Grecia. Il nonsenso dell’austerità per un’Europa che ha perso il senso del “sacrificio”
Pubblichiamo l’editoriale di Luigi Amicone contenuto nel numero di Tempi in edicola da oggi (vai alla pagina degli abbonamenti)
Tutti guardano ad Atene e ciascuno propone il proprio punto di Archimede. Chi il “bazooka” di Draghi. Chi una coalizione di istituzioni generose. Chi una formula finanziaria che consenta di salvare capra e cavoli, il principio che i crediti vanno restituiti, la realtà che la Grecia non li restituirà mai. Insomma, tutti cercano una leva per risollevare un paese in frantumi in un continente che ha perso la bussola. Infine, una leva occorrerà pur trovarla. Pena il caos.
[pubblicita_articolo]Ma cosa sono questi “frantumi” e qual è l’orientamento che abbiamo smarrito? Da una parte ci sono 10 milioni di persone il cui destino è affidato alla generosità della comunità internazionale. Dall’altra la comunità internazionale non sembra avere altre motivazioni per intervenire se non di ordine economico. D’altronde, dal terrorismo alle migrazioni alle povertà dilaganti, il mondo affoga nei guai e non c’è buona intenzione che tenga davanti alle emergenze che si accumulano nei dossier delle cancellerie. Grande è la confusione sotto il cielo. «Dunque – come dice la tentazione rivoluzionaria che sempre si illude di restituire dignità e giustizia ai popoli attraverso utopie che pretendono strappare la vita umana alla necessità di un lavoro e di una educazione – la situazione è eccellente»?
La parola “sacrificio” che il mondo a una dimensione – la dimensione del denaro – ha strappato al suo più profondo significato di “sacrum facere”, di rendere sacro, per tradurre nel termine miserando di “austerità”, è quanto di più vilipeso vi sia nella morente civiltà europea. Tutta compressa nell’enfasi di leggi e diritti da benessere, l’Europa è ricaduta schiava degli istinti primordiali.
San Giovanni Paolo II diceva che «l’Europa sarà cristiana o non sarà». Ci siamo. Cercasi disperatamente uomini che sentendo l’apice liberatore del sacrificio – l’Uomo appeso a una croce, l’Uomo da cui è scaturita tutta un’altra coscienza della vita, l’amore, l’amicizia, il perdono, il senso dell’altro – ritrovino la ragione della gratuità e perciò prendano d’assalto cinismo e scetticismo che segnano col marchio della morte l’Europa. Continente dove tutto ciò che è Legge è possibile, consentito, ammirato. E con tutto ciò, direbbe san Paolo, «avendo infatti la legge solo un’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose» (Eb 10,1), «la legge è intervenuta a moltiplicare la trasgressione» (Rm 5,20).
Foto Ansa
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23 commenti
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Il sacrificio per un Bene più grande lo si fa volentieri,I “sacrifici” come li intende la troika o gli speculatori finanziari sono invece incomprensibili e ingiustificabili,un numero vasto di Europei deve fare rinunce,deve modificare radicalmente il proprio stile di vita in peggio, per arricchire ulteriormente una ristretta categoria di paperoni che credono di costituire la razza eletta e di dover dominare il mondo.E’ quest’ultimo un tipo di sacrificio che tanti Europei non possono e soprattutto non vogliono fare più.
…anche perchè oramai non lo possono fare più!!
Nom basta andare a Messa per dire che nessuno distrugge ill Cristianesimo in Europa : o tutta la vita e’cristiana
o non lo e’. E qui voglio togliermi i sassolini dalle scarpe : la gestione dell’economia europea tramite la BCE ha dimostrato a cosa porta la idea protestante di Cristianesimo e a questo punto voglio proprio dirlo che il Protestantesimo europeo e americano non e’Cristianesimo e non lo e’mai stato.
La Merkel e’figlia di un pastore luterano.Non intendo parlare di lei o di loro come persone ma della concezione luterana e dei danni che ha fatto e sta facendo in Europa.
I luterani sono coloro che hanno votato e sostenuto il nazismo e l’antisemitismo distribuendo scritti antisemiti di Lutero con l’appoggio di Hitler.
