Margherita Hack se ne va proprio adesso che l’ateismo dell’UAAR diventa religione
Margherita Hack è morta la notte scorse a Trieste. Aveva 91 anni. Il Correttore di bozze rende omaggio a una grande astrofisica italiana, che però, purtroppo per lei, i giornali ricorderanno soprattutto per l’ateismo militante. In quanto tale, in effetti, come hanno riportato quasi tutti i necrologi apparsi oggi in internet, era stata anche nominata presidente onorario dell’UAAR, acronimo di “Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti”, una simpatica «associazione di promozione sociale» composta da circa 4 mila individui che, non avendo evidentemente un cacchio da fare nella vita, passano il tempo a combattere per l’abolizione del Concordato, a promuovere lo “sbattezzo” dei cattolici e altri simili inani trastulli.
Ecco. Dovete sapere che proprio ieri l’UAAR ha vinto forse la più importante delle sue inutili battaglie. Le sezioni unite civili della Corte di Cassazione hanno infatti depositato la sentenza con cui stabiliscono che «anche le associazione atee e agnostiche devono ricevere dal governo la stessa tutela e gli stessi diritti riconosciuti dall’articolo 8 della Costituzione alle confessioni diverse da quella cattolica, mettendo al bando la discriminazione tra le fedi acattoliche». Il verdetto è scaturito per l’appunto da un lungo e complicato contenzioso tra lo Stato italiano e l’UAAR che il Correttore di bozze rinuncia a spiegare per non ammorbare il sabato ai suoi lettori. In pratica, comunque, secondo la sintesi del Corriere della Sera, in virtù di codesta deliberazione, di fatto «l’ateismo diventa come una religione».
Ora, se il Correttore di bozze fosse un ateo, agnostico e magari pure assòreta, un tantino si offenderebbe vedendosi paragonato a un credente “acattolico”. Quelli dell’Uaar, invece, esultano. L’Acorrettore di bozze ha trovato nel loro sito questo commento che è un inno alla vittoria di tutte le «confessioni religiose» (sic):
«La Cassazione ha stabilito che in un regime di “pluralismo confessionale e culturale” quale è o dovrebbe essere il nostro deve essere assicurata “l’eguale libertà delle confessioni religiose”. In poche parole, le confessioni religiose senza intesa ora possono agire giudizialmente per costringere il governo a trattare. Si tratta quindi, lo ribadiamo, di un’importantissima vittoria di principio: le Sezioni Unite della Cassazione confermano che il diritto ecclesiastico è governato dall’eguaglianza e non dalla discrezionalità del governo. La vicenda mostra bene come le rivendicazioni Uaar non siano campate per aria, e come siano foriere di diritti anche per chi non ne fa parte, o addirittura è credente. L’impegno dell’associazione per una società dove i cittadini siano realmente considerati uguali, indipendentemente dalle loro opinioni in materia religiosa, continuerà ovviamente più determinata che mai. In un paese migliore, lo ripetiamo spesso, l’Uaar non dovrebbe nemmeno esistere».
Dato che invece, purtroppo, l’UAAR esiste, così come esiste il Correttore di Abozze, vediamo almeno di lavorare alla costruzione di un paese migliore. Tutti insieme, atei e cattolici, buddisti e correttori di bozze, acattolici e astronzi. Da parte sua l’UAAR, dopo questo grandioso trionfo della ragione sull’oscurantismo, propone al Corriere della Sera per bocca di Raffaele Carcano «”pari diritti, pari doveri”. Che significa, per dirne due, celebrare matrimoni e fare assistenza negli ospedali. “Adesso lo facciamo a discrezione del singolo centro. Ma poiché non tutti i pazienti sono credenti, non si capisce perché non possano avere adeguato sostegno”».
Nella concreta speranza di poter quanto prima assistere a matrimoni atei officiati da preti agnostici, nonché di versare l’8 per mille alla Achiesa acattolica, il Correttore di bozze si unisce all’impegno dell’UAAR per «una società dove i cittadini siano realmente considerati uguali». Se dunque già oggi gli atei debbono essere equiparati ai religiosi «indipendentemente dalle loro opinioni in materia religiosa»; e se gli apreti acattolici presto uniranno adonne e auomini nel sacro avincolo adivino dall’aamore senza più diseguaglianze; se infine i correttori di bozze scrivono liberamente cazzate come se fossero giornalisti; bè, se tutto ciò è finalmente possibile, non si capisce perché quei poveri discriminati del Ku Klux Klan non abbiano diritto di essere considerati pari ai negri.
