Crosetto: «Bisogna rientrare dal debito, non è momento di lamentarsi»

Di Massimo Giardina
14 Ottobre 2011
il sottosegretario al Ministero della Difesa Guido Crosetto commenta a Radio Tempi le critiche di Stefania Prestigiacomo a Tremonti, che le avrebbe tagliato troppi fondi: «L'Italia è un paese senza soldi, non è questo il momento di lamentarsi. Tremonti non mi sta simpatico ma i tagli ci vogliono, anche se non lineari. C'è bisogno di una maggioranza solida»

A pochi minuti dal voto di fiducia al governo è intervenuto a Radio Tempi il sottosegretario al Ministero della Difesa Guido Crosetto. Sul tema dei tagli ai Ministeri, che ha scatenato le ire di Stefania Prestigiacomo, il parlamentare del Pdl usa parole forti contro le lamentele dei suoi colleghi. «Questo paese non ha soldi e bisogna rientrare dal debito. Occorre cercare risorse in silenzio». Ribadendo la sua poca simpatia nei confronti di Giulio Tremonti, afferma sull’importanza dei tagli: «Servono a far quadrare i conti. Chi si lamenta sbaglia: è troppo facile far politica chiedendo più soldi».



Nello stesso tempo, Crosetto non nasconde le critiche alla politica dei tagli lineari operati da Tremonti, definendoli «la negazione della politica». Osserva che queste discussioni, vista la situazione del nostro paese, «passano in secondo piano, perché è giunto il momento in cui nell’ambito politico, ciascuno deve fare la sua parte». Il sottosegretario alla Difesa non è però molto ottimista sulla tenuta della maggioranza perché, come l’Italia, «è sull’orlo di una crisi di nervi. Occorre una maggioranza solida per poter mettere in opera tutte le cose da fare in questo paese: cose tutt’altro che banali».
Twitter: @giardser 

Ascolta l’intervista a Guido Crosetto 
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