La preghiera del mattino (2011-2017)

Isabella Ferrari nuda ma ricoperta di fondi pubblici

Di Redazione
15 Novembre 2012

ADESSO CHI SONO I FANCAZZISTI? Sulle rive del Mediterraneo, ci sono stati scioperi, manifestazioni, scontri contro le politiche di austerità condotte dai governi e volute dalla Germania e dai Paesi settentrionali che ne condividono gli obiettivi, contro le banche, contro i mercati finanziari; al Nord quasi niente di tutto ciò, a parte qualche manifestazione di solidarietà.
Danilo TainoCorriere della Sera

SBIRRO, ROMPI ANCHE TU UNA VETRINA. Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Soldato blu ci hanno messi uno contro l’altro, non lo capisci? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco.
Beppe Grillo sugli scontri di ieri, Corriere della Sera

LA SERIETÀ DEL VAFFANCULO. Mi preoccupa il disprezzo con cui (il Movimento 5 stelle, ndr) viene raccontato da tanti commentatori: non avendo argomenti seri, se la cavano con la denigrazione e la superficialità.
Dario Foil Fatto quotidiano

SMENTITE FALLICHE. Obama sul caso Petraeus: «Niente falle nella sicurezza».
Titolo del Corriere della Sera

TASSIAMO I FUTURI RICCHI. Una start up a Milano? Costa tre volte più che a Parigi.
Titolo del Corriere della Sera

SONO ANNI CHE AGLI UOMINI PIACE LA FIFA. «Ma perché gli uomini hanno tanta paura di noi?», Scritto ieri, direte voi, anche perché l’articolo anticipava la ginofobia, nuova malattia dei maschi atterriti dalle donne. E invece no, trattasi dell’altro ieri, correva l’anno 1973.
Maria Luisa Agnese cita un articolo storico di Amica in occasione del cinquantennale della rivista, Corriere della Sera

ARRENDETEVI AL MONTI BIS. È il crepuscolo delle tradizioni. Capitalismo, religione e politica non guidano più il mondo. Perché voler porre limiti assoluti alla potenza della tecnica è soltanto una follia nichilista.
Titolo, sommario e occhiello di una riflessione di Emanuele SeverinoCorriere della Sera

EH GIÀ. Se una testata ha il fegato di scrivere certe cose sul proprio editore, avrà il coraggio di scrivere di tutto e di tutti, senza guardare in faccia nessuno.
Beppe SevergniniCorriere della Sera

FACCE VEDÉ LA CITAZIONE. All’inizio pensi di avere gli occhi appannati. Ma pure se offuscato quel che appare sullo schermo non lascia dubbi: un paio di gambe femminili nude e spalancate nel bel mezzo, citazione evidente del celebre quadro di Courbet L’origine del mondo.
Giuseppina Manin sulla proiezione a Roma di E la chaiamano estate, il nuovo film osé di Paolo Franchi con scene di nudo di Isabella FerrariCorriere della Sera

UN FILM CHE DANNEGGIA LA VISTA. Il flou però non si dissolve, continua nelle scene successive. E così dalla platea si invoca la «messa a fuoco». Ma la colpa non è dell’operatore. Il film è girato proprio così, volutamente nebuloso.
Giuseppina Manin sulla proiezione a Roma di E la chaiamano estateCorriere della Sera

CRITICA DELLA RAGION SPORCACCIONA. A scatenare tanta bagarre non è stato l’annunciato lato scabroso di un film che, sprezzante del ridicolo, va a esplorare con pretese filosofiche i gironi del sesso hard, dei club per scambisti, della prostituzione lesbo e trans, bensì l’involontaria ilarità insita in quelle scene e nelle battute che le accompagnano.
Giuseppina Manin sui fischi e le risate scatenati dalla proiezione a Roma di E la chaiamano estateCorriere della Sera

CASI PSICHIATRICI. «Si tratta di un caso banalissimo di impotenza secondaria», sentenzia all’incontro con il regista una signora che si definisce psico-sessuologa. Gli occhiali neri impediscono a Franchi di folgorarla. «Lei è una psicologa. Io parlo solo con gli psicanalisti e gli psichiatri», sibila furioso.
Giuseppina Manin sul dibattito dopo la proiezione a Roma di E la chaiamano estateCorriere della Sera

CONTENUTI PROFONDI. Sono stupita che ancora oggi in Italia ci si scandalizzi per certe scene di sesso, pur se forti. Che non si riesca a guardare oltre, ai contenuti profondi di questo film.
Sonia Raule, coproduttrice di E la chiamano estate, il nuovo film osé di Paolo Franchi con scene di nudo di Isabella Ferrari proiettato ieri a Roma, Corriere della Sera

FINANZIAMENTO PUBICO. Qualcuno insiste per sapere se nel film ci siano soldi pubblici. «Sì – ammette Mantovani (la produttrice, ndr) –. Su un milione e mezzo di budget, 400 mila euro dal ministero per i Beni culturali, 80 mila dalla Regione Puglia».
Giuseppina Manin sul dibattito dopo la proiezione a Roma di E la chaiamano estateCorriere della Sera

VA BÈ. Abbiamo chiesto fondi anche alla Regione Lazio ma non li abbiamo ancora ricevuti.
Nicoletta Mantovani, produttrice di E la chiamano estate, il nuovo film osé di Paolo Franchi con scene di nudo di Isabella Ferrari proiettato ieri a Roma, Corriere della Sera

AH ECCO. E Isabella Ferrari? Imbarazzata per quelle scene di nudo? «Per nulla. Ho girato un film d’autore. Non mi sono mai sentita tanto libera».
Giuseppina Manin sul dibattito dopo la proiezione a Roma di E la chaiamano estateCorriere della Sera

DONNE SÒLE. Basta mostrare Isabella Ferrari nuda e silente (oltre a cerchiarle comicamente gli occhi di nero) per trasmettere la solitudine e lo struggimento femminile?
Paolo Mereghetti demolisce E la chiamano estate, il nuovo film osé di Paolo Franchi con scene di nudo di Isabella Ferrari proiettato ieri a Roma, Corriere della Sera

ROBA DA SAGAIOLI. Sesso e sbadigli, siamo vampiri. Dopo quattro anni la saga di Twilight è arrivata al capolinea
Titolo e sommario del Fatto quotidiano

PREMIO CHISSENEFREGA. Quante volte scorgiamo qualcuno che gesticola ampiamente mentre procede da solo sulla strada finché non ci accorgiamo che all’orecchio tiene un telefonino o altro aggeggio elettronico? Questo “vezzo” della gesticolazione “a vuoto” mi è sempre apparso come assurdo e misterioso.
Gillo DorflesCorriere della Sera

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