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59 commenti
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Sono una signora di mezza età ….da bambina credevo essere credente, ho anche pregato Chi non sapevo potesse esistere. Oggi non credo più niente…. Anche per le esperienze che possiamo accumulare nella nostra esistenza ..e che hanno dimostrato (tante volte) il tempo non permette fermate…e ciò e’ perso..non si può riavere..ne qui..ne in nessun altro posto….. Nessuno e’ venuto a dirci….d’avere vissuto veramente più di una volta. Grazie e saluti. Sig.ra Anna Rosa T.
Il credente non può dimostrare che Dio esiste razionalmente. L’ateo non può dimostrare che Dio non esiste razionalmente. Entrambe richiedono un atto si riducono ad una “credenza”. L’aporia dell’ateismo moderno è di cadere nelle stesse accuse che ella fa.
Naturalmente poi le accuse passano dalle cause estrinseche a quelle intrinseche in modo disordinato ma basta colpire il bersaglio: così si passa dal dire che Dio non esiste a che la chiesa ruba, che l’imam è un kamikaze e menate varie.
La mia più grande perplessità è che siamo costretti a nascere con un cervello, ma abbiamo la libertà di non collegarlo alla bocca!
Che bel sito 🙂 Quando mi foglio fare due risate, prima leggo uno dei tanti ridicoli articoli non firmati che divulgate e poi – e qui cominciano le risate vere – i commenti sottostanti.
Non li reputate forse bellerrimi?
Ammazza la vecchia… col flit!
Franceschiello, magari un ateo convinto le potrà rispondere meglio di me.
Io mi considero agnostico, magari curioso, e non avendo chiaro il mio si o no a Dio, preferisco attenermi ai principi di etica e civiltà così bene espressi dai principali concetti Cristiani del “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”.
Amare il mio prossimo come me stesso, mi sembra ancora francamente troppo per le mie capacità.
Fai bene a definirti “agnostico” caro mio, visto che hai testé dimostrato di non sapere un beneamato cappero del cristianesimo, poiché Cristo non si è mai sognato di dire “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”.
Studia e ripassa la prossima volta.
Certo non ha usato quelle parole, però io non conosco l’ aramaico di 2000 anni fa, perciò mi accontento del significato concettuale, quello che insegnano ai bambini nel Catechismo, tanto per intendersi.
Di certo è molto differente dai principi di tanti Cattolici per i quali, pagare meno tasse e farsi i fatti propri è il faro spirituale.
E’ proprio il “significato concettuale” che hai “toppato”! E alla grande caro mio!
L’aramaico non c’entra un piffero!
E stai tranquillo che nessun catechista degno di questo nome ridurrebbe l’insegnamento di Cristo alla regoletta aurea che hai citato a vanvera tu.
Te lo ripeto, STUDIA!
Quanto all’argomento dell’evasione fiscale, è ovvio che questo ennesimo chiodo fisso del sinistrame lo hai tirato fuori soltanto per sviare il discorso e distogliere l’attenzione dalla tua ignoranza crassa, supina e affettata di quelle medesime faccende che pretenderesti pure di criticare, per di più dall’alto della tua insopportabile aria di superiorità autoreferenziale che vorrebbe pure scimmiottare lo stile pseudo-illuminista (del menga) di emeriti cialtroni alla Odifreddi, Flores D’Arcais (e non mi importa di andare controllare se la grafia dei cognomi dei due cialtroni è esatta) e compagnia briscola girotondina.
Caro mio, tu sei l’esempio vivente della necessità improcrastinabile di ri-evangelizzare questo sciagurato Paese nonché del fallimento del suo sistema scolastico.
Ciò che la Hack a fatto, è solo quello di scoprire ciò che già esiste. Ora, se io l’ ammiro, e rimango stupito delle sue scoperte , sono considerato una persona intelligente. Viceversa se provo ammirazione e stupore nei confronti di Colui che a fatto tutto ciò (cioè Dio) sono considerato un ” cretino”. Sono un sempliciotto, e credo ancora che se una cosa esiste, è perchè qualcuno la fatta.
