Scambio embrioni, chi sono i genitori? Il legale del Pertini fa chiarezza: «Il parto è apparenza. La genetica è verità» (eh?!)

Di Redazione
18 Aprile 2014
Il giurista dell'università di Roma Tre, avvocato dell'ospedale dove è avvenuto l'incidente, non ha dubbi: «I gemelli non sono della gestante, lo dice la legge 40»

I figli sono della coppia che li ha concepiti o di quella che li ha fatti nascere? È questo il grande interrogativo che domina il dibattito suscitato dalla scoperta dello scambio di embrioni avvenuto accidentalmente nel dicembre scorso all’ospedale Pertini di Roma. Attualmente una donna si trova in grembo due gemellini concepiti dai gameti di un’altra coppia, e si è detta intenzionata a tenerli dopo il parto. Ma se la coppia che li ha concepiti pretendesse di farseli assegnare, cosa succederebbe?

LO STATO GIURIDICO DEL NATO. Fin qui la maggioranza dei giuristi interpellati dai giornali ha accreditato la tesi secondo la quale i bambini appartengano a chi li partorisce. Tuttavia oggi dalle colonne del Corriere della Sera si mette di traverso Vincenzo Zeno-Zencovich, ordinario di Diritto comparato all’università di Roma Tre e soprattutto legale del Pertini, che invece è certissimo della tesi contraria: i figli non sono della gestante, e ad attestarlo sarebbero – ironia della sorte – gli articoli 6 e 8 della legge 40 sulla fecondazione assistita, «laddove si parla di stato giuridico del nato, la parte che non è stata dichiarata incostituzionale dall’ultima sentenza della Consulta» (sentenza che ha spianato la strada alla fecondazione eterologa in Italia).

IL CONSENSO ALL’IMPIANTO. «I nati della procreazione medicalmente assistita hanno lo stato di figli legittimi della coppia che ha espresso la volontà di ricorrere alle tecniche e che ha dato il consenso per ricevere attraverso l’impianto i propri embrioni», spiega Zeno-Zencovich a Margherita De Bac. Dunque i gemellini «non sono figli della madre gestante perché manca il presupposto del consenso all’impianto di embrioni non propri», mentre «esiste la prova che attesta l’impiego, per l’impianto, di materiale genetico estraneo».

ACCORDO IMPOSSIBILE. Insomma, secondo il legale del Pertini con la fecondazione assistita la madre in Italia non è più “semper certa”, non è più la donna che mette alla luce il bambino: «Il parto è apparenza. La genetica è verità. E la verità è che quei figli non sono stati concepiti dalla donna che li partorisce», dice Zeno-Zencovich. E neanche un eventuale accordo tra le coppie risolverebbe la situazione: «Avrei dei dubbi sul fatto che un accordo privatistico possa essere valido e che un pubblico ministero non intervenga. (…) È una prospettiva che per un giurista non sussiste».

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26 commenti

  1. Nino

    La situazione è complessa perchè non regolamentata dalla legge, da uomo della strada io ritengo (opinione personale) che la madre sia quella che porta in grembo il bambino e lo mette al mondo. Sul padre … mi verrebbe da dire che il padre è quello che ha accettato che la moglie (o la compagna) accedesse alla fecondazione assistita e quindi un processo che, per una serie di eventi, ha portato a questo evento … ma mi rendo conto che è una posizione molto più opinabile. Visto che la legge 40 è stata di fatto rfesa molto monca, sarebbe il caso di riscriverla tenendo conto delle varie sentenze della corte costituzionale regolamentando anche questi casi. Anche se poi certe cose non dovrebbero accadere

  2. filomena

    La tua indignazione deriva dal fatto che non prendi neanche in considerazione che la persona non può essere paragonata a una potenziale persona cioè l’embrione.

