158% del Pil, briciole dal Recovery Fund, idee sballate sulla ripresa
Come diceva Milton Friedman, «nessun pasto è gratis» e verrà il momento in cui dovremo saldare il conto. Quel che forse è ormai chiaro solo ad alcuni è che quel giorno è oggi
Così i danni causati dal lockdown per l'emergenza coronavirus rischiano di devastare l'economia del continente nero. All'Europa conviene tenerlo presente
C'è urgente necessità di un esecutivo forte che comunichi a Berlino che l’Italia non può fare altro che uscire, non dall’Europa, ma dal fronte tedesco egemonico
Dopo l'Eurogruppo è chiaro che l’Ue ci metterà solo spiccioli. Grazie. Speriamo almeno che non ci metta i bastoni tra le ruote. Ora concentriamoci sulle nostre (tante) risorse morali e finanziarie
Fare appello alla convenienza e allo spirito patriottico del popolo offrendogli uno strumento ad hoc in cui investire, come avvenne nel Dopoguerra. Può funzionare. Ecco come
Giovanni Cagnoli, imprenditore e fondatore di Bain Italia, ha un piano per tornare al lavoro prima che la chiusura delle aziende si trasformi in una recessione catastrofica. Intervista
Tra pubblico e privato, il debito globale ha raggiunto il livello monstre del 240 per cento del Pil planetario. Ecco perché la Banca mondiale teme che prima o poi esploderà