Pasquale, nel suo discutibile (naturalmente) sfogo, elenca una serie di opinioni, ma pure di fatti.
Queste due cose non vanno confuse.
Il diritto di credere vale quanto il diritto di non credere.
Purtroppo, nei 2 millenni di Cristianesimo, chi non riconosceva il diritto di non credere ha fatto molto per screditare i principi fondanti del Cristianesimo che non sono certo l’ arroganza e l’ imposizione della fede.
Queste cose, purtroppo, sono successe, non sono opinioni.
Chi si dice Cristiano e non rispetta i principi evangelici, pecca, secondo me, più della Hack che, pur non credente, aveva una etica di solidarietà e la rispettava.
Forse, per chi privilegia la sostanza alla forma, la Hack pur se atea, era nei fatti Cristiana più di tanti Cattolici di comodo.
Discorso molto valido, ma traspare il classico complesso di inferiorità che gli atei vogliono inculcare nei credenti. Gli atei non godono di nessuna superiorità morale, perché anche loro quando ne hanno avuto l’occasione ne hanno fatte di cotte e di crude. Atei e credenti, siamo tutti “peccatori”….
Esimio, “cristiano” è, per definizione, chi crede nella divinità di Gesù Cristo.
Se la Hack non ci credeva non era cristiana, né nella sostanza, né nella forma.
Meglio aver la coscienza sporca sapendo di Chi invocare la Misericordia, che aver relativamente pochi peccati sul groppone credendo però di non dover render conto a nessuno.
Ossequi.
Mamma mia ma quanto siete permalosi voi atei, poi dite che quelli permalosi sono i credenti!
L’articolo non insulta la Hack, che viene solo nominata all’inizio. L’articolo prende in giro l’UAAR che adesso potrà essere considerata dallo Stato alla stregua di una religione confessionale.
Voi atei volterriani prendete sempre in giro i credenti, e allora perchè vi brucia così tanto se i credenti vi ripagano con la stessa moneta?
Un articolo, tanti commenti per una donna che comunque richiede rispetto.
Neanche un gesto di pietà, neanche una preghiera per la sua anima, anche se non ci credeva!
Siamo o non siamo cristiani? Dio non ha pietà di tutti? Non si dovrebbe forse pregare anche per lei?
Lei ora sà Chi è che non ha conosciuto.
Delle quattromila “persone serie, competenti e dotate di cultura e raziocinio” che sfidano il comune senso del ridicolo iscrivendosi ad una associazione che promuove l’ateismo, a noi poveri cretini di cristiani non resta che ammirare l’acutezza dell’intelletto sempre rivelata dal senso dell’umorismo.
Ricordo inoltre che come tutti facilmente possono comprendere (il facilmente non è, ovviamente, per i quattromila) escludere fermamente l’esistenza di un Dio, come fanno questi atei, non ha assolutamente niente di scientifico, visto che scientificamente l’inesistenza di Dio non la si può dimostrare, ma richiede un atto di fede vero e proprio, di gran lunga più ottuso e fondamentalista di quello fatto da qualunque credente in qualunque religione.
…..la pora stella invece si è dimenticata di orrori molto più accertati.
Lo sanno tutti che quei bastardi di Cristiani hanno tolto almeno 15 scudetti al Milan a favore di Inter e Iuve
Quanto amore cristiano che traspare da questo articolo di bassa lega fatto da un evidente cristiano rosikone il quale non si rende conto che ad un non credente NON GLIENE FREGA NIENTE di farsi sposare da un prete; NON GLIENE FREGA NIENTE se ha un amico immaginario; NON GLIENE FREGA NIENTE di tutte le vostre stupidissime credenze di fantasmi volanti padri e figli di se stessi che creano universi in 6 giorni 10000 anni fa.
O almeno; non gliene fregherebbe se:
– I cristiani non avessero commesso le più gravi atrocità ed i più gravi crimini contro l’umanità da sempre perpetuando tutt’oggi in tali atrocità; l’ultimo grave fu il massacro del 1994 in Kenya. Il responsabile è tutt’ora protetto tra le mura del Vaticano.
