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Fumetto – Una Platinum Edition per le grandi storie di Casty con Topolino

Di Amedeo Badini
02 Dicembre 2014

Non è così frequente nella politica editoriale disneyana dedicare dei volumi a specifici autori ma, a partire dai Maestri Disney passando per i Disney d’Autore, il fatto è stato sdoganato. Alle recenti pubblicazioni dedicate a Tito Faraci e Silvia Ziche, la Panini continua il suo personale omaggio con un altro autore, di cui già abbiamo parlato in passato, Andrea Castellan che si firma Casty. Un artista completo, che nasce come sceneggiatore e diventa anche disegnatore, con l’ambizioso obiettivo di riportare il personaggio di Topolino in storie all’altezza, che siano epiche, avventurose o ambientate nella semplice quotidianità di Topolinia. L’autore, dal tratto classico che si ispira al primo Romano Scarpa, ha saputo appassionare molti lettori, con uno stile frizzante e spigliato, sceneggiature mai banali e dialoghi vivi, che danno ricchezza e profondità al topo più famoso del mondo. Questo volume, dal roboante titolo Topolino Platinum Edition, intende proprio celebrare il maestro, con una interessante scelta di storie e un paio di begli articoli, molto sentiti, e una bellissima introduzione dell’artista e amico Enrico Faccini.

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Il fil rouge delle storie scelte è quello delle prime volte, ovvero quando un nuovo personaggio uscito dalla vulcanica mente di Castellan ha esordito, oppure i primi passi nelle storie kolossal (una tipicità dell’autore). Per quanto questa scelta non porti sempre alle sue opere migliori, rivela un approccio di fondo in cui storie che possono sembrare all’apparenza semplici si rivelano profonde e complesse, con una cura dei personaggi inusuale. E in fondo le new entry castyane sono figure a tutto tondo, come l’avventuriera Eurasia Tost, giovane esploratrice autoironica e genuina, oppure la biologa Estrella Marina, appassionata del suo lavoro. Vito Doppioscherzo poi, un nuovo villain, permette di utilizzare una certa dose di lucida follia e di gusto per i macchinari più stravaganti, tipico dell’autore. La sua presenza mette in crisi Topolino, che si trova quasi estromesso dalla società e dal suo tipico ruolo di tutore dell’ordine. Una perdita d’importanza che sarà ancora più presente nelle storie con Topesio, antico personaggio tratto da Mickey’s Rival e utilizzato anche da Floyd Gottfredson: il suo irrompere in scena destabilizza il normale tran – tran di Topolinia, facendo apparire Topolino come un anziano borghese fermo nel passato. In questo modo Casty ricostruisce la centralità di Topolino e la sua umanità, rendendocelo più simpatico e genuino, come è sempre stato nelle sue migliori apparizioni, oltre quella cattiva produzione che l’ha un po’ sminuito. Anche gli Ombronauti, con un ritorno eccellente come quello di Atomino, danno spazio al topo per l’avventura genuina, rifacendosi a Scarpa ma infilando qua e là intelligenti frecciatine satiriche, sulla politica – spettacolo e sul pericolo degli imbonitori.

Senza nulla togliere a questa prima parte, è  la seconda con due storie a brillare ancora di più. Le borbottiglie di Avaloa sono uno struggente ed appassionato omaggio all’opera di Rodolfo Cimino, grande sceneggiatore disneyano. Attraverso un melanconico, romantico e combattivo Pippo, Casty riprende le tematiche care dell’autore veneziano, dagli amori difficili alle civiltà isolate, dalla “civilizzazione” come nemica ad orribili besti e macchinari stupefacenti. E poi c’è il Mondo che Verrà, epica storia in quattro brevi parti per complessive 72 tavole, serratissime ed emozionanti. Topolino si ritrova invischiato in un diabolico piano di conquista mondiale, tra automi, pacifici staterelli e bizzarri marchingegni. Il ritorno di Eta Beta con il suo temperamento flemmatico ed eccentrico permette di esaltare ancor di più il ruolo di Topolino, formando una coppia affiatata. Il resto dell’azione è data da un altro graditissimo ritorno, assolutamente ben gestito (e che non vogliamo spoilerare).

In sintesi si tratta di un ottimo volume che, al netto del discutibile effetto argentato sulle pagine, permette un’antologia di storie di Casty davvero belle. Il lettore vedrà come sia possibile leggere storie che, pur con semplicità, hanno sempre un guizzo in più, nei dialoghi come nelle messa in scena. E, considerando quante storie non hanno potuto logicamente trovare spazio, si spera davvero che possa uscire in futuro un nuovo volume per approfondire altre tematiche dell’autore (come il giallo classico, l’inquietante in coppia con Faccini, altre storie epiche più mature, le storie con Macchia Nera). Perché di Casty non leggiamo mai abbastanza.

Topolino Platinum Edition, di Casty, Panini Comics, 372 pagine, 7,90€, in tutte le edicole e le fumetterie dal 1 dicembre 2014

@Badenji

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