    1. Giannino Stoppani

      Stabilire un confine arbitrario tra la persona e la non persona è da criminali.
      Punto.
      Anche perché qualcuno si potrebbe svegliare domani con la convinzione che i neri o gli ebrei o gli omosessuali non sono esseri umani e pertanto li si può far fuori nelle camere a gas.
      Ma se invece che studiare la storia vi rollate la propaganda…

      1. filomena

        La mia osservazione non deriva dal fatto di essermi svegliata una mattina….ma è oggettiva. Tu hai mai visto di persona un neonato prematuro alla 24 esima settimana? Io per motivi professionali si. La legge dice che in questi casi il neonato va rianimato anche se le possibilità di sopravvivenza sono bassissime e per tanto giustamente in rispetto della legge lo si fa sempre. Questo lo dico per evitare ogni tipo di polemica sulla comportamento da adottare. Di fatto però da un punto di vista morale ma anche soprattutto oggettivo, ti assicuro che il neonato ha ben poco di umano sia per quanto riguarda la clinica che evidenzia un certo grado di immaturità di molti organi vitali spesso incompatibile con la vita, sia riguardo alle sembianze umane. Stiamo parlando di un esserino di 15 cm che sta on una mano anche se dal punto di vista affettivo per i genitori rappresenta la loro idea ed aspettativa di figlio. Questa caro Giannino è la realtà.

        1. Giannino Stoppani

          Oggettiva un paio di balle!

          1. Giannino Stoppani

            P.S.: vale la pena solo aggiungere che, ovviamente, in quell’esserino c’è molta più umanità di quella che potrai mai dimostrare tu in tutta la tua miserabile esistenza.

        2. Fran'cesco

          Filomena, noi anni fa abbiamo perso 2 gemelli piu’ o meno a quell’eta’. Per noi non erano prorpio un’idea, erano moooolto di piu’. E non sai che sofferenza nel sapere che non potevamo nemmeno seppellirli…
          Buona Pasqua comunque.

          1. filomena

            Rispondo solo a te perché non mi piace l’aggressività e la maleducazione di Giannino. Mi rendo perfettamente conto che per i genitori é un grande dolore e infatti ne ho accennato anche sopra. Io però in questo contesto cercavo di dare una visione esterna non legata all’esperienza personale di genitore che va sempre rispettata. Ti posso garantire che per quanto si cerchi di comprendere il dolore dei genitori, é opinione comune in questi casi tra gli operatori augurarsi di non trovarsi mai a dover essere rianimare neonati così prematuri perché significa solo prolungare le sofferenze dei genitori che sperano sempre che tutto si risolva, ma purtroppo non é così. Mi dispiace comunque per ciò che hai vissuto.

          2. Giannino Stoppani

            Aggressività e maleducazione un altro paio di balle!
            La verità è che non sei, anzi, non siete minimamente in grado di argomentare alcunché di decentemente oggettivo, ciononostante pretendete di sottomettere la vita umana, (specie quella altrui s’intende!) al vostro arbitrio fondato sulla menzogna, sull’ignoranza e il disprezzo totale per l’essere umano.
            Stessa cosa, pari pari, succedeva ad Auschwitz, ma con molta meno ipocrisia di quella che ostenti te.
            Hai voglia di fare la vittima!
            E non rispondere, che è meglio!

          3. filomena

            Non c’è problema, ribadire alle tue esternazioni non serve, ti squalifichi da solo…

          4. Giannino Stoppani

            Ecco, abbiamo trasmesso Adolf Hitler Filomena che dal Bunker inveisce contro il destino cinico e baro…
            Eppure, bisognerà che qualcuno ve lo spieghi, una volta o l’altra, che il ruolo della vittima della supposta maleducazione altrui, ahimè, è un tantino incompatibile con quello del superuomo che pretende, dall’alto della sua ariana genia o della sua inarrivabile esperienza professionale (PRRRRRRRT!), di decidere in modo sommamente arbitrario cos’è umano e cosa non lo è, ovvero, meglio, di decidere con criteri soggettivi grossolanamente fondati sulla menzogna e la disinformazione, chi è degno di vivere e chi non lo è!

          5. filomena

            Hai dimenticato:fine delle trasmissioni. Il ruolo di signorina buonasera ti calza a pennello ma devi applicati di più

          6. Giannino Stoppani

            Eh sì, deve essere proprio dura vivere con l’umanità e l’intelletto di un frigorifero eppure dover obbedire all’impulso irrefrenabile di avere per forza l’ultima parola.

  3. Giannino Stoppani

    Tutto questo pastrocchio all’italiana mi ricorda vagamente il cuculo, che fa l’uovo nel nido degli altri.