– I cristiani che sono contro ai matrimoni gay non fossero gli stessi che erano contro a quelli interrazziali; l’unica cosa che cambia è che oggi vediamo l’ignoranza e la stupidità in tv a colori, allora invece in bianco e nero.
– I cristiani che ora dicono che “i neri sono come noi” non fossero gli stessi cristiani che li importarono in sud america come schiavi in sostituzione degli indios che hanno sterminato portando malattie di ogni sorta oppure ammazzandoli/torturandoli perchè non si convertivano al loro amorevole dio.
– I cristiani non pedoindottrinassero i bambini per credere a cazzate senza senso negando loro una crescita normale, costellandola invece di paura, terrore e minacce di luoghi inesistenti e torture indicibili dopo che muoiono.
– I predicatori (non solo cristiani) non fossero in gran parte pedofili.
– Ci fosse qualcosa di reale in tutto il cristianesimo.
– La religione fosse PERSONALE, dicasi OGNUNO SE LA TENESSE PER SE senza insegnarla a nessuno.
– La religione non fosse insegnata a scuola esattamente come matematica e scienze non sono insegnate in chiesa.
– Le stronzate senza senso dei credenti come processioni, puttanate televisive RAI tipo “don luca” o giù di li non le dovessi pagare anche di tasca mia.
– I credenti non discriminassero le persone perchè non fanno ciò che c’è scritto nel loro libro sacro del cazzo scritto da una manciata di ubriaconi pecorari tra i 1400 ed i 3000 anni fa e poi modificati, alterati ed adattati per sembrare reali da degli ipocriti che li spacciano per intoccabili.
Il buonismo dei religiosi non fosse solo uan facciata come per madre teresa, padre pio e molti altri santoni da 4 soldi.
– Non sfruttassero l’ignoranza e la stupidità della massa per avere dei guadagni.
– Ci fossero religioni diverse dalle altre senza tutto quanto ho elencato qua sopra.
In poche parole è difficile che ai non credenti non gliene freghi qualcosa di tutto ciò; in effetti a NESSUNA PERSONA NORMALE tutto ciò sarebbe indifferente. E’ proprio questo il motivo per cui la fede è, di fatto, UNA MALATTIA che entra nei sistemi deboli (bambini, gente malata, gente che soffre, ecc), distrugge o danneggia le capacità logiche e razionali e poi si propaga (proselitismo e pedoindottrinazione).
Personalemtne non mi definisco ateo ma NON CREDENTE perchè non solo non credo ai vostri amici immaginari ma non credo neanche ad ogni oggetto, luogo o entità mai pensata dall’uomo non dimostrabile e sapete come si chiama questa? SANITA’ MENTALE.
Non credo alla gente che trasforma l’acqua in vino, riporta in vita i morti o guarisce toccando la gente la cecità; non credo nei draghi (come scritto nella bibbia), nei liocorni (idem) dicasi unicorni, nei levitani (idem con patate), nei cavalli con la testa di donna (corano), nella terra piatta (tutti i libri sacri), nel santo graal (altra cazzata cristiota) e negli universi creati in 6 giorni in cui la luce viene creata prima della fonte della stessa (bibbia).
Non ho letteralmente bisogno di credere, e se dovessi fare una citazione di Sagan: “Io non ho bisogno di credere, ho bisogno di sapere”.
Accendete il cervello, è l’ultima cosa che vi rimane da usare gratis per le vostre credulonerie che c’han portato gli imbecilli che abbiamo in parlamento a causa del vostro “crediamo che dio sistemi tutto”… >.>
Se nessuno alza il culo nessuno sistema niente!
E fattela na cazzo de risata.
Fa molta impressione la violenza, l’odio e la presunzione del tuo commento.
Ma non che non fa impressione, poveretto……
E’ evidente che qualche bimbo un po cattivello l’ha picchiato da piccolo quando andava all’oratorio,
pora stellina.
Pasqualino, su con la vita.
Odio, violenza e presunzione? E da dove lo ricavi? Da un’espressione un po’ colorita e colloquiale in cui invito a non prendersi troppo sul serio? Ma siamo al festival dei processi alle intenzioni? Fatevi una doccia fredda, vi fa bene.
Ahahaha..è vero esaki. Infatti rileggendo nell'”intervento” frasi tipo:
“NON GLIENE FREGA NIENTE di tutte le vostre stupidissime credenze di fantasmi volanti padri e figli di se stessi che creano universi in 6 giorni 10000 anni fa”
“I cristiani non avessero commesso le più gravi atrocità ed i più gravi crimini contro l’umanità”: (non sapevo di averlo fatto. Scusate. Forse erano alcuni cristiani? Forse erano alcuni battezzati ormai lontani dalla chiesa? Sicuramente non ero io e quindi c’è un minimo (ma giusto un pelo) di generalizzazione. Tanto per fare un esempio che possono capire tutti, sarebbe come accusare un agnostico di essere responsabile dei genocidi (quelli si, storicamente certi) dei regimi atei del 900.)
“I predicatori (non solo cristiani) non fossero in gran parte pedofili”
“I credenti non discriminassero le persone perchè non fanno ciò che c’è scritto nel loro libro sacro del cazzo scritto da una manciata di ubriaconi pecorari tra i 1400 ed i 3000 anni fa e poi modificati, alterati ed adattati per sembrare reali da degli ipocriti che li spacciano per intoccabili.”
“in effetti a NESSUNA PERSONA NORMALE tutto ciò sarebbe indifferente”
“la fede è, di fatto, UNA MALATTIA”
“perchè non solo non credo ai vostri amici immaginari ma non credo neanche ad ogni oggetto, luogo o entità mai pensata dall’uomo non dimostrabile e sapete come si chiama questa? SANITA’ MENTALE”
“Accendete il cervello, è l’ultima”
risulta chiara la volontà di dialogo e relativo rispetto verso l’interlocutore che la pensa diversamente.
E’ vero, chissa dove ho sentito l’odo, la violenza e la presunzione?
Scusate, probabilmente dovevo ancora bere il caffè ed ero ancora mezzo addormentato, per scambiare un commento così moderato, lucido e costruttivo in un commento violenzo e presuntuoso 😉
Temo ci sia stato un qui pro quo. Pensavo che col tuo commento ti riferissi a me.
In effetti Pasquale, tra l’articolo e il tuo commento rancoroso mi sembra il primo a essere più coerente con il metodo della Hack. Hai degli evidenti problemi psichiatrici: la stessa Hack ha scritto nel suo ultimo libro che anche la fede nella scienza e’ appunto una fede. Sono quindi sollevato che quelli della UAAR. grazie al l’esempio di Margherita, non siano tutti rimbecilliti.
Margherita Hack è morta d’infarto. Lo ha preso quando ha saputo che ancora oggi, nel 2013, con 7 miliardi di esseri umani sul pianeta Terra, il vicedirettore di Rai2 continua ad essere Roberto Giacobbo.
…..hmmm il sasso lanciato dal correttore di abozze pare che abbia creato un bel pò di onde! Ma com’è che una congrega di persone che crede in battaglie tipo lo sbattezzo o la sottrazione della lettera D dalla parola Dio (battaglie, sia ben chiaro, rispettosissime del credo di quei volgari dementi che sarebbero i cattolici) si sente così offesa da un articolo che, piaccia o non piaccia la sua ironia, non ha nemmeno l’ombra della rabbia che sta dietro a numeri come quello di presentare un suo libro, violento come sempre contro la Chiesa, in un salone di una parrocchia, di Venerdì Santo, senza contradditorio! Come se un esorcista volesse costringere Pannella e la Bonino ad un esorcismo sotto Porta Pia il XX Settembre.
Questo genio di donna, campione della ragione illuminata, è stata anche elogiata da Marco Dimitri, il presidente di un allegro gruppetto di persone che ama riunirsi nei cimiteri di notte, incappucciati di nero, a sgozzare gatti e galline (quando va bene) e a concludere con orge a base di sangue: il suddetto Dimitri afferma sulla Hack :”Quanto di più prezioso abbiamo: astrofisica, eterna bambina, orgoglio italiano….una stella che guarda le stelle. Notevoli i suoi impegni nel sociale, in difesa del libero pensiero, ecc…”
http://www.uccronline.it/2012/03/05/margherita-hack-vuole-insultare-la-chiesa-in-parrocchia-e-di-venerdi-santo/
Però no, attenzione!! Solo i cattolici devono starsene a far la parte dei cornuti e mazziati e sorbirsi le prediche del Voltaire, che benevolmente spende il suo tempo per darci lezioni di civiltà.
