
Un gravissimo attentato terroristico ha sconvolto oggi la città di Christchurch, in Nuova Zelanda, ma questa volta non si tratta dello Stato islamico. Almeno due uomini hanno fatto irruzione in due diverse moschee all’1,40 del pomeriggio (ora locale), uccidendo almeno 49 persone. Altre 20 sono ferite e si trovano ancora in ospedale. Tre uomini e una donna sono stati arrestati in Nuova Zelanda. Uno degli attentatori, un cittadino australiano di 28 anni, ha filmato la strage con una telecamera, trasmettendola in diretta Facebook, inneggiando al neonazista Anders Breivik, che nel 2011 uccise in Norvegia 77 persone a Utoya, e dichiarando di volersi vendicare contro i musulmani per gli attentati dell’Isis in Europa e per «l’invasione degli stranieri».
L’IRRUZIONE IN MOSCHEA
Nel filmato del terrorista australiano si vede l’uomo guidare verso la moschea Masjid Al Noor e imbracciare un’arma automatica (sui caricatori aveva scritto nomi come Luca Traini, l’uomo che ha sparato all’impazzata dalla sua auto per le strade di Macerata contro immigrati africani , o Sebastiano Venier, generale veneziano eroe della battaglia di Lepanto contro i turchi). Nei 17 minuti di video l’uomo che entra nella moschea, prima nella sezione maschile dove stavano pregando gli uomini, poi in quella femminile, e compie una strage. Non sono stati risparmiati neanche i bambini.
GIUBBOTTI ESPLOSIVI E AUTOBOMBA
Contemporaneamente un altro uomo attaccava una moschea nel sobborgo di Linwood, uccidendo otto persone. Un degli attentatori portava anche un giubbotto esplosivo mentre la polizia ha disinnescato auto imbottite di esplosivo in altre parti della città. La polizia ha chiuso tutte le scuole di Christchurch, permettendo in un secondo momenti ai genitori di andare a prendere ai figli. Allo stesso tempo ha evacuato la piazza centrale della città, dove molti ragazzi stavano manifestando per i cambiamenti climatici.
«È UN ESTREMISTA DI DESTRA»
Il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, ha dichiarato che «si tratta chiaramente di un attentato terroristico: è uno dei giorni più bui per il nostro paese». Il premier dell’Australia, Scott Morrison, ha confermato che il principale attentatore è di nazionalità australiana e che si tratta di «un violento terrorista ed estremista di destra».
Un sopravvissuto che stava pregando nella moschea di Al Noor durante l’attentato ha dichiarato a Radio New Zealand: «Ha cominciato a sparare a tutti quelli che vedeva. Non voleva che nessuno restasse vivo. Io non ho fatto altro che aspettare e pregare: “Ti prego, Allah, fa’ che finisca le munizioni».
Foto Ansa