Di tutto questo nel dopoguerra e’stata vergognosamente incolpata la Chiesa Cattolica Romana e c’e’un motivo.
La Germania doveva rifarsi il look e rendersi presentabile per riproporsi a livello economico e commerciale e con la macchia dell’Olocausto addosso le sarebbe stato difficile.
Cosi’con la complicita’ anche di certo mondo progressista ecclesiale il Protestantesimo si e’infiltrato in ambito cattolico modificando anche la Liturgia e l’architettura delle chiese(tutti hli architetti post conciliari sono stati tedeschi e dvizzeri tedeschi) e rendendo familiare e appetibile anche in ambito cattolico lo stile protestante ….molti vescovi potenti del post concilio sono tedeschi e hanno deciso tutto…la colpa della Shoah a Pio XII e il giochino e’fatto a Germania ne e’uscita pulita la sua economia ha ripreso e oggi governa l’Europa imponendo la visione protestante in campo economico.
Dobbiamo ringraziare 10 milioni di greci ortodossi non abbindolati da questi giochini di potere in cui sono caduti anche prelati “cattolici”negli ultimi 50 anni questo hanno distrutto la Chiesa da dentro.
Invece i greci spno rinasti cristiani cioe’liberi dentro e ce lo hanno dimostrato.
Il protestantesimo nordeuropeo tedesco e’il vero anti cristianesimo.
Nel senso che non oso neanche paragonare i protestanti nordeuropei a quei fratelli cristiani “protestanti”che danno la vita per Cristo in Africa e in Asia.
Comunque il Prottestantesimo nordeuropeo ha segnato i passi del disastro economico a cui stiamo andando incontro e la Merkel ne e’consapevolnente o no la piu’fulgida espressione.
Tutto cio’ era per dire che l’austerita’ di cui parla il Direttore Luigi Amicone
e’una espressione di mentalita’ tipicamente luterana mentre quello che lui chiama sacrificio e’una espressione cattolica o meglio autenticamente cristiana perche”anche i greci ortodossi la condividerebbero.
Questa riflessione dovrebbe aprire un dibattito nnon solo nell’economia ma anche nella Chiesa Cattolica che da decenni per correre dietro alla mentalita’e mode protestanti rischia di perdere cio’che significa cristiano e cioe poveri ma liberi..
I greci scismatici ce lo hanno ricordato.
Gentile Fabio, io sono cresciuto in Germania del Nord, dove la maggioranza della popolazione è luterana.I praticanti luterani sono comunque pochi, almeno dove ho vissuto io (Wolfsburg).La maggioranza di coloro che all’anagrafe risultano protestanti,spesso non sanno neanche bene chi sia Cristo, e vivere l’esperienza Cristiana è per loro, quindi, l’ultimo problema, anzi non esiste proprio il problema per loro.Si seguono le varie mode e tendenze culturali, ma la disgregazione sociale è altissima, contrariamente a quello che i media vogliono farci credere, cioè che la Germania o altri Paesi luterani come la Svezia,ecc o Paesi protestanti (anglicani )come la Gb, siano dei Paradisi in terra , da emulare in tutto e per tutto.Ovviamente i tedeschi del Nord hanno tantissimi pregi, sono all’avanguardia in tanti campi e lo stesso vale per gli altri Nordeuropei.Ho conosciuto tantissime persone eccezionali e molto umane da quelle parti.Paradossalmente la tanto osannata (giustamente )economia sociale di mercato tipicamente tedesca, che tanti confondono con il sistema sociale scandinavo o inglese (pur essendoci molti tratti in comune)è frutto di numerosi politici Cattolici che nel dopoguerra si ispirarono alla Dottrina Sociale della Chiesa, non è quindi farina del sacco dei socialdemocratici o dei liberali teutonici.Purtroppo con il passar degli anni sono emersi nella Cdu, artefice della “soziale Marktwirtschaft”, elementi come Kohl e attualmente la Merkel che definire “eredi di Adenauer e colleghi” è davvero una bestemmia, per cui non si sa fino a che punto il sistema tedesco resterà florido.Kohl , Merkel e collaboratori sono purtroppo molto vicini a Sarkozy,Cameron o ai nostri Renzi, Alfano, Berlusconi.ecc come modo di pensare.Konrad Adenauer era ,quindi, tutta un’altra cosa.
