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Sul primo numero di Limes del gennaio 2000 Olga Mattera, analista geopolitica del Centro militare di Studi strategici, scriveva: «Il cristianesimo è la religione oggi più perseguitata al mondo. Conta migliaia di vittime; i suoi fedeli subiscono torture e umiliazioni di ogni tipo». Un quarto di secolo dopo, i rapporti e le analisi in materia si sono fatti più sofisticati e meno generici, ma l’affermazione risulta sostanzialmente confermata. Il 14esimo rapporto del Pew Research Center sulle restrizioni alla libertà religiosa nel mondo afferma che il cristianesimo è la religione i cui seguaci patiscono persecuzioni – di varia natura e intensità – nel maggior numero di paesi del mondo: succede in 160 paesi e territori analizzati su 190. Segue l’islam, i cui fedeli sono tormentati in 145 paesi. Il gap fra il numero di paesi in cui a essere perseguitati sono i cristiani e quello riguardante i musulmani è il più ampio mai registrato da quando, nel 2011, il think tank di Washington h...
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