  4. Diamante

    Biologicamente sono tutti e tre genitori, sia i datori dei gameti serviti per formare l’embrione, sia la donna il cui corpo e le cui sostanze vitali permetteranno all’embrione di diventare un bambino. L’embrione da solo non sarebbe approdato a nulla. Non è neppure detto che impiantato nell’utero della donna che ha dato l’ovulo per la sua formazione, sarebbe attecchito. Giuridicamente, secondo me in questo caso si dovrebbe applicare la regola dell’accessione, anche se appartiene ai diritti reali, si adatta a questo caso, le piante seminate in un terreno altrui, sono acquistate dal proprietario del terreno. Quindi il bambino quando ci sarà, sarà della coppia o quanto meno della donna che ha prestato il suo corpo per farlo formare, mentre il marito di lei lo dovrà adottare.

    1. giovanna

      Toglimi una curiosità, Diamante, sei parente di Filomena o sei Filomena sdoppiata, come usa tra voi simil-troll ?
      La stessa freddezza glaciale, la stessa mancanza di sentimenti e di alcun tipo di empatia, lo stesso modo di porsi mascolino, ma di un maschio del tutto anaffettivo, la stessa impressione che parli un robot programmato !
      La mancanza di umanità è il risultato più evidente di questa gente imbottita di ideologia.
      ( si parlava di bambini, non di cose, né di alberi ! )

      1. Diamante

        Non capisco cosa ci sia di trollesco o di “ideologico”nel non vedere persone o bambini dove ancora non ci sono. Mi sembra solo aderenza ai fatti. E quella delle piante era solo una analogia.

        1. Giannino Stoppani

          Stabilire arbitrariamente, ovvero senza alcun fondamento scientifico, l’età biologica a partire dalla quale un bambino c’è e prima non c’era, è ideologico e anche parecchio nazistoide, che ti piaccia o no.
          E se lo ripeti cento volte cambiando pure nickname diventa pure “trollesco”.
          Sarà forse il caso che di questa evidenza tu te ne faccia una ragione.

  5. ldg

    Che bel caos…. mi spiace per i gemelli ma questa storia serve proprio a capire che con la natura non si scherza e che le leggi umane a confronto sono ben poca cosa

    1. filomena

      Vorresti dire che la natura è perfetta? Se fosse così non servirebbe correggerla.

      1. ldg

        Dio ha dato all’uomo il potere sul suo creato. Ne chiederà conto come ai servi nella parabola dei talenti.

      2. Paolo

        Quindi vorresti dire che ‘correggendola’ la natura diventa perfetta?

      3. Simone

        @Filomena. Ma chi sei per “correggere” la natura? E pensi che sia bene “correggere” la natura? Verso dove?
        Sei delirante Filomena. A volte mi fai sorriddere così piena di certezze incerte, a volte mi fai paura.

  6. Fabio

    La visione laicista considera le persone alla stregua degli animali di allevamento: i bambini sono cagnolini da acquistare per soddisfare la voglia di affettività dei loro padroni.
    E’ evidente in sé che non è moralmente accettabile nessuna fecondazione omologa o eterologa semplicemente perché ogni persona ha diritto di venire al mondo in modo umano.
    Gli esseri umani infatti sono soggetti non oggetti (da poter concepire in laboratorio in una provetta), sono fini non mezzi…
    E’ evidente inoltre che la Costituzione Italiana è stata completamente stravolta poiché la fecondazione artificiale sottintende una mercificazione dell’essere umano.
    Mi domando con S. Agostino, a questo punto, «che cosa distingue lo Stato da un’associazione a delinquere ben organizzata?»

    1. Menelik

      Eh…bella domanda.
      Aborto in ogni caso, basta richiederlo, droga libera per tutti negli smart shops, bambini acquistati come cagnolini, indottrinamento a scuola col pretesto della lotta al bullismo omofobico (un caso ogni tot centinaia di bullismo), ecc…ecc……
      C’è da stupirsene? L’Occidente è nelle mani delle lobby massoniche, dunque in quei casi “associazione a delinquere ben organizzata” è una definizione che ci sta tutta.

  7. domenico b.

    Se il nato, giuridicamente, è figlio della coppia che lo ha concepito e non di chi lo ha partorito, significa che l’embrione, giuridicamente, ha già uno status di essere umano…bella confusione, tutte queste ideologie si accartocciano sulle loro stesse contraddizioni

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