Effettivamente come dici tu, spesso anche nella nostra Chiesa Cattolica tira aria protestante (almeno così mi sembra), per cui il Fascino di Cristo non viene comunicato come si deve, e forse per questo tanti di noi non praticano più, e i giovani non sono attratti dall’esperienza Cattolica.Questa è ovviamente solo una mia impressione, sarebbe interessante ascoltare magari la voce di persone che hanno idee più chiare di noi in Materia.Distinti saluti a te e grazie al Direttore Amicone per l’interessante articolo.
Grazie caro Filippo della tua riflessione cosi’ densa di elementi.
E’chiaro che non intendevo parlare delle persone singole anche io ho conosciuto tedeschi in gamba e brave persone ci mancherebbe.
La mia era una analisi che parte da 5 secoli fa quando di fatto sie’instaurata una mentalita’
diversa cioe ‘ protestante nella maggioranza dei tedeschi e i cattolici hanno in qualche modo resistito fino a meta’ del secolo scorso ma nei decenni successivi l’uniformita’di pensiero si e’imposta al punto che oggi in Germania essere cattolico o luterano non implica nessuna differenza di mentalita’ e lo vediamo al Sinodo sulla famiglia. E qui la pratica religiosa attuale non conta ma conta l’influenza che il pensiero luterano ha avuto su tutti i tedeschi cattolici compresi
che furono eroici nel respingere il nazsmo ma oggi sono omologati al pensiero dominante .
La Merkel pero’essendo figlia di pastore luterano ha un livello di coscienza critica e di Weltanschaung che manca alla media dei tedeschi attuali e questa visione la impone all’Europa come se fosse tutta sua…del genere “comando io” ,la risposta data prima del referendum e dopo il referendum il fatto di recarsi da Hollande come se gli altri paesi non esistessero.
E’la visione protestante del “cuius regio eius religio” della pace di Augusta del sec XVII,condannata da papa Innocenzo XI per le possibili conseguenze che noi oggi vediamo : in nome dell’economia …qii comando io…(regio) viene imposta a tutta Europa una mentalita’irrispettosa delle identita’ nazionali anche a livello culturale,etico,morale,agricolo,industriale (religio).
La Merkel grazie all’euro concepisce l’Europa come un suo regno personale e questo fatto e’espressione di ina mentalita’ protestante radicata profondamente nella sua coscienza.
La Chiesa Cattolica non ha mai ritenuto nella storia proprieta’ una qualsiasi nazione esistente.
Tanto meno la coscienza dei cittadini.
Ha sempre fatto di tutto per essere presente,non padrona nelle nazioni.
Questa e’la differenza e inizia 5 secoli fa e viene confermata nel secolo XVII e da allora di e’cristalluzzata e cementata nelle coscienze . I greci invece ne sono liberi e lo hanno dimostrato.
Quello che mi fa paura e’che anche i cattolici italiani e gli italiani in genere si riducano a non essere piu’liberi.
Errata corrige
Era papa Innocenzo X ( non XI ) che condanno’la “pace “di Westfalia nel secolo XVII.
La pace di Augysta era del 1555 e aveva posto tutte le premesse per la pace di Westfalia
che sanci’ definitivamente la divisione tra cattolici e protestanti e l’obbligo per i cittadini di seguire la religione del regnante.
Scusate l’imprecisione storica.
@Fabio
“Non basta andare a Messa per dire che nessuno distrugge ill Cristianesimo in Europa : o tutta la vita e’cristiana o non lo e’.”
