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Start Up/ Più benefici fiscali e possibilità di essere “adottate” da società quotate, tutte le novità per il 2017

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Per il mondo delle start up e per chi aspira ad avviarne una, ci sono almeno tre novità che sono state introdotte dalle legge di Stabilità per il 2017: l’ampliamento degli incentivi fiscali; la possibilità di creare start up innovative a costo zero e la possibilità per una giovane impresa di essere ‘adottata’ da una società quotata in Borsa.

Dettagli tecnici e normative si possono reperire su siti e portali specializzati (che via via provvederemo a segnalarvi) ma è importante anche avere il quadro d’insieme di quelle novità che in alcuni casi possono rappresentare una svolta nel percorso di una giovane impresa.

Tanto per cominciare, il governo ha inteso proseguire nel solco tracciato già da alcuni anni di stimolare la nascita di nuove attività economiche anche attraverso la concessione di agevolazioni a chi in queste attività investe sia con l’obiettivo di realizzare un progetto imprenditoriale sia chi lo fa per ottenere un rendimento. Infatti, la legge di Bilancio ha portato la detrazione per investimenti in start up innovative al 30% per entrambe le categorie e ha raddoppiato il tetto di investimento per l’agevolazione a 1 milione di euro. Per avere diritto al beneficio, bisogna tenere le quote per almeno tre anni: un periodo quindi più lungo rispetto a quello di due anni precedentemente previsto. Tale agevolazione si aggiunge a quelle già previste come l’esonero dalle imposte di iscrizione al registro delle imprese.

La seconda novità riguarda la possibilità di creare start up innovative a costo zero: l’atto costitutivo, che può avvenire oltre che con firma digitale, anche con firma elettronica avanzata autenticata (senza quindi il ricorso al notaio o a intermediari), viene infatti esonerato dal pagamento delle imposte di bollo e dei diritti di segreteria. Dunque, le start up innovative potranno redigere l’atto costitutivo e le successive modifiche con un modello standard che viene messo a disposizione del ministero dell’economia.

La terza novità è più di carattere finanziario e punta ad aumentare la platea di chi investe in start up innovative incentivando le società quotate a diventare ‘sponsor’ delle giovani aziende con lo scopo di facilitare la fase di avviamento. Alle quotate viene data la possibilità di acquistare le perdite fiscali delle start up purché le prime siano in possesso di una quota di partecipazione delle secondo pari almeno al 20% e purché rispettino le formalità previste per la cessione di crediti d’imposta chiesti a rimborso nella dichiarazione dei redditi.

@MRosariaMarche2

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Foto da Shutterstock

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