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Indovinello. Chi è che dice che non esiste prova di un effetto dell’attività umana sugli uragani negli ultimi cento anni, che il ghiaccio della Groenlandia non si scioglie più rapidamente oggi rispetto a ottant’anni fa, che l’impatto economico del cambiamento climatico causato dall’uomo da qui alla fine di questo secolo sarà minimo? Un pazzo negazionista? No. Lo dicono il governo degli Stati Uniti e l’Ipcc dell’Onu, lo stesso identico Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico che nel 2007 si è guadagnato un premio Nobel per la pace spargendo panico a piene mani sull’aumento dei fenomeni meteorolgici estremi, lo scioglimento dei ghiacci e la rovina economica che ci aspettano se non cambieremo radicalmente il nostro modo di vivere così distruttivo.
Si scoprono queste e molte altre cose sorprendenti leggendo il libro di Steven Koonin, fisico, membro della National Academy of Sciences, professore della New York University dove ha fondato e dirige il Center for Urban Science and...
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