Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

«La Colletta Alimentare non soccombe alla pandemia»

Il virus elimina carrelli e pettorine, ma non il senso di uno straordinario gesto di popolo. «Chiamate tutti, scrivete a tutti»: l’adunata di Giovanni Bruno, presidente Banco Alimentare

Caterina Giojelli
10/11/2020 - 10:28
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Mai come quest’anno l’essenziale dovrà pesare migliaia di tonnellate: segnate la data, 28 novembre e dintorni, perché la Colletta Alimentare si farà. Del resto già a marzo Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus, aveva lanciato un chiarissimo appello alle istituzioni: «Non dimenticate ai margini i poveri perché nessuno di noi del Banco potrà partire con l’elmetto in testa per sfidare ordinanze a costo di sfamarli. Ma faremo tutto ciò che ci sarà possibile per continuare a dar da mangiare agli affamati». E così è stato: per otto mesi il Banco ha viaggiato in tutta Italia, affrontando ostacoli anche quando parevano insormontabili (ricordate, a marzo, quando non era permesso loro nemmeno lasciare i pacchi sulla linea di confine delle zone rosse?), facendo i salti mortali per non lasciare indietro nessuno, per non abdicare a un servizio pubblico essenziale, «e per le persone non è essenziale solo la consegna di 5, 10, 15 chili di cibo, essenziale è che qualcuno si ricordi di loro. Questo è anche fondamentale per la tenuta del tessuto sociale in una situazione di emergenza, e per sgravare chi arriva a portare aiuto là dove non arriva lo Stato: noi serviamo 8 mila strutture caritative, sono loro a rendere conto ai poveri, guardandoli in faccia, per questo abbiamo difeso fin dall’inizio la consegna di cibo come attività essenziale in ogni regione, comune, angolo d’Italia», dichiara Bruno a tempi.it.

E avete fatto i miracoli: qui si parla sempre di contagi ma tra le vittime della pandemia ci sono i nuovi poveri.
Vuole un bollettino? Nel 2019 aiutavamo 7.500 strutture, in otto mesi sono aumentate di 500 unità. Nel 2019 raggiungevamo 1 milione e mezzo di persone indigenti, oggi sono 2 milioni e centomila. In tutto il 2019 avevamo distribuito 55 mila tonnellate di cibo, a fine settembre 2020 erano già 76 mila; e se l’anno scorso avevamo totalizzato 550 viaggi dal nostro magazzino di Parma dove stocchiamo le eccedenze per tutta Italia, un mese fa ne contavamo già 585. 

E come avete sostenuto un lavoro del genere?
Abbiamo fatto appello all’industria agroalimentare, che ha risposto con enorme generosità: ognuno ha donato quello che poteva, chi cinque bancali di prodotti, chi due tir, chi si è speso attraverso vere e proprie donazioni. Non era importante cosa o quanto, ma perché: la pandemia in fondo ci ha messo tutti davanti alla stessa domanda, che non è mai, o meglio, non è solo un bisogno specifico. Per il Banco che conta 120 dipendenti e 1.800 volontari questo ha significato stravolgere il modo di lavorare: non siamo mai tornati al pre-Covid, dalla fine di febbraio ad oggi abbiamo lavorato ininterrottamente in smart working. Chiunque sa di cosa parlo e conosce ora il carico delle parole “distanza” e “presenza”, cosa perdiamo ritrovandoci sui dispositivi digitali. Quando però si ha a che fare con un mondo di volontari come il nostro, molti over 65 a cui è stato vietato, poi vivamente sconsigliato, di uscire di casa, il problema della presenza non è affatto secondario.

LEGGI ANCHE:

Colletta alimentare del Banco Alimentare

Un giorno di Colletta alimentare per aiutare i poveri tutto l’anno

25 Novembre 2022

La colletta dei carcerati per i rifugiati ucraini: «Rispondere al male col bene»

4 Aprile 2022

Quanto vi è costato?
Non so ancora quantificarlo. Nei magazzini e in tutte le 21 sedi dei Banchi abbiamo dovuto rimodulare le attività, recuperi, consegne, ingaggiare nuove persone che sostituissero i volontari persi, fare formazione, assumere nuovi dipendenti. Il che è sicuramente positivo, ma aggrava un bilancio già provato dalle spese per attrezzare gli spazi all’aperto, trovare coperture per lavorare in qualsiasi condizione metereologica, e sistemare quelli interni, equipaggiando il tutto di segnaletica, plexiglass, percorsi obbligati eccetera. 

Il governo vi ha aiutato economicamente?
Ci ha aiutato la Cei, 500 mila euro dai fondi dell’8xmille.

