La preghiera del mattino (2011-2017)

Lode a Monti nell’alto dei cieli: il Corriere liscia ben bene il premier

Di Redazione
10 Gennaio 2012
Monti è stato lucido nell'esposizione, ha sintetizzato bene concetti complessi, ha detto molto e bene, è un ottimo comunicatore, fa alzare lo share delle trasmissioni e ha un umorismo sofisticato: il Corriere della Sera attraverso Aldo Grasso, Carlo Freccero e Annamaria Testa tesse le lodi del premier

INNANZITUTTO LA PETTINATURA. Il leader del Pd deve contenere il disagio dei suoi. «Non mi piace tutto quello che ha fatto Monti – ammette Pier Luigi Bersani –. Due o tre cosucce le deve cambiare».
Monica Guerzoni, Corriere della Sera

SNOB PRIDE
Sì: siamo passati dalla maggioranza all’élite. Colpo di scena straordinario. E Monti è il simbolo.
Carlo Freccero, direttore di Rai4, intervistato da Angela Frenda, Corriere della Sera

GRANDE LECCHINO. (Monti, ndr) è stato molto lucido nella esposizione. È riuscito spesso a sintetizzare concetti complessi. Ed era quello che le persone volevano sentire. Basta Grande Fratello, insomma. Certo, è un accademico, e non so quanto sia consapevole. È un professore, e dà lezione in stile anglosassone.
Carlo Freccero, direttore di Rai4, intervistato da Angela Frenda, Corriere della Sera

SINCERAMENTE. Poiché siamo in un momento di crisi, il concetto veicolato è che non si possono fare altri discorsi se non quello portato avanti dall’esecutivo. Questa è una cosa manipolatoria che mi spaventa un po’, sinceramente.
Carlo Freccero, direttore di Rai4, intervistato da Angela Frenda, Corriere della Sera

EVASIVO FISCALE. Alcuni dicono: ha detto poco. «Ma non è vero. Ha semplicemente detto delle cose in modo diverso da come ci si aspetta che un politico le dica. Addirittura dichiarando che sarebbe stato un po’ evasivo».
Annamaria Testa, esperta di comunicazione, intervistata da Angela Frenda, Corriere della Sera

SI CHIAMA SADOMASOCHISMO DI MASSA. Comunque, Monti è un così cattivo comunicatore che, senza verve, è partito con cinque milioni di pubblico ed è arrivato, a fine intervista, a circa otto.
Aldo Grasso sull’intervista di Fabio Fazio al premier, Corriere della Sera

VEDI SOPRA. Ma non dimentichiamo che lui (Monti, ndr) è il luminare chiamato al capezzale del moribondo cui si chiede competenza, chiarezza, determinazione, non altro.
Aldo Grasso sull’intervista di Fabio Fazio al premier, Corriere della Sera

PIÙ PREPARATO CHE INTELLIGENTE. È vero, il presidente Monti si esprime come un preside in un consiglio di Facoltà, ha come universo di riferimento il costume anglosassone dell’understatement, si abbandona a un umorismo molto sofisticato (a Fazio dice «lei è preparatissimo», sapendo bene che non lo è, in materia).
Aldo Grasso sull’intervista di Fabio Fazio al premier, Corriere della Sera

PIÙ AGGRESSIVO CHE INTELLIGENTE. L’unico appunto è che Fazio si è comportato da sparring partner.
Aldo Grasso sull’intervista di Fabio Fazio al premier, Corriere della Sera

LAPIDARLO, NO? Doveva cacciarlo senza aspettare che montasse la vergogna e sarebbe stata alta politica se Mario Monti l’avesse licenziato in diretta tv.
Francesco Merlo sul caso del sottosegretario Malinconico, la Repubblica

SE NON ORA QUANDO? «Più della governance il nostro obiettivo – spiegano a Palazzo Chigi – è separare la politica dall’azienda».
Goffredo De Marchis spiega i progetti del governo Monti sulla Rai, la Repubblica

PARLA PER TE. La Rai è lo specchio del paese.
Ettore Livini, la Repubblica

O UNA FIGURA DI MERDA. Una decisione negativa della Corte suonerebbe come frustrazione.
Gustavo Zagrebelsky intervistato da Carmelo Lopapa sull’atteso pronunciamento della Corte costituzionale sul referendum per abolire l’attuale legge elettorale, la Repubblica

LASCIATEMI CANTARE. Essere presidente del Forum non vuol dire solo occuparsi di cose culturali, ci sono conti, decreti, ingiunzioni, aspetti tecnici, pesi e contrappesi politici.
Roberto Vecchioni spiega perché rifiuta l’incarico di presidente del Forum delle culture di Napoli, lettera alla Repubblica

ERA MEGLIO QUANDO SI GIOCAVA A BUONI E CATTIVI. Negli ultimi anni è stato sempre più difficile distinguere tra destra e sinistra.
Michele Serra, la Repubblica

NEMICI DEL POPOLO/1. Non avremo nessuna pietà. Spareremo ad alzo zero su chi evade le tasse.
Antonio Catricalà, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Corriere della Sera

NEMICI DEL POPOLO/2. L’effetto deterrenza si fa anche con la propaganda. Incutere un sano timore è necessario.
Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, intervistato da Maurizio Belpietro a Canale 5, Corriere della Sera

FINANZA CREATIVA. La Tobin tax ha il vantaggio di colpire la fantasia.
Stefano Lepri, la Stampa

MA SENZA SCONTRINO. Era scomparso da Novara. Chilometri a piedi senza mangiare con il sogno dell’Africa. La fuga del piccolo Habtamu finisce con un cappuccino.
Occhiello, sommario e titolo del
Corriere della Sera

MOVIMENTO CINQUE STELLE. Miliardari di Parigi sulle barricate. «No al campo rom nella nostra via». Scatta la raccolta di firme contro l’iniziativa del sindaco
Titolo e sommario del
Corriere della Sera

LO STRADONE MORALE. L’ex segretario del Pci (Luigi Berlinguer, ndr) entrerà quest’anno nello stradario cittadino. A novant’anni dalla nascita. L’annuncio è arrivato ancora una volta via Facebook
Andrea Senesi, Corriere della Sera Milano

È UNA VERA SIGNORA. Lo sappiamo tutti, Nichi Vendola non è «una signorina».
Lidia Ravera contro Giuseppe Ripa, l’assessore di Lecce che ha attaccato Vendola per la sua omosessualità, il Fatto quotidiano

EGO ESPANSO. Twitter ci obbliga a interrogarci continuamente sul confine tra pubblico e privato. Questa ginnastica mentale è molto faticosa.
Fabio Gambaro, la Repubblica

FINE VITA DA CANI. «Il sentimento per gli animali costituisce un valore e un interesse costituzionale». Così ha deciso un giudice di Varese, stabilendo il diritto di una signora ricoverata in clinica a incontrare il suo cane. Cosa che il regolamento dell’istituto vieterebbe.
Danilo Mainardi, Corriere della Sera

IL GIORNALISTA CHE NON DICE CAZZATE. Adesso a fare il proprio dovere si diventa direttamente eroi. (…) Di questo passo cominceremo a premiare il politico che non ruba, lo sportivo che non si dopa, l’impiegato che non si mette in mutua per andare a fare la spesa, il cassiere del bar che strimpella sinfonie di scontrini.
Massimo Gramellini commenta la premiazione del calciatore anti-scommessopoli Simone Farina, la Stampa

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