Tra l’altro, prof. Candido: parole come “solidarietà”, “perdono” dovrebbero suonarti indigeste: ahimè, hanno un’origine che è cristiana! Volendo, anche il lavoro manuale ha assunto dignità solo col cristianesimo, dato che nel mondo pagano era considerato roba da schiavi….mi perdoni se mi sono osato, monsieur Arouet.
L’autore dell’articolo è un perfetto esempio di faziosità
rosica forte l’articolista, eh? passi suille idee, passi sulle perosne, ma quando si toccano i soldi dell’8xmile apriti cielo… 😉
Evidentemente a chi ha scritto questo articolo la vittoria dell’Uaar deve indispettire notevolmente… ma si sa, ai detentori della verità piacciono i diritti a senso unico (quelli però si chiamano privilegi) 😉
HAHAHAHAHAAAAA….non sono d’accordo su quasi nulla, tuttavia complimenti per la forma! Mi congratulo con l’autore!!!mi ha fatto ridere!
Meno male che qualcuno ha ancora un po’ di ironia…
Offendere gli Atei è il vostro modo di propagare la Fede? Prendere in giro gli Atei è cristiano? Usare i sofismi è parlare “sì sì.. no no”? L’ateismo non è una religione, evidentemnente, ma va trattato come una religione nel senso che è una opinione in materia religiosa. Allo stesso modo che dichiararsi apartitici e non votanti è una opinione politica. Le lotte dell’UAAR sono, per l’appunto, sacrosante. Il Concordato in Costituzione è una macchia indelebile sulla laicità dello stato, che è affermata negli articoli sulla libertà religiosa della C. per essere stata prima evidentemente negata dal Concordato. Magari potreste smentire nel merito invece di prendere in giro. ma si sa che i cattolici fanno così, perchè perdere tempo a controargomentare quando si ha a disposizione il 75% dei politici a livello nazionale e amministrativo, le tre reti della rai (con rai 1 su tutto) e, svariati monopoli a livello di istruzione e sanità privata, la complicità o la reverenza di tutte le principali testate giornalistiche. Controargomentare porta via fatica, prendere in giro no. Purtroppo per voi però ci sono, lo vogliate o no, anche gli atei, molti dei quali non sono più i cari atei devoti della tradizione comunista, alla Napolitano, che tanto vi piacciono. Non sono iscritto all’uaar, ma simpatizzo. Non fermatevi al numero degli iscritti.
Prendere in giro gli atei non è lecito, ma nemmeno è lecito prendere in giro l’intelligenza come fai tu.
Prendere in giro le convinzioni dell’uaar invece è non solo lecito, ma sacrosanto, visto che sono pure idiozie…
Che si dovrebbe fare? Dare l’otto per mille anche agli adoratori degli omini verdi?
Qui nessuno offende gli atei, ci si prende un po’ in giro. Quell’ateo irriverente di Voltaire era un maestro nel prendere in giro i credenti, e allora perchè i credenti non potrebbero prendere in giro gli atei e le loro chiese (uaar)? Se fate gli offesi per queste sciocchezze, allora abbiate pazienza, ma mi cascano le braccia!
Questione Concordato: in che modo il Concordato sarebbe una macchia indelebile sulla laicità? In che modo il Concordato ostacolerebbe la libertà religiosa? Il Concordato non è altro che un accordo bilaterale che definisce la situazione giuridica della Chiesa Cattolica nello Stato; e che vi piaccia o no l’accordo raggiunto tra Stato e uaar di cui tanto stiamo a parlare è anche quello a modo suo un concordato.
L’autore di questo articolo e tutta la gente che la pensa come questo articolo è soltanto una massa di ignoranti che non è capace di ragionare con la propria testa ma che piuttosto si lascia indottrinare dalla chiesa e da tutti i suoi ”seguaci”.
L’autore di questo commento e tutta la gente che la pensa come lui SONO soltanto una massa di ignoranti che non SONO CAPACI di ragionare con la propria testa (E DI SCRIVERE IN ITALIANO CORRETTO) ma che piuttosto si lascia indottrinare dalla religione ateistica, dall’ideologia di sinistra ambientalista e da tutti i loro “seguaci”…
consiglio spassionato: anche lei avrebbe bisogno (urgente) di un bel dopo scuola di italiano. . .
