Contenuto riservato agli abbonati
Vatti a fidare dei buoni, dei generosi, dei trasparenti, di quelli molto pol. corr., molto giusti, molto love is love, poi, gratta gratta, alla fine, sono come tutti gli altri. Niente di nuovo, è sempre stato così dall'origine del mondo: il più puro ha anche lui la rogna e non c'è da scandalizzarsi molto, almeno non noi, non qui, su Tempi, con tutti gli "amici criminali", come disse Celentano a Sanremo, che ci troviamo a frequentare.
Il mieloso modo di rivendicare la bontà come tratto politico, la postura retta come sigillo della propria superiorità morale, la battaglia giusta come eterna giustificazione di ogni stramberia, alla fine, prima o poi, si rivela sempre per quel che è: una maschera, una boutade, una posa.
I vescovi nella mani di Tarzan
Diceva Churchill che non bisogna fidarsi degli uomini senza vizi perché è sempre sospetta quest'idea che possa esistere qualcuno che non abbia bisogno di redenzione. Ed è un consiglio che oggi bisognerebbe dare a molti, in primi...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno