Francia, allestisce il presepe in municipio: 5.000 euro di multa al giorno

Di Leone Grotti
21 Gennaio 2021
Secondo il tribunale amministrativo di Nimes, il sindaco di Beaucaire, Julien Sanchez, ha violato la legge sulla laicità. Lui fa ricorso e denuncia la «discriminazione dello Stato»
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Cinquemila euro di multa al giorno per aver allestito il presepe in municipio. È questa la sanzione che la Corte amministrativa d’appello di Marsiglia ha comminato alla città di Beaucaire, 15 mila abitanti nell’Occitania. Come confermato dal sindaco Julien Sanchez, il Comune dovrà pagare la somma dal giorno della sentenza, 18 gennaio, fino a quando non deciderà di smontarlo.

«DENUNCIO LO STATO PER DISCRIMINAZIONE»

Da quando è stato eletto nel 2014 con Rn, il partito di Marine Le Pen, Sanchez ha sempre fatto installare all’entrata del municipio il tradizionale presepe provenzale. La nuova condanna (la quarta consecutiva) non ha convinto il primo cittadino a fare marcia indietro.

Anzi, in un video pubblicato su internet, parlando davanti al presepe, ha rilanciato annunciando che farà ricorso al Consiglio di Stato e che denuncerà lo Stato per discriminazione. Inoltre, ha chiesto a «tutti i cittadini e le cittadine attaccati alle nostre tradizioni» di fare una donazione per allestire il presepe anche nel 2021. Il presepe, ha aggiunto, sarà smontato come previsto il 2 febbraio nonostante la sanzione.

LA LEGGE SULLA LAICITÀ E LA SCAPPATOIA

Il 18 dicembre il tribunale amministrativo di Nimes, interpellato dal prefetto di Gard, aveva ordinato di sospendere la decisione del sindaco di installare il presepe a partire dal 3 dicembre. Il presepe violerebbe infatti la legge del 1905 sulla laicità, che vieta di esporre simboli religiosi negli edifici pubblici e pertanto anche «all’interno e all’esterno del municipio».

La municipalità ha fatto ricorso spiegando che il presepe «presenta un carattere culturale e artistico» e pertanto non viola il principio di laicità. «Si tratta di un modo di valorizzare l’artigianato locale», ha aggiunto Sanchez, «c’è una tradizione consolidata a Beaucaire per quanto riguarda il presepe», ricordando che in base alla legge del 1905 si possono fare delle eccezioni per motivi «festivi, culturali o artistici».

LA POPOLAZIONE

Anche quest’anno il tribunale non ha voluto sentir ragioni e neppure il sindaco che, ha ribadito, andrà avanti e cercherà di far valere le sue ragioni davanti alla giustizia. Sanchez è forte del consenso popolare: nonostante tre condanne, alle elezioni del 2020 è stato rieletto per un secondo mandato con il 59,5 per cento dei voti. «Siamo nel bel mezzo di una pandemia», ha dichiarato infine il sindaco, «e il governo di Macron fa ricorso perché un presepe viene installato in un municipio. Non ha niente di meglio a cui pensare?».

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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