Mozione al Consiglio d’Europa per «fermare le persecuzioni delle comunità cristiane in Medio Oriente»

Di Redazione
01 Ottobre 2014
L'onorevole Elena Centemero ha presentato una mozione contro la persecuzione dei cristiani: «È urgente un impegno per l'individuazione di strumenti efficaci per scongiurare la fine violenta delle minoranze»

nazarat_iraqL’Isis porta con sé «una strategia di sradicamento di qualsiasi presenza cristiana. Sterminio e schiavitù sono diventate prassi. In Iraq e in Siria la libertà religiosa è negata, la conversione forzata e la crocefissione sono consuetudine, le case dei cristiani sono segnate con la N di Nazareno, prefigurando assassinio o esilio». È quanto si legge in una mozione presentata al Consiglio d’Europa dalla deputata di Forza Italia Elena Centemero, membro del Ppe, sottoscritta dal presidente del Gruppo del Ppe Pedro Agramun, dalla deputata di Forza Italia Deborah Bergamini e da parlamentari di 20 Paesi.

URGENTE IMPEGNO. La mozione chiede un impegno per «fermare le crescenti persecuzioni delle comunità cristiane in Medio Oriente in seguito all’affermarsi dell’Islamic State e della ideologia di assolutismo islamista». L’onorevole Centemero ha spiegato l’origine della sua iniziativa: «Ho voluto presentare un atto ufficiale contro la persecuzione dei cristiani e ho deciso di farlo in un luogo, come il Consiglio d’Europa, deputato alla difesa della libertà religiosa, un “tempio dei diritti umani” che sarà visitato da papa Francesco il prossimo 25 novembre». «È urgente un impegno per una rinnovata presa di coscienza e per l’individuazione di strumenti efficaci per scongiurare la fine violenta delle minoranze cristiane».

 

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0 commenti

  1. roberto

    vorrei solo dire una cosa,inerente alla drammatica situazione, che i cristiani (veri autoctoni di quelle terre) stanno vivendo in medio oriente.dove sono i pacifisti,sempre pronti a manifestare,e a organizzare flottiglie, contro la presunta violenza israeliana,nei confronti dei “poveri innocenti palestinesi”.come mai quando israele si difende dagli attacchi dei miliziani palestinesi,i pacifisti scendono in piazza,mentre quando i cristiani vengono massacrati,per il semplice fatto di essere cristiani,i pacifisti spariscono,nessuno scende in piazza a manifestare contro il massacro dei cristiani,in medio oriente e nord africa? questo vuol dire semplicemente,essere di parte,chiudere gli occhi e fare finta di non vedere,essere autolesionisti,patteggiare per gli attuali carnefici dei cristiani in medio oriente, e per i futuri nostri carnefici.questo è soltanto voltagabbanismo,filoislamismo,tradimento della propria identita’ e delle proprie origini,mancanza di orgoglio e dignita’.