Libia in mano agli islamisti. Egitto: «Se l’Occidente non fa qualcosa, attrarrà tutti i terroristi»
Diverse milizie islamiste, tra cui l'Isil, combattono nella parte occidentale e orientale del paese. L'Egitto è pronto a intervenire direttamente
Diverse milizie islamiste, tra cui l'Isil, combattono nella parte occidentale e orientale del paese. L'Egitto è pronto a intervenire direttamente
I terroristi hanno preso Derna, massacrando tutti gli oppositori, con una strategia che potrebbero utilizzare anche per altri paesi
Le milizie islamiste guidate da Ansar Al Sharia hanno preso la seconda città più grande del paese. Come in Iraq, anche in Libia l'Occidente ha causato il disastro
Sarà la fonte di tutte le leggi. Ora una commissione dovrà valutare se le norme esistenti nel paese si accordano alla legge islamica
Fino a quando il Vecchio Continente non affronterà i nodi irrisolti nei paesi di provenienza degli immigrati, i morti in mare saranno solo materia di speculazioni ideologiche
Fino a qualche giorno fa, ci si faceva trascinare dall'emotività, pur in presenza di notizie frammentate. Ma oggi Corriere, Repubblica e Feltri sul Giornale hanno spiegato i pericoli dell'intervento
Fausto Biloslavo, l'ultimo giornalista italiano ad intervistare Muammar Gheddafi, racconta la morte del raìs: «L’azione è stata combinata dalla Nato per colpire Gheddafi, evitando di consegnarlo al tribunale dell’Aia e di assistere al conseguente show mediatico. Il lavoro sporco è stato lasciato ai nuovi rivoluzionari». Poi un ricordo: «Mi disse: ...
Secondo le testimonianze più attendibili, il convoglio su cui viaggiava il leader libico Muammar Gheddafi è stato bombardato da un drone della Nato e solo dopo preso dai ribelli. Inutile far finta ora, per dar la gloria agli scalcagnati insorti libici, che le squadre della Cia americana, lo Special Air ...
Un fascicolo di 1.200 pagine ha portato la Corte penale internazionale dell'Aja a spiccare un mandato di cattura nei confronti del leader libico Muammar Gheddafi, del figlio Saif al-Islam e del capo dei servizi segreti Abdullah al-Senussi per crimini contro l'umanità
Saif Al Islam propone un compromesso tra la cacciata di suo padre e la persecuzione dei ribelli: «Elezioni. Entro tre mesi. La garanzia della loro trasparenza potrebbe essere la presenza di osservatori internazionali. Accettiamo l'Ue, l'Ua, l'Onu e la Nato. Ma la maggioranza dei libici sta con mio padre»
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