Mi stavo appunto chiedendo se e come un “giornale” fondamentalista avrebbe commentato la morte della Hack. Tra la possibilità di farlo in modo intelligente o in modo stupido avete naturalmente scelto di farlo in modo stupido.
Qui di stupide ci sono solo due cose:
il tuo commento;
l’enorme presunzione della Hack che ha violentato il metodo scientifico per giustificare il proprio ateismo…
si definiva vegetariana, animalista, ecc. quante parole per nascondere il vuoto di non sentirsi di nessuno. vuoi mettere un bel ” FIGLIO DI DIO ”?
Nei confronti dei credenti la povera “sora Margarita” (per dirla alla tosco-plrbea, come era lei) non sapeva ripetere altro che la ormai stantìa critica ad un’affermazione di Isaac Newton (1642-1727), che vedeva un “intervento di Dio” sul moto dei pianeti, per correggere irregolarità nel medesimo, in realtà dovute all’influenza gravitazionale dei pianeti esterni a Saturno, all’epoca non ancora scoperti. Fra l’altro, Newton era un cristiano sui generis, un “unitariano”, ovvero dicasi “anti-trinitario”; vale a dire che non credeva né alla divinità di Gesù Cristo, né alla “natura” di Persona dello Spirito Santo. La Hack era una valida astrofisica, ma, come quasi tutti in quest’epoca di super-specializzazione, fuori della sua materia ne sapeva quanto so di astrofisica io, che sono un chimico dei biomateriali. Ma l’idolatria della “scienza”, di cui soffrono oggi soprattutto i giornalisti, fa degli “scienziati” delle “autorità” in tutti i campi della vita umana. Ovviamente, solo gli “scienziati” di una certa impostazione culturale. Faccio un esempio, del tutto personale. Oltre alle pubblicazioni scientifiche riguardanti i risultati della mia attività strettamente professionale, ho coltivato – anche perché contrario per mia natura alla “specializzazione” – interessi extra-professionali, fra cui la pubblicazione – su “Cristianità”, sul “Dizionario del Pensiero Forte”, su “Cultura e Identità” – di articoli sull’origine della vita, che nego sia potuta nascere “per puro caso”. Recentemente, ho “fuso” insieme questi scritti, e li sto ampliando, fino a raggiungere le dimensioni di un libriccino. Scommettiamo che, quando questo sarà pubblicato, se diventerà, in qualche modo, noto anche ai “soloni” del’UAAR, si affretteranno a dire che un'”autorità” nel campo dei biomateriali non lo è anche in quello dell’origine della vita?
Concordo. Ora non voglio giudicare la persona (non è mia competenza), ma mi si lasci dire qualcosa sul personaggio Hack. Si tratta di un personaggio più mediatico che scientifico. Perché scientificamente non ha fatto chissà cosa: più che altro ha dato contributi significativi alla divulgazione, ma sul piano della ricerca non ha fatto nulla di eccezionale. Del resto la stessa Hack ai suoi fan che la osannavano e le proponevano il Nobel, candidamente confessava di non aver mai scoperto nulla.
Per cui, diciamo le cose come stanno: se stiamo tanto a parlare della Hack non è tanto per i suoi meriti scientifici, ma per le sue ben note posizioni in materia di religione, etica, e politica.
Margherita Hack è stata una valente scienziata, molte scoperte sono attribuite alla sua ricerca, per esempio………….perbacco non riesco a ricordarne neanche una, proverò ancora domani.
Questa sentenza fa sorgere tante domande: cosa se ne faranno dell’8xmille?, quali sono i dogmi di questa nuova religione? ma soprattutto quando vanno a letto la sera i nostri eroi si inginocchieranno al bordo del loro letto e che tipo di preghiere rivolgeranno al dio ateo e razionale? Che bacchettoni e bigotti questi atei, proprio vero non ci sono più gli atei di una volta, oramai manca solo che una foto di Margherita Hack incominci a lacrimare lacrime di sangue così sul luogo del moracolo vedremo sorgere un santuario ateo e razionale con annessi pellegrinaggi.
mi aggiorno da solo, fortunatamente ho letto anche i commenti e sono riuscito a farmi grasse risate, me lo tengo buono questo sito.
