La cultura umanistica come presidio delle libertà

Di Raimondo Cubeddu
21 Dicembre 2023
Il filosofo Raimondo Cubeddu reagisce al saggio di Sergio Belardinelli sulla cancel culture pubblicato su "Lisander", il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl
BLM Woke
Statue a New York deturpate dagli attivisti di Black Lives Matter, nel luglio 2020 (foto Ansa)

Con la consueta lucidità Sergio Belardinelli constata una situazione a cui non eravamo preparati o, meglio, una situazione riguardo alla quale da decenni abbiamo chiuso gli occhi, sperando, forse, che si trattasse di qualcosa di passeggero e comunque di una tendenza destinata, come infinite altre, a esaurirsi nel breve periodo: «statue, quadri, opere letterarie vengono ovunque rimossi o messi all’indice; eminenti uomini politici, filosofi, scrittori, artisti o imprenditori filantropi del passato vengono giudicati secondo un criterio che non si cura minimamente del contesto storico in cui essi sono vissuti, ma si basa soltanto sulla sensibilità morale e culturale di coloro che giudicano. Potremmo anche dire che siamo di fronte all’espressione di una volontà che non riconosce altro limite che se stessa». […]

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