Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Libia. Scontri a Tripoli, pace lontana. «Questa per noi è la normalità ormai»

Due Parlamenti e tre governi continuano a contendersi il potere. Libici sconsolati: «Non siamo pentiti di aver combattuto il regime, ora però è peggio di prima»

Leone Grotti
29/05/2017 - 15:57
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Libya A Militant's Paradise

Ansar al-Sharia si è dissolto. Il gruppo di terroristi islamici libici che nel 2012 ha ucciso a Bengasi l’ambasciatore statunitense Christopher Stevens ha dichiarato la resa dopo essere stato decimato dalla guerra con il Libyan National Army guidato da Khalifa Haftar. Si tratta di una vittoria importante per il generale sostenuto dal governo orientale di Tobruk, sempre impegnato in trattative politiche con il governo di Tripoli di Fayez Serraj appoggiato dall’Occidente.

LA TREGUA. Proprio queste trattative, nonostante l’impegno dell’Onu, stanno naufragando nel mare magnum dell’instabilità libica fomentata da milizie in eterna lotta tra di loro. Il 2 maggio Haftar e Serraj si sono incontrati ad Abu Dhabi per cercare di riunire il paese. Il 15 maggio è stata formata una commissione di 15 membri per studiare un percorso realistico di unificazione dei due governi. Il ministro degli Esteri del governo di Serraj (Gna) ha addirittura proposto di nominare Haftar comandante in capo di tutte le forze armate regolari libiche.

«DURA RAPPRESAGLIA». Non tutti però sono disposti ad accettare una riappacificazione e così, pochi giorni dopo i gesti di apertura, una milizia di Misurata (la stessa che insieme ad altre ha cacciato l’Isis da Sirte con l’aiuto dei paesi europei) formalmente sotto il controllo del Gna ha sferrato un pesante attacco contro le forze di Haftar stanziate nel sud del paese, il Fezzan, uccidendo più di 140 persone. Serraj ha sospeso dall’incarico il comandante della milizia e il suo ministro della Difesa, ma il risultato è stata l’immediata rottura della tregua concordata ad Abu Dhabi e la promessa, da parte di Haftar, di «una dura rappresaglia».

LEGGI ANCHE:

Manifestazione in Francia nel 2020 contro il terrorismo islamico dopo l'uccisione di Samuel Paty

È il jihadismo l’ideologia terrorista più pericolosa d’Europa

11 Agosto 2022
Ayman al Zawahiri, durante un messaggio diffuso in occasione dell'anniversario degli attacchi agli Stati Uniti dell'11 settembre 2001

La morte di Al-Zawahiri, il Trotskij di Al Qaeda

2 Agosto 2022

SCONTRI NELLA CAPITALE. La contesa tra i due governi non è l’unico problema del paese. La capitale infatti, sede dell’esecutivo di Serraj, ospita continui scontri a fuoco tra diverse milizie. In particolare venerdì, alla vigilia dell’inizio del Ramadan, il gruppo islamista Alba libica ha cercato di conquistare tutti i quartieri meridionali della capitale, attaccando con carri armati e lanciarazzi i soldati di Serraj. In 52 sono morti, 17 sono stati fucilati dopo la cattura. Alcuni quartieri sono stati riconquistati dal Gna ma gli islamisti, che rispondono alle direttive di Khalifa Ghwell, l’ex capo del governo di Tripoli deposto da quello onusiano, governano tuttora diverse zone delle capitale.