Su questo sono perfettamente d’accordo, sui “sassolini” che hai nelle scarpe un po’ meno:
1) la gestione dell’economia europea è attuata tramite la Troika, cioè tre sogetti diversi spesso anche in conflitto tra loro (es. Merkel-Draghi); a prescindere da quello che si pensi dei fini istituzionali e ruolo di una banca centrale, Draghi ha di fatto trasformato la BCE in prestatore di ultima istanza, garantendo il collocamento dei titoli pubblici delle economie in difficoltà, tra cui l’Italia e la Grecia; il FMI è la vera disgrazia da evitare, non ha nulla a che fare con l’Europa, ma si intromette per interessi americani;
2) La Merkel è figlia di un pastore luterano (e anche Schaeuble è luterano), ma non è tanto la concezione luterana dell’economia a creare danni, bansì quella calvinista (come ha messo ben in evidenza Max Weber): per il luterani le opere non hanno un valore salvifico come per i cattolici (“sola fide”), mentre è con i calvinisti che il successo diventa segno visibile della grazia e quindi idolo;
3) In ogni caso la “soziale Marktwirtschaft” (nota anche come “ordoliberalismo”) è stata ideata dal cattolico Adenauer con l’ausilio del suo ministro dell’economia, Ludwig Erhard, e ha prodotto il Wirtschaftwunder tedesco del dopoguerra (come d’altra arte è accaduto in Italia e altrove in Europa, grazie anche al PIano Marshall);
4) sull’antisemitismo non basterebbe una biblioteca, ma la principlae colpa che vedo nei luterani è la sottomissione al potere politico (cesaropapismo), che portò quindi anche a una sottomissione al potere nazista, nato nella cattolica Austria; tuttavia bisognerebbe ricordare che – sebbene la Chiesa sancisca teologicamente l’autonomia dall’ingerenza dello Stato – anche molti cattolici si sottomisero al nazismo, o non protestarono, come invece fecero i ragazzi protestanti della Weisse Rose; e lo stesso avvenne in Italia.
5) No vedo nei greci meno secolarizzazione che negli europei occidentali: e la secolarizzazione non è colpa principalmente dei protestanti (anche se senza dubbio gli scismi portano sempre a conseguenze gravi, ma allora vale anche per gli ortodossi), bensì dei cattolici (in primis la Chiesa) che hanno abbandonato l’uomo “moderno” e del’uomo “moderno” che ha abbandonato la propria libertà per inseguire allegramente il proprio suicidio narcisistico. Fino a non capire neanche che se continui a indebitarti fino al collo, alla fine finisci nella mani degli strozzini (protestanti, cattolici o ebrei poco importa).
Giusta la puntualizzazione sul calvinismo che io non avevo fatto per non complicare troppo il discorso ,
ma la Merkel ha alla fin fine una mentalita’economica calvinista ; anche giusto l’accenno a Max Weber che ha dimostrato come il protestantesimo abbia rappresentato il supporto ideologico del capitalismo.
Caputalismo che sta mostrando di essere a fine corsa come l’ideologia pseudoreligiosa che l’ha supportato pet 5 secoli.
Hai ragione oggi molti che si definiscono cattolici hanno una mentalita’protestante anche in economia.
E comunque esiste un abisso di mentalita’ tra un cattolico come fu Adenauer e come sono i cattolici tedeschi attuali.
Su una cosa pero’ non concordo ,e’un dato storico e non un’opinione : negli anni ’30 i cattolici tedeschi non hanno votato per i nazisti nei loro lander mentre i luterani si’ all’80% permettendo l’ascesa al potere di Hitler e sostenendolo anche poi operativamente. I cattolici tedeschi ,leone di Muntzer in testa invece si opposero al nazismo tanto che la Weiss Rose nacque in ambienti cattolici nutriti dagli scritti del vesvovo di Muntzer van Galen e alla fine questa realta’cattolica rispose alla esigenza di liberta’di tutti tanto e’vero che la Weiss Rose alla fine comprese anche protestanti e perfino un ortodosso ,una realta’ecumenica ante litteram. Che nacque dalla resistenza di alcuni cattolici.
