Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

Meeting 2013. Il vescovo di Aleppo e i cristiani in Siria: «Le potenze lavorino per la pace invece di schierarsi»

Intervista a Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo, che a Rimini racconterà la condizione dei cristiani in Siria, le prime vittime della guerra civile: «Vogliamo la pace»

Rodolfo Casadei
12/08/2013 - 6:30
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

«I siriani vogliono la pace e occorre che le grandi potenze li aiutino a dialogare fra di loro per arrivare a questo obiettivo». È l’unica dichiarazione genericamente politica che si riesce a strappare a monsignor Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo, con una domanda riferita alle sue attese in rapporto alla molto invocata ma sempre più aleatoria Conferenza di Ginevra II, auspicata da molti per rimettere sui binari quel processo di negoziato che si bloccò esattamente un anno fa, dopo lo svolgimento di una conferenza internazionale nella stessa città.
Presidente di Caritas Siria, il vescovo di estrazione gesuita preferisce parlare delle attività caritative a favore della popolazione locale, senza distinzione di affiliazione religiosa: «Caritas ha fissato cinque priorità: i generi alimentari, le cure mediche, la scolarizzazione, gli anziani e l’alloggio. La povertà ha colpito tutti e i bisogni sono enormi».
Invitato a Rimini al Meeting per l’Amicizia fra i popoli, parlerà delle sofferenze che affliggono i siriani dopo quasi due anni e mezzo di crisi politica, cominciata con proteste popolari e poi trasformatasi, soprattutto a partire dal maggio 2012, in guerra civile su larga scala.

Ma sulla natura del conflitto in corso in Siria e sulle cause delle sofferenze che la minoranza cristiana (8 per cento della popolazione prima dell’inizio del conflitto, cioè circa 1,9 milioni di persone) sta patendo, molti si interrogano, cercando di mettere a fuoco situazioni di non facile interpretazione. Senza andare troppo lontani dalla verità, si può dire che la crisi siriana è iniziata come una rivolta politicamente motivata, ma si è trasformata nel tempo in un conflitto confessionale che contrappone la maggioranza sunnita araba alle comunità etniche e religiose minoritarie degli alawiti, cristiani, sciiti, drusi, curdi, armeni, siriaci, eccetera, più una significativa quota di arabi sunniti che si sono avvantaggiati delle politiche del regime della famiglia Assad. A imprimere una connotazione confessionale allo scontro sono stati soprattutto Stati e agenti stranieri che si sono schierati da una parte e dall’altra: Arabia Saudita, Qatar e Turchia, paesi sunniti, dalla parte della Coalizione nazionale siriana dei ribelli, Iran, Iraq ed Hezbollah, soggetti sciiti, dalla parte del governo di Bashar el Assad.

I cristiani nel conflitto
La posizione dei cristiani nel contesto del conflitto in corso è oggetto di controversie. Per quanto riguarda le loro simpatie politiche, si può distinguere fra una maggioranza silenziosa che comprende gran parte del popolo e delle gerarchie, e due minoranze contrapposte molto assertive. La maggioranza si colloca in una posizione neutrale ma di fatto benevola nei confronti del governo in carica, visto come unica garanzia rispetto ai pericoli che un cambio di regime potrebbe presentare per i cristiani se andassero al potere islamisti conservatori o addirittura jihadisti. Le due minoranze sono rappresentate da chi ha fatto una più decisa scelta di campo, e si schiera pubblicamente a favore del governo oppure ha raggiunto le file dei ribelli. Fra questi ultimi i cristiani sono pochi ma molto conosciuti, trattandosi di esponenti delle élite intellettuali come Michel Kilo, giornalista ed esponente dell’opposizione dal 2005, George Sabra, editorialista che oggi presiede il Consiglio nazionale siriano, componente della Coalizione nazionale siriana, e Faiz Sara, altro giornalista e attivista di Damasco. I rari cristiani che prendono parte alla lotta armata sarebbero riuniti nelle Brigate dei Partigiani di Dio. Molto più numerosi i cristiani nelle forze armate, dagli alti gradi fino ai soldati semplici, e quelli che hanno cominciato a creare Comitati popolari locali per la difesa di villaggi e quartieri cittadini a maggioranza cristiana dalle attività dei ribelli; alcuni addirittura sono entrati a far parte delle shabiha, le milizie civili pro-regime.

LEGGI ANCHE:

Il campo di profughi siriani di Terbol, nella valle della Bekaa, in Libano, 7 giugno 2014

Il Libano vuole rimandare a casa un milione e mezzo di profughi siriani

18 Luglio 2022
Recep Tayyip Erdogan

Erdogan sta per invadere la Siria, e Biden non sa che fare

30 Maggio 2022

Anche la domanda intorno alla natura politica oppure confessionale delle persecuzioni di cui i cristiani sono vittime ispira risposte ricche di sfumature. L’organizzazione protestante americana Open Doors International ha commissionato all’analista di politiche mediorientali Nicholas Heras un report sulla vulnerabilità dei cristiani nel contesto della crisi siriana. Nel testo che da esso l’organizzazione ha elaborato si giunge alla seguente conclusione: «I cristiani sono talvolta presi deliberatamente a bersaglio per ragioni politiche, criminali e talvolta religiose. Sono ragioni politiche quando i cristiani vengono associati al regime di Assad e pertanto visti come una parte di chi si oppone politicamente ai ribelli. Sono ragioni criminali quando le comunità cristiane generalmente più benestanti di quelle musulmane diventano facili bersagli di azioni violente. Sono ragioni religiose quando i cristiani diventano vittime degli islamisti a causa della loro fede, anche per il semplice fatto che mostrano i loro simboli religiosi. Bisogna dire che la generale impunità incoraggia sia i criminali sia gli islamisti a perseguire i loro obiettivi dal momento che sanno che qualunque crimine contro i cristiani probabilmente non sarà punito o vendicato. (…) L’analisi dei principali attori politici che sono parte dell’opposizione condotta da Nicholas Heras mostra una predominanza delle organizzazioni islamiste radicali. La portata simbolica del rapimento di due vescovi in aprile e il fatto che la sharia è stata introdotta in molte parti del paese sono eventi significativi».

tempi-meeting-rimini-speciale-copertina«Solo Dio può vincere la violenza»
Monsignor Audo, per parte sua, evoca le difficili condizioni della sua Aleppo. «La situazione è piuttosto dura per la gente in generale, e la prima difficoltà è quella economica: tutto è diventato caro e la valuta siriana ha perso il suo potere d’acquisto in rapporto al dollaro. Aleppo, città di beni culturali e artistici, è diventata una città di povertà e di miseria. La cosa che più tormenta è soprattutto il fatto che non si può più viaggiare senza il rischio di essere sequestrati per un motivo o per un altro. Mentre solitamente l’estate è un momento piacevole per tutti, ricchi e poveri, ad Aleppo, in questi giorni l’estate è avvertita come un tempo di rimpianto e di privazione di tante buone cose. I cristiani sono nelle stesse condizioni di sofferenza di tutti gli altri; dispongono di un po’ più di mezzi grazie alle Chiese che si organizzano e si mostrano solidali con tutti. Scelgono prima di tutto la Siria».
E proprio su come stanno affrontando la crisi attuale le Chiese siriane, Audo dice di essere «testimone della generosità di tanti cristiani e musulmani nel corso di questa crisi siriana. Anzitutto, tutte le Chiese sono attente alle povertà delle famiglie: organizzano aiuti a livello alimentare, medico e scolastico. I giovani cristiani stanno con gli sfollati: preparano pacchi di generi alimentari e fanno un lavoro di volontariato con la Caritas e altri organismi come la Jrs. E i giovani preti diventano animatori di famiglie di profughi musulmani».
Quale sia la via d’uscita da questa crisi, il vescovo non lo sa, ma constata una cosa importante: «La Siria come Stato e il popolo in generale hanno un grande rispetto per tutte le Chiese,  per quella cattolica in particolare e per la persona del Santo Padre che ringraziamo soprattutto quando parla dell’“amata Siria”. Ma sfortunatamente abbiamo l’impressione che questa guerra abbia motivazioni economiche a livello mondiale e che siano sempre i più deboli a pagarne il prezzo».
E al Meeting cosa dirà? «Non ho grandi dichiarazioni da fare per adesso. Al momento mi aiuterà l’ispirazione. Darò qualche testimonianza a partire dall’estrema violenza e odio che vedo, evidenziando che non possono soffocare la dignità umana iscritta da Dio nel cuore di ogni uomo creato a sua immagine. Qualunque deformazione umana non può sopprimere la bellezza e la grandezza dell’essere umano assetato di Dio».

@rodolfocasadei

Tags: aleppoantoine audoassadBashar Assadcaritas siriachiesa siriacristiani aleppoemergenza uomojihadmeetingmeeting incontrimeeting mostreMeeting Riminiregime assadriminiSiriasiria cristianisiria guerrasiria guerra civilesiria ribelli
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Il campo di profughi siriani di Terbol, nella valle della Bekaa, in Libano, 7 giugno 2014

Il Libano vuole rimandare a casa un milione e mezzo di profughi siriani

18 Luglio 2022
Recep Tayyip Erdogan

Erdogan sta per invadere la Siria, e Biden non sa che fare

30 Maggio 2022
Erdogan Turchia

La Turchia ha un problema con i profughi siriani (e coccola i ribelli jihadisti)

16 Maggio 2022

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022

Il terribile paradosso di Rimini, capitale dell’accoglienza delle mamme ucraine

11 Aprile 2022
Vita quotidiana a Damasco, Siria

La guerra in Siria, dopo 11 anni, non è ancora finita

6 Aprile 2022

Video

Sylvie Menard eutanasia
Salute e bioetica

Non è l’eutanasia la risposta al dolore di chi è ammalato

Redazione
8 Agosto 2022

Altri video

Lettere al direttore

I giornalisti nella sede del PD prima della conferenza stampa per discutere i risultati delle amministrative a Roma, 13 giugno 2022

Volete un’indicazione di voto? Mai a sinistra

Emanuele Boffi
1 Agosto 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Il capolavoro di Letta: rendere indispensabile il centrodestra
    Lodovico Festa
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Perché abbiamo bisogno di riscoprire la contemplazione
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Che cosa spinge i soldati ucraini a dare la vita in guerra?
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Si torna a votare e l’urgenza è sempre “ricominciare da Uno”
    Peppino Zola
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Volete un’indicazione di voto? Mai a sinistra
    Emanuele Boffi

Foto

Lenzuola bianche stese ad asciugare al sole
Foto

Il profumo del sole

1 Agosto 2022
Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist