Romano, la camera respinge la richiesta di sfiducia. I no sono 315, i sì 294
La Camera ha respinto la mozione di sfiducia al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano con 315 no e 294 sì. La mozione era stato presentata dal Pd dopo che i magistrati palermitani avevano rinviato a giudizio il ministro per concorso in associazione mafiosa, nonostante la procura avesse chiesto l’archiviazione del caso.
In questi giorni, Romano si era detto fiducioso: «Non temo il voto, e non solo perché sono certo della tenuta della maggioranza: in Aula, quando avranno finito di ascoltarmi, tanti deputati dell’opposizione avranno una crisi di coscienza. Vogliono solo buttare giù Berlusconi».
In aula il ministro ha detto: «Invece di guardare il dito, sarebbe il momento di guardare alla luna: io sono da tempo oggetto di una campagna di aggressione senza precedenti che non auguro a nessuno. Quello che un tempo era l’ordine giudiziario ormai ha soverchiato il Parlamento e ne vuole condizionare le scelte».
Romano ha poi aggiunto: «Questa vicenda dimostra la malattia del nostro sistema giudiziario. Se per otto anni un uomo politico colpevole è stato tenuto libero la giustizia ha fallito. Se invece un innocente è stato tenuto sulla graticola mi sembra un tempo interminabile, che non deve essere consentito per nessuno».
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