Si Fabio, effettivamente la maggior parte dei componenti del movimento antinazista Weisse Rose erano Cattolici.Tale movimento era motivato comunque da aspirazioni religiose Cristiane. Tra i fondatori troviamo i fratelli Scholl,luterani, Alexander Schmorell ,ortodosso, e Probst che si fece battezzare da un Sacerdote cattolico poco prima di essere ucciso dai nazisti.Ad Ulm .ad esempio, ci fu un nutrito gruppo di aderenti, provenienti da una associazione giovanile cattolica di nome Quickborn, che seguivano l’insegnamento di Romano Guardini.Ad ogni modo, possiamo parlare in questo caso di una splendida, pur nel dramma,manifestazione di Ecumenismo,vista l’appartenenza a tre Confessioni Cristiane distinte dei fondatori di Weisse Rose.
Hai studiato!
ah ah ah,bella , Susanna, studiare fa bene alla salute ! Salutoni !
A te!, voi continuate a studiare che io continuo a leggere e a provare a capire….che ce voi fa!
Caro Cisco
La secolarizzazione e’colpa di ciascuno di noi ( cattolico protestante ortodosso ebreo islamico buddista induista o ateo che sia…..) quando dimentica la sua identita’ ( in generale in Europa
dovrebbe essere l’identita’cristiana) , i suoi ideali , per accomodarsi in una vita borghese e chiusa ,ripegata solosui propri interessi imnediati che vanno dal conto corrente al sesso alle vacanze belle garantite a costo di fare dei leasing al non pensare mai ai poveri di tutti i tipi che ci circondano.
Dalla responsabilita’personale nessuno e’esonerato.
Cio’detto esistono mentalita’che cristallizzano in mido di pensare e di vivere abituale questo birghesismo individualista del possesso immediato da mantenere a tutti i costi e innegabilmente il protestantesimo e il calvinismo sono i cardini di questa mentalita’storicamente e’cosi, indipendentemente dal fatto che si pissano incontrare e di incontrano
Caro Cisco
La secolarizzazione e’colpa di ciascuno di noi ( cattolico protestante ortodosso ebreo islamico buddista induista o ateo che sia…..) quando dimentica la sua identita’ ( in generale in Europa
dovrebbe essere l’identita’cristiana) , i suoi ideali , per accomodarsi in una vita borghese e chiusa ,ripegata solosui propri interessi imnediati che vanno dal conto corrente al sesso alle vacanze belle garantite a costo di fare dei leasing al non pensare mai ai poveri di tutti i tipi che ci circondano.
Dalla responsabilita’personale nessuno e’esonerato.
Cio’detto esistono mentalita’che cristallizzano in mido di pensare e di vivere abituale questo birghesismo individualista del possesso immediato da mantenere a tutti i costi e innegabilmente il protestantesimo e il calvinismo sono i cardini di questa mentalita’storicamente e’cosi, indipendentemente dal fatto che si possano incontrare e si incontrano protestanti liberi e generosi . Come si incontrano cristiani incoerenti.
Ma io qui parlo di concezioni di vita non di persone singole,io non giudico le persone.
Sulla Chiesa Cattoluca sono d’accordo con te Cisco negli ultimi decenni ha assimila mentalita’protestante una mentalita’non cattolica che e’prevalente co e diceva Paolo VI e quindi si
e’secolarizzata e ha secolarizzato al suo interno ,ma Papa Francesco sta facendo un gran lavoro di ripresa di coscienza.
In effetti tornando al protestantesimo ,da e dopo il Concilio c’e’stata una
incomprensibile assimilazione di idee e usanze liturgiche protestanti in ambito cattolico ,
spiritualmente e storicamente illogici : durante il nazismo i luterani (salvo rare eccezioni di
singoli) hanno sostenuto Hitler, vedi Deutsche Christen, e contempiraneanente la Chiesa aiutava e pregava per i cristiani ortodossi russi perseguitati e martirizzati ( 60 milioni di morti russi durante il comunismo tutti ortodossi) : come segno mi sarei aspettato un Concilio Vaticano II di riscoperta della comunione con i martiri ortodossi e un adattamento liturgico e di mentalita’verso il secondo polmone drl Cristianesimo cone diceva papa Wojtyla, inveve al Concilio tutto e’stato fatto in senso filo protrstante e sono stati premiati i protestanti e ignorati gli ortodossi martiri : che logica ci stava dietro ?
Esatto Susanna, non lo possono fare più.