Ed eccoci alla sfida più difficile: ieri sera dal centro culturale di Milano lei, insieme al cardinale Matteo Zuppi, Mariella Enoc e Giorgio Vittadini avete richiamato a un gesto straordinario di popolo, la giornata nazionale della Colletta Alimentare. Una colletta “dematerializzata”, che significa?
Significa che il 28 novembre invece dei tradizionali generi alimentari si potranno acquistare delle card disponibili alle casse dei supermercati e corrispondenti a quantità di un paniere di prodotti. Il valore di queste card verrà poi trasformato in cibo e consegnato alle sedi di tutti i nostri Banchi, da lì raggiungerà le opere caritative e con loro oltre due milioni di persone distribuite su tutto il territorio nazionale, ogni struttura in ragione dei suoi assistiti: il povero di Caltanissetta riceverà la stessa quantità di cibo del povero della Val Pusteria. Sottolineo che il Banco non riceve un euro, solo ed esclusivamente alimenti, ma che per far partire questa gigantesca macchina della solidarietà bisogna comprare le card: sono già disponibili per chi volesse sul nostro sito, hanno un valore di 2, 5 o 10 euro e – pur mantenendo come data della giornata nazionale quella tradizionale dell’ultimo sabato di novembre – potranno essere acquistate nei supermercati anche prima e dopo, dal 21 novembre all’8 dicembre. In pratica cambia la modalità ma non la sostanza: alimentare la generosità attraverso un gesto concreto cioè aderente alla realtà così com’è, condizionata dalle norme di sicurezza. Ma in fondo la responsabilità verso l’altro a cui siamo costantemente richiamati non è forse questo rinnovarsi della domanda – non più “cosa”, “come” ma “perché” condividere il bisogno di un altro? La ragione che portava il volontario a indossare la pettorina gialla o la signora a riempire il carrello non soccombe a una pandemia.

Ma senza sacchetti, volantini, volontari, passaggi di mano, cibo, che colletta è?
È qui che si decide un gesto di popolo. Noi chiediamo a tutti di telefonare ad amici, conoscenti, parenti, compagni di studio, colleghi di lavoro, vicini di casa. Invadete le chat di classe, del gruppo sportivo, dei compari di aperitivo su Zoom, invitate, spiegate perché quest’anno la Colletta è fatta in questo modo ogni volta che ne avete l’occasione. Quest’anno non ci saranno volontari a tirare la giacchetta ad ogni avventore, i sacchetti gialli, sappiamo bene che un totem informativo per ogni gigantesco supermercato non sostituirà mai quel fermento e brulichio di calore umano che strappava una scatoletta di tonno anche al più scettico. Ma può aiutarci chiunque, col medievalissimo metodo del passa-parola e le connessioni di cui ci siamo serviti in questi mesi per continuare a lavorare, restare in rapporto, restare presenti e amici. Il virus ci ha toccati tutti, chi personalmente, chi solo da vicino, chi più e chi meno ha fatto esperienza di cosa sia l’insicurezza e la vulnerabilità. Non c’è in gioco solo la possibilità per un popolo di arrivare davvero dove nessuna ordinanza, bonus, incentivo riesce ad arrivare, ma di sostenere un architrave fatto di migliaia di strutture che ogni giorno danno da mangiare agli affamati e condividono il destino del prossimo. Noi, ribadisco, faremo tutto ciò che ci sarà possibile, ma questa volta abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. 

Tags: banco alimentarecolletta alimentare
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Colletta alimentare del Banco Alimentare

Un giorno di Colletta alimentare per aiutare i poveri tutto l’anno

25 Novembre 2022

La colletta dei carcerati per i rifugiati ucraini: «Rispondere al male col bene»

4 Aprile 2022
Giorgio Chiellini è il testimonial 2021 della colletta alimentare

Sabato 27 novembre torna la colletta alimentare

12 Novembre 2021
Alunno di scuola isolato sul suo banco durante l'emergenza coronavirus

Nel paese verrà ugualmente la fame. E non di solo pane

10 Giugno 2020

In tempi di virus, bisogna comunque «dar da mangiare agli affamati»

19 Marzo 2020
Sergio Chiamparino Pres. Regione Piemonte fa la spesa per la giornata Nazionale della colletta alimentare presso l' IPERCOOP in Via Livorno, Torino,29 Novembre 2014 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Sicilia, a rischio il Banco Alimentare. Appello alla politica

16 Novembre 2019

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Chi sogna spaccature nel centrodestra per tornare al vecchio pantano
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist