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“La Scienza” può indurre allarmismo (leggere attentamente i report ufficiali)

Di Pietro Piccinini
15 Giugno 2021
A smentire la narrazione del clima impazzito sono gli stessi dati dell’Onu e del governo americano. Peccato che siano accuratamente seppelliti fra centinaia di pagine incomprensibili ai più. Parla Steven Koonin, ex sottosegretario di Obama, rovesciatore di “certezze” catastrofiste
Studenti in sciopero urlano slogan contro il cambiamento climatico a Maastricht in Olanda
Sciopero per il clima a Maastricht, Olanda, 20 settembre 2019

Indovinello. Chi è che dice che non esiste prova di un effetto dell’attività umana sugli uragani negli ultimi cento anni, che il ghiaccio della Groenlandia non si scioglie più rapidamente oggi rispetto a ottant’anni fa, che l’impatto economico del cambiamento climatico causato dall’uomo da qui alla fine di questo secolo sarà minimo? Un pazzo negazionista? No. Lo dicono il governo degli Stati Uniti e l’Ipcc dell’Onu, lo stesso identico Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico che nel 2007 si è guadagnato un premio Nobel per la pace spargendo panico a piene mani sull’aumento dei fenomeni meteorolgici estremi, lo scioglimento dei ghiacci e la rovina economica che ci aspettano se non cambieremo radicalmente il nostro modo di vivere così distruttivo.

Si scoprono queste e molte altre cose sorprendenti leggendo il libro di Steven Koonin, fisico, membro della National Academy of Sciences, professore della New York University dove ha fondato e dirige il Center for Urban Science and...

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