LA«NORMALITÀ» DELLA GUERRA. I residenti di Tripoli assistono al dissolvimento del loro paese quasi con indifferenza. «Ormai questa per noi è la normalità», ha dichiarato al Washington Post durante gli scontri Shukri Salim, seduto a un bar nei quartieri settentrionali della capitale mentre in sottofondo si sentiva il rumore degli spari e delle bombe. «Ci avrei scommesso che avrebbe ricominciato a combattersi per il Ramadan. Ormai ci siamo abituati».

libia-mappa

ESTREMISTI ISLAMICI INAFFIDABILI. È molto difficile capire di chi ci si possa fidare. Ad esempio, la milizia che ha arrestato il fratello e il padre di Salman Abedi, l’attentatore di Manchester di origini libiche, il gruppo Rada, è formalmente alleata del governo di Serraj. Si tratta però di una milizia che si ispira a un’ideologia radicale islamica e che nelle sue prigioni «rieduca religiosamente» i suoi prigionieri, tra cui figurano «membri dell’Isis o tossicodipendenti», spiega Jeune Afrique. Questo gruppo estremista salafita obbedisce ad ambienti sauditi e gestisce molte moschee nella capitale.

«OGGI È PEGGIO DI PRIMA». Aldabaa e Salim combattono per il governo onusiano di Serraj. In passato hanno partecipato alla rivoluzione per detronizzare Muammar Gheddafi. Davanti alla situazione attuale del paese sono sconsolati e confusi. «Non siamo pentiti di aver combattuto il regime, però siamo dispiaciuti per le persone che hanno raggiunto il potere dopo la rivoluzione. Speravamo che il paese avrebbe preso un’altra direzione. Sfortunatamente, ora è peggio di prima».

@LeoneGrotti

Foto Ansa/Ap

Tags: alba libicaansar al shariacirenaicagheddafihaftarIsislibiaONUsalman abediserrajTerrorismo Islamicotripoli
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Manifestazione in Francia nel 2020 contro il terrorismo islamico dopo l'uccisione di Samuel Paty

È il jihadismo l’ideologia terrorista più pericolosa d’Europa

11 Agosto 2022
Ayman al Zawahiri, durante un messaggio diffuso in occasione dell'anniversario degli attacchi agli Stati Uniti dell'11 settembre 2001

La morte di Al-Zawahiri, il Trotskij di Al Qaeda

2 Agosto 2022
La chiesa di San Francesco Saverio a Owo, Nigeria, dopo l’attentato nel giorno di Pentecoste

«Da noi i terroristi islamici non avranno la guerra che vogliono»

27 Luglio 2022
Il 24 luglio l'Ocean Viking recupera 87 migranti al largo della Libia

Dalla guerra alla crisi. Così è montata la marea dei migranti nell’Italia più debole

26 Luglio 2022
Il campo di profughi siriani di Terbol, nella valle della Bekaa, in Libano, 7 giugno 2014

Il Libano vuole rimandare a casa un milione e mezzo di profughi siriani

18 Luglio 2022
Sciopero per il clima

I pilastri del culto green demoliti dal «guru degli storici dell’ecologia»

8 Luglio 2022

Video

Sylvie Menard eutanasia
Salute e bioetica

Non è l’eutanasia la risposta al dolore di chi è ammalato

Redazione
8 Agosto 2022

Altri video

Lettere al direttore

I giornalisti nella sede del PD prima della conferenza stampa per discutere i risultati delle amministrative a Roma, 13 giugno 2022

Volete un’indicazione di voto? Mai a sinistra

Emanuele Boffi
1 Agosto 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Ai due galletti Calenda e Renzi manca solo il pollaio
    Lodovico Festa
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Che cosa spinge i soldati ucraini a dare la vita in guerra?
    Rodolfo Casadei
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Pian della Tortilla, Novella degli scacchi, Le campane di Nagasaki
    Miber
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il samizdat slovacco che parlò di Cl negli anni Ottanta
    Angelo Bonaguro
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Quanti divi a sinistra alla ricerca (disperata) della fama perduta
    Lodovico Festa

Foto

Foto

Amici e lettori in Sardegna, sabato a Sassari si ricorda Luigi Amicone

11 Agosto 2022
Lenzuola bianche stese ad asciugare al sole
Foto

Il profumo del sole

1 Agosto 2022
Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist