L’eleganza del riccio; E le stelle stanno a guardare; I confini del cielo
Di Miber
29 Febbraio 2024
Tre mini recensioni per tre libri di Muriel Barberry, Archibald Cronin e Chris Whitaker. Spunti per chi è curioso di libri e vuole leggere
L’eleganza del riccio
«Mi chiamo Renée. Ho cinquantaquattro anni. Da ventisette sono la portinaia al numero 7, un bel palazzo diviso in otto appartamenti di gran lusso a Parigi. Sono vedova, bassa, brutta, grassottela, ho i calli ai piedi, l’alito di un mammut, discreta e insignificante».
Nello stesso palazzo anche una ragazzina, Paloma, che vuole dare fuoco a casa sua e poi farla finita. A tutte e due accade qualcosa, qualcuno: «D’ora in poi per te andrò alla ricerca dei sempre nel mai. La bellezza, qui, in questo mondo».
Galles, inizio novecento, la vita appesa alla Nettuno, una miniera che ogni giorno inghiotte i minatori, di padre in figlio, padri e padroni. Una storia che Cronin conosceva bene, molto bene: «Lassù sulle loro teste, la Netttuno. Laggiù, sotto i piedi, l’abisso della loro esistenza. La gabbia scese e il suono della discesa emerse fuori dal pozzo come un gran sospiro che salì fino alle stelle». Da leggere.
Giallo-Thriller, Vincent torna a casa dopo aver scontato la pena per omicidio colposo. Ma la ferita è rimasta aperta: «Quando il sole è di qualche grado sotto la linea dell’orizzonte faccio uscire i detenuti a guardare il tramonto. Cinquecento uomini, assassini e stupratori e spacciatori. Se ne stanno lì tutti insieme a guardare il cielo. È l’unico momento in cui non ci sono problemi. La bellezza, forse».
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