A proposito di alcune ambigue dichiarazioni sulla fede attribuite al cardinal Zuppi (e da lui precisate): credere non è un problema di valori ma innanzitutto di un fatto
Peggio dei sensitivity reader, i lettori della porta accanto: basta un solo reclamo e le biblioteche inglesi fanno sparire i libri “offensivi”. Come Cinque settimane in pallone di Jules Verne, X-Men e Fungus the Bogeyman
Il suo nuovo romanzo parla di uno scrittore “cancellato” per sessismo. Ma qui garantisce: la crociata politicamente corretta «non è una tragedia, è una farsa. Leggeremo ancora Omero, Dante e Flaubert»
Le contorsioni della Germania (e dell’Europa) tra la necessità di allinearsi agli Usa e quella di fare affari con la Cina, le colpe dei francesi nella deriva woke americana. Rassegna ragionata dal web
Autoritarismo linguistico, dogmi secolari e woke, un’opposizione sedicente “rivoluzionaria” del tutto fasulla. «Così il potere cresce un ceto intellettuale acquiescente e conformista», spiega Carlo Lottieri. Ma liberare il palazzo delle idee è possibile
L’iconoclastia nei riguardi dei classici è più la conseguenza del venir meno della fede e della tradizione religiosa in tutto l’Occidente che non uno strumento di una lotta post-classista per il potere