Elezioni 2013. Camera spaccata. Senato senza maggioranza. Grillo terzo. Flop Monti

Di Redazione
26 Febbraio 2013
Elezioni politiche 2013. Il centrosinistra Il centrosinistra vince di 124 mila voti, al Senato non conquista abbastanza seggi per avere la maggioranza.

Elezioni politiche 2013. Dalle urne non esce una maggioranza per il paese. Alla Camera leggero vantaggio del centrosinistra (+0,4, appena 124.407 voti), mentre al Senato nessuno ha abbastanza seggi per avere la maggioranza (158), nemmeno se il Pd di Pier Luigi Bersani riuscisse a stringere un’intesa con i montiani. Il movimento Cinque Stelle è la terza forza del paese (e alla Camera è il primo partito con il 25,55% dei voti contro il 25,41% del Pd). La Lista civica di Monti rimane molto al di sotto delle aspettative. Gianfranco Fini (Fli) è rimasto fuori dal Parlamento. Ecco i dati del Ministero degli Interni.

I risultati alla Camera.
Centrosinistra: 29,53
Pd: 25,41
Sel: 3,20
Cd: 0,49
Centrodestra: 29,13
Pdl: 21,56
Lega: 4,08
Fdi: 1,95
Movimento 5 Stelle: 25,55
Centro: 10,54
Monti: 8,31
Udc: 1,78
Fli: 0,46
Rivoluzione Civile: 2,24
Fare per fermare il declino: 1,12 

I risultati del Senato
Centrosinistra: 31,63 (121 seggi)
Pd: 27,43
Sel: 2,97
Cd: 0,53
Centrodestra: 30,66 (117 seggi)
Pdl: 22,30
Lega: 4,33
FdI: 1,92
La Destra: 0,72
Movimento 5 Stelle: 23,79 (54 seggi)
Con Monti per l’Italia: 9,13 (22 seggi)
Rivoluzione Civile Ingroia: 1,79
Fare per fermare il declino: 0,91 

Undici Regioni sono andate al centrosinistra (Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Basilicata e Sardegna), sette al centrodestra (Lombardia, Veneto, Abruzzo, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia), un pareggio in Molise e l’imposizione del candidato di una lista autonomista in Valle d’Aosta.

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12 commenti

  1. Mappo

    Bene, adesso che assistiamo alla fine della parabola politica di Tonino “che c’azzecca” Di Pietro, viene automatico chiedersi fra quanti mesi assisteremo ai primi fenomeni di implosione dei grillini. Azzarderei una prima ipotesi per cui la prima scissione potrebbe già avvenire al momento della formazione del prossimo governo, quando dei grillini disinteressati e di buona volontà correranno in aiuto dello Smacchiatore di giaguari. Questo sarà ovviamente solo il preludio e se non si arriverà a nuove elezioni entro la fine dell’anno probabilmente il gruppo grillino in Parlamento cesserà di esistere ben prima del giro di boa di mezza legislatura. Scilipoti docet.
    Quando sento i grillini che gridano “arrendetevi siete circondati” mi ricordano quel ministro per la propaganda di Saddam Hussein che in conferenza stampa affermava che gli americani erano in rotta mentre i carri americani scorrazzavano sotto le finestre del suo ufficio. So di andare controtendenza, ma sono convinto che con le la fine di queste elezioni sia iniziato il conto alla rovescia per la fine del Movimento 5Stelle

  2. Roberto

    Non capisco cosa ci sia da festeggiare rispetto al 2008 hanno perso sia ilPD che il PDL ora vedremo
    come se la caveranno per risollevare le sorti di questa povera Italia.
    Signori siamo nella tempesta perfetta.
    Saluti

  3. Bruno

    Ricordo in autunno le battaglie tra PD e PDL sulla legge elettorale sul limite per avere il premio di maggioranza al 40% piuttosto che al 42%.
    Qui il primo partito non è arrivato nemmeno al 30% e poi il PD si rammarica di non avere i senatori sufficienti… se si faceva la legge che volevano loro non avevano il premio nemmeno alla Camera.

  4. pikassopablo

    A R R E N D E T E V I 😉

    1. Piera

      S I E T E C I R C O N D A T I ;D

      1. Charlie

        E’ vero.
        Era previsto.
        Perché la mamma degli imbecilli è sempre incinta.
        E con voi c’è la prova provata.

        1. Piera

          Charlie, torna a nanna.

          1. Charlie

            Volentieri.
            Ma degli imbecilli mi hanno svegliato.

          2. Piera

            La prossima volta faremo meno rumore nel festeggiare, don’t worry!

          3. Charlie

            I don’t at all.

            Anzi, se non fossi stato bruscamente svegliato da intemperanze e intimidazioni che han meritato la risposta di Cambronne, avrei continuato a dormire.

            O meglio, a sonnecchiare divertito nel vedervi pedalare sulla bicicletta acquisita.

    2. Charlie

      Merde !

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