Non so più dove ho l’ho letto e non sono certo di citare precisamente ma il concetto è che, quando la Chiesa viene accusata di essere arretrata rispetto alla mentalità corrente, in realtà è in anticipo, ha già capito dove si va a parare. San Giovanni Paolo II li aveva avvertiti. Il pantano di sabbie mobili in cui si trova ora la sedicente Europa è frutto del suo rifiuto di ascoltare la ragione. Ma da un colosso “sans coeur et sans entrailles” che altro ci si poteva aspettare?
Non ci resta che pregare quel Dio snobbato da decenni..Europa: ex culla del cristianesimo, Europa dalle culle vuote. Perchè se le culle sono sempre piu’ vuote si avrà a che fare con un Paese sempre più vecchio, a rischio collasso. Mettici pure anche l'”ateizzato” e la frittata è fatta.
Una questione di culle, insomma, e di cecità nel non vederle le culle vuote. Mio parere.
Caro Luigi … splendido articolo !!
“che differenza c’è tra l’uomo della caverna in lotta per saziare il proprio stomaco e l’uomo europeo che, giunto nella sua fase di borghese adulto, affoga nello stagno di Narciso?”
Nessuna … l’uomo moderno pensa che l’illuminismo prima e la tecnologia ora lo abbiano reso superiore a quello che disegnava animali e piante nelle caverne. Mera illusione.
“l’Europa sarà cristiana o non sarà” … tutto vero e profetico. Anche la parte dell’Europa non cristiana lo sa bene … e per questo si affanna a distruggere il Cristianesimo cavalcando i soliti stereotipi (medioevo, caccia alla streghe, Chiesa corrotta … e oggi pedofilia). In questo modo rimarrà solo l’alternativa di una”(Non) Europa non Cristiana”.
Nessuno in Europa distrugge il cristianesimo.
Noi scegliamo, votiamo, agiamo, e siamo liberi in queste scelte.
Luca P., nessuno le impedisce di andare a messa, nessuno le impedisce di pregare, nessuno le impedisce di votare, nessuno le impedisce di fare figli… l’elenco continua.
Nel medio oriente e africa c’è un genocidio di cristiani, questo è innegabile.
Ma in occidente la società è secolarizzata, ed è stata una nostra scelta.
L’odiatissimo (da voi) Obama è stato eletto due volte. Il vaticano ha influenzato la politica italiana per 60 anni. Il governo sta in piedi grazie ad una area popolare i cui leader le sacrestie le frequentano e ne rispettano i dettami. Buttiglione, Roccella, Giovanardi, Formigoni… danno la fiducia al governo.
La gente liberamente sceglie come vivere, ma se non sceglie il cristianesimo voi la chiamate dittatura.
Purtroppo, spesso sono gli stessi cristiani che distruggono il cristianesimo.
Tutte le volte che non cerchiamo di essere coerenti con gli insegnamenti di Cristo, contribuiamo a distruggere il cristianesimo.
Gli insegnamenti di Cristo, se fossero realmente seguiti, porterebbero ad un mondo giusto, altruista, privo di assasini, di ladri, di egoismi, di sopraffazioni, di tradimenti. Da qualsiasi parte d’Europa ciascuno tratterebbe l’altro da fratello… Non esisterebbero la corruzione, la cupidigia, la gelosia, l’odio.
L’Europa sarebbe più unita, più sicura, più solidale e onesta se certi politici affiliati ai poteri forti avessero ammesso e abbracciato la verità, ovvero che l’Europa fonda le proprie origini sul Cristanesimo.
Invece questi politici sono fautori di una cultura di morte, avversa ai principi cristiani, pervasa di egoismo, di inganno, di sfruttamento e di false libertà, ovvero di quelle libertà che portano ad essere schiavi.
Certo una Europa fatta in questo modo è da rigettare a meno che, rigettandola, non si ricada in una situazione ancora peggiore.
La politica e’ la forma più altra di Carità, cioè di sacrificio appunto. Senza fare del qualunquismo mi chiedo tuttavia quanti politici, non solo greci o tedeschi, abbiano – nell’ultimo secolo – messo in pratica questa forma di testimonianza. Perché senza testimonianza e’ la fine.