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Su Linkiesta Carlo Panella scrive: «C’è una falla nella diplomazia americana: nessuno, in primis il presidente, ha la minima proposta o idea sul che fare di Yahya Sinwar e dei suoi feroci quattromila miliziani di Hamas armati di tutto punto barricati nei tunnel di Rafah. È massiccio e unanime il consenso internazionale che stringe Israele per impedire che dia il via all’assedio dell’ultima ridotta dei macellai del pogrom del 7 ottobre. La tela intessuta da Joe Biden e dall’ottimo Anthony Blinken è stata completata con l’accordo di tre giorni fa a Ryad che impegna Mohammed Bin Salman a un rapido riconoscimento di Israele da parte dell’Arabia Saudita. Riconoscimento che modificherà l’aspetto dell’intero Medio Oriente. Di fatto, mai come oggi dai tempi della guerra del Vietnam, la pressione della campagna elettorale imminente condiziona la politica estera del presidente americano che deve fronteggiare larghi settori del suo partito e soprattutto del suo elettorato, sconvolti dalle migliai...
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