Per una cultura del rispetto
«La libertà e la democrazia hanno bisogno di verità», scrive Sergio Belardinelli, affermazione che mi sembra al cuore del suo intervento a proposito di cancel culture. Sono totalmente d’accordo. Con una piccola, ma secondo me decisiva, aggiunta: hanno bisogno della ricerca della verità. In effetti, la degradazione violenta delle politiche del riconoscimento ripropone con forza la questione del rapporto tra verità, identità e violenza in una forma, solo apparentemente nuova, che mi piace chiamare di “relativismo assolutista”. Si tratta di un modo per trasformare ogni opinione in un assoluto, senza mediazione, cancellando così, dentro una verità, la ricerca della verità. Vorrei approfondire la mia idea facendo due osservazioni, due tra le tante che il testo di Belardinelli potrebbe innescare, introducendo i concetti di limite e di rispetto.
L’elemento decisivo, a mio parere, è […]
Per continuare a leggere iscriviti a Lisander, il substack di Tempi e dell’istituto Bruno Leoni. Iscriversi è facile, basta inserire la propria email nel box qui sotto.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!