
Libri in povere parole
Giobbe; A sangue freddo; La contea più fradicia del mondo

Giobbe
«Ma io all’Onnipotente voglio parlare, con Dio desidero contendere»: la sfida a Dio non arriva da Satana ma da un “uomo semplice”. Qui siamo in Russia, un pio ebreo e la sua famiglia sono squassati da rovesci continui. E mentre inseguiamo il viaggio di Mendel Singer, della moglie e dei suoi figli, chiediamo a Dio le ragioni della sofferenza umana e, quindi, le ragioni della speranza. Da leggere.
Joseph Roth, Adelphi, pp 195, 10 euro
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A sangue freddo
«Nessuno saprà mai cosa mi ha tolto A Sangue Freddo. In un certo senso è stata la mia fine» dice Capote. In Kansas una famiglia viene sterminata da due uomini. Truman, già scrittore del successo Colazione da Tiffany, decide che il suo ultimo romanza sarà il racconto di quello che succede prima, durante e dopo la strage. Per cosa vale la pena dare la morte? Spietato.
Truman Capote, Garzanti, pp 412, 22 euro
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La contea più fradicia del mondo
Sulle strade polverose del profondo Sud degli Stati Uniti, nel pieno della Grande Depressione e del Proibizionismo, tre fratelli iniziano a produrre alcol clandestinamente. Sono i Bondurant, in Virginia, al centro di una storia che calamita l’interesse anche dell’autore ormai in disgrazia di Windesburg, Ohio, Sherwood Anderson, deriso dai suoi vecchi amici Hemingway e Faulkner. È lui che definirà questo posto «la contea più fradicia del mondo». E il tuffo nel passato è in una piscina calda, caldissima, senza respiro. Ne faranno un film Lawless con la sceneggiatura di Nick Cave. Alcolizzato.
Matt Bondurant, Dalai editore, pp. 310, 16,80 euro
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