Ditemi voi se sono io un evasore o è lo Stato che è un ladro
Pubblichiamo il commento di un lettore che si firma “Bepo” apparso al nostro articolo “Amici dello scontrino contro evasori «bastardi» (dai! diventa anche tu un delatore)”.
Problemino di matematica elementare.
Un tizio ha cinque figli che hanno bisogno di un dentista; denti storti, lì ancora l’eugenetica non li fa fuori nella panza, ma solo per l’opposizione degli odontoiatri.
Il tizio guadagna, in teoria, abbastanza per mantenere decentemente sia loro sia la moglie (che a casa lavora più di lui), nonché per pagare regolarmente il dentista. Ovvio che le vacanze al mare e in montagna se le sogna, ma si può essere felici lo stesso.
Però, come dice il mio rivenditore di auto (rigorosamente di terza mano), «il soldi veri sono solo i soldi neri», e il tizio si vede decurtare dal signor Monti lo stipendiuzzo da lavoratore dipendente fino ad una soglia di mera sopravvivenza (sua e dei figli). Ohibò!
Oltre a ciò, per il fatto di abitare in una casa per la quale sta ancora pagando il mutuo e che – vorrei vedere voi con 5 femmine – comprende ben due cessi, si vede improvvisamente costretto a pagare una bella somma di Ici (alla faccia dello scontone di 50 euro a figlio). Sommando infine l’aumento del gasolio (1.665 euro oggi la pompa più economica nelle vicinanze) ed il fatto che per lavorare si macina quasi 40.000 chilometri l’anno, il tizio fa due conti e vede che non può più permettersi l’apparecchio nella bocca dei figli.
Sennonché al tizio hanno detto che se non raddrizza ‘sti denti, non è questione che le ragazze non trovano marito, ma proprio la masticazione ne risente, ci saranno danni, anche seri.
Il tizio decide di mandare (irriferibile, ndr) il signor Monti e tutti (irriferibile, ndr) che stanno massacrando la vita sua e dei suoi figli; va dal dentista e gli fa: “Se mi fai pagare il 30 per cento in meno del preventivo che mi hai mostrato, facciamo tutto in nero”. Il dentista, inizialmente, dice no, che non gli serve, perché vive da nababbo lo stesso; poi, solo per amicizia e dopo aver saputo quanto guadagna il tizio, lavoratore dipendente metalmeccanico, impietosito, accetta.
Domanda numero 1
Se fissiamo la soglia di sopravvivenza di una persona a 450 euro al mese, tutto compreso (anche dentista!), e il tizio ha un lordo di 3.8000 euro all’anno, che deve distribuire tra 7 persone, e sapendo che alla fine della fiera, via tutte le tasse Irpef – regionale – comunale – Imu – etc, al tizio restano in tasca circa 29.000 euro, dire se lo Stato porta via al tizio ed ai suoi figli anche il minimo per la sopravvivenza.
Domanda numero 2
Se consideriamo che dei 29.000 euro che gli restano e che utilizza per campare, circa il 20 per cento va ancora in tasse (Iva – è molto di più se consideriamo i circa 5.000 euro gasolio), ribadire se lo Stato porta via al tizio ed ai suoi figli ben più che il minimo per la sopravvivenza.
Domanda numero 3
Stabilire una soglia al di sotto della quale si ritiene che il tizio fa bene a cercare di far sopravvivere la propria progenie, in qualunque modo, e calcolare di conseguenza l’aliquota che sarebbe corretto applicare in funzione del nucleo famigliare.
Domanda numero 4
Se lo Stato lasciasse scaricare al tizio l’Iva pagata al dentista, è probabile che il tizio non avrebbe necessità di pagare in nero il dentista. (Questo vale in generale per tutte le spese che effettua, ma ancora il lattaio non si fa corrompere…). Dire quanto ci perde lo Stato e stabilire, fornendo chiare motivazioni, se (lo Stato) è più deficiente o più figlio (irriferibile, ndr).
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