Scusate, ma la vedo solo io la bella notizia??
Se lo Uaar e di conseguenza l’ateismo/agnosticismo vengono equiparati dalla Cassazione a qualsiasi altra religione, non si potrà più fare il giochetto malizioso di confendere il termine ateo con il termine laico. Quindi le teorie atee (tipo rimozione crocifissi ecc ecc) non potranno più essere “combattute” in nome della laicità, ma solo dell’ateismo che finalmente è stato riconosciuto come religione.
Quindi ha il sacrosanto diritto di parola (non mi pare siano silenzioni gli atei in italia), ma non di imposizione sulle altre idee. Almeno fintanto che l’Italia non diventerà uno stato ateo. Per fortuna è laico (nè teocratico nè ateo).
Mi pare che troppo sul serio vi siate presi tu e l’ articolista con quella finta ironia.
Magari quando muore una persona di cui l’ Italia poteva essere orgogliosa, un pò di buon gusto avrebbe suggerito di aspettare prima di sfottere.
Magari nel frattempo chiedersi se personaggi come la Hack ( o laFallaci) vadano ricordate per quello che ci hanno dato in umanità e intelligenza e non invece per la loro vicinanza o lontananza dalle religioni.
Ti regalo un paio di pensieri della Hack:
«La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede».
«Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l’etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell’aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici».
Dal momento che nessuno di noi fino al passaggio ad altra vita/non vita, non può far altro che avere opinioni sul dopo morte, perché le opinioni dei non credenti dovrebbero essere di:
” individui che, non avendo evidentemente un cacchio da fare nella vita, passano il tempo a combattere per l’abolizione del Concordato, a promuovere lo “sbattezzo” dei cattolici e altri simili inani trastulli”.
Mentre le opinioni dei credenti sarebbero all’ opposto intelligenti ed utili?
Ma poi, quali credenti hanno ragione? I mussulmani, gli induisti, e tra i cristiani chi: gli anglicani, i mormoni, o perché no, i testimoni di Geova, eccetera?
Non è che un pochino di umiltà farebbe bene all’ articolista?
Avanti Voltaire, pigliati un po’ meno sul serio! Cos’e’, soltanto voi irridenti anticlericali potete sfottere gli altri quando vi aggrada?
Mi pare che troppo sul serio vi siate presi tu e l’ articolista con quella finta ironia.
Magari quando muore una persona di cui l’ Italia poteva essere orgogliosa, un pò di buon gusto avrebbe suggerito di aspettare prima di sfottere.
Magari nel frattempo chiedersi se personaggi come la Hack ( o laFallaci) vadano ricordate per quello che ci hanno dato in umanità e intelligenza e non invece per la loro vicinanza o lontananza dalle religioni.
Ti regalo un paio di pensieri della Hack:
«La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede».
«Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l’etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell’aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici».
Più che anticlericalismo o anti qualsiasi cosa, mi sembra un tentativo di capire, da persona libera da preconcetti .
Non è ironia, “omino bianco” ….. è (triste) realtà!!
E comunque l’ironia è rivolta verso l’associazione degli invas-atei…. e non verso la scienziata defunta.
Cioè, per la serie: ” Gli atei possono rompere i gabasisi a tutta manetta, anche con pubblicità provocatorie e ridondanti sui bus, ma i credenti no. ”
Soprattutto quando l’atea defunta era una personalità illustre.
Non solo della scienza, ma anche dell’ateismo militante di cui non ha mai fatto mistero.
Ma siccome era una grande scienziata, guai a sottolinearlo.
E’ offensivo !
Gli atei la smettessero con questa storia della grande scienziata. Più che altro era una grande divulgatrice; scienziata sì, ma non grande.
Acorrettore, leggerti e’ diventato x me un riposo dello spirito!
Ma infatti non c’è religione più fanatica e irreale di quella degli atei. Razionalisti, poi, mi vien da ridere 🙂
saluti
cristiano
Ah giusto, credere in un fantasma padre e figlio di se stesso è molto più razionale.
Si, lo è. Tu invece che vieni dal caso per quale scopo scrivi?