In bocca all'esperto

Cari animalisti, a Pasqua non c’è niente di meglio di un bell’agnello. Arrosto

I Santi Innocenti, ossia i bambini trucidati in Giudea da re Erode il Grande nella speranza che Gesù, re dei Giudei secondo le profezie, fosse tra loro, si festeggiano il 28 dicembre. O meglio, si festeggiavano. Il calendario liturgico è obsoleto, probabilmente. Pare molto più vivace il calendario animalista-sentimental-umorale. Ma che innocenti, ma che Erode. I veri assassini siamo noi. Noi che a Pasqua mangiamo l’agnello, e a volte pure il capretto. Una colpa quasi imperdonabile, qualcosa di meno dell’Olocausto e della Seconda Guerra Mondiale. I giudici in questo caso sono gli animalisti più integrali, quelli capaci di plaudire con fragore all’aborto libero e di invocare la pena di morte per gli stupratori, e viceversa scandalizzati, quando non lacrimanti, per una zanzara inavvertitamente uccisa. Hanno preso in prestito dalla Bibbia persino il loro grido d’allarme: “Strage degli innocenti”. Ogni anno, da almeno dieci, lo esalano, sempre uguale, più immutabile delle liturgie pasquali: non obbedite a bieche e decotte tradizioni, non mangiate l’agnello a Pasqua, non comportatevi da assassini senza coscienza, da novelli Donato Bilancia del desco mangereccio.

LE RICHIESTE A PAPA FRANCESCO. Quest’anno, la retorica ha trovato uno sprizzo di originalità. E quale? Nientemeno che l’elezione di papa Francesco, un Papa che ha rasserenato i cuori dei cattolici, forse piace ancor più a certi non cattolici, e soprattutto ai fedeli del vegetarianesimo e dell’essere vivente rigorosamente non umano. Sentire l’appello della delegazione di Bergamo della Lega Antivivisezione, che ha addirittura scritto ai parroci: «Potremmo fare un passo avanti nella storia, nella cultura e nella civiltà. Sarebbe un passo d’amore verso la vita in tutte le sue forme. Un’esortazione forte al rispetto di tutti gli esseri viventi che oggi sembra trovare maggiore eco con Papa Bergoglio il quale, scegliendo il nome del Santo di Assisi, richiama quello spirito francescano di umiltà, povertà, semplicità e di armonia col Creato». Un passo avanti nella storia e nella cultura. Cultura sarebbe, nientemeno, il non mangiare agnello. Anzi, il non mangiare carne proprio. Di questi tempi, si attribuiscono patenti culturali a proclami di ogni genere, non c’è da stupirsi. Così, secondo il consueto manicheismo, chi invece mangia l’abbacchio sarebbe arretrato, incolto, beota. Oltre che, si capisce, cattivo e sanguinario. 
Non è tutto. Il sito web della LAV si addentra anche nell’esegesi biblica. L’uccisione dell’agnello, oracolano i pasdaran della liberazione animale, «non ha alcun fondamento nella tradizione cristiana, semmai ha radici nel Vecchio Testamento». Magnifico. Il dettaglio salta agli occhi solo a chi ha studiato il retrogrado Catechismo o, più banalmente, i fondamentali del Cristianesimo: il Vecchio Testamento è stato forse depennato dai libri sacri senza che ce l’avessero detto? Avvertite il Papa, i vescovi, i sacerdoti, e fate aggiornare il lezionario, che propone ancora brani veterotestamentari nelle letture proclamate a Messa. Grazie, grazie LAV. E grazie ancora per la ciliegina finale: «È un rito cruento, in forte contraddizione col concetto di Resurrezione, che porta con sé il rinnovamento della fede e della speranza, è un rito non necessario in una società, la nostra, già impregnata di violenza e di morte, che serve soltanto a soddisfare gli interessi dell’industria alimentare». Dalla teologia formato bigino, alla lotta anticapitalistica: non male come visione globale. Dieci e lode.

LA FILASTROCCA DI RODARI. C’è però anche chi va oltre. Ad esempio, Earth, “Associazione per la tutela giuridica della natura e dei diritti degli animali”, anch’essa in prima linea nell’ammonire il Santo Padre, ricordandogli, bontà sua, i propri doveri: «Un Papa che ha deciso di chiamarsi Francesco non può essere indifferente a tanto dolore e coerentemente alla dottrina di Francesco le chiediamo di dire apertamente un NO deciso allo sterminio pasquale degli agnelli da latte e indirizzare la propria voglia di religiosità alla preghiera e alla pietà verso il prossimo, sia che abbia due che quattro zampe».
Ma il prossimo a due zampe, interessa davvero? Fin troppi di questi gruppi sostengono già che l’uomo sia peggio di ogni animale. Per il solo difetto di essere pensante. Anche se leggendo certe filippiche esacerbate il dubbio è dietro l’angolo, e ci riporta inesorabilmente alla mente la vecchia filastrocca di Gianni Rodari: «Anche il chiodo ha una testa / però non ci ragiona: / la stessa cosa capita / a più d’una persona».

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48 commenti

  1. Francesco

    26 E Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e DOMINI sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

    28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; SOGGIOGATELA E DOMINATE sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».

  2. Passato un anno questo articolo rimane comunque attuale!

  3. Hughes

    Credo che si debbano evitare sofferenze inutili agli animali, allevandoli con criterio e macellandoli con il minimo di sofferenza possibile. Detto questo, chi ritiene che sia ancora troppo mangi la sua insalata e non rompa le scatole a chi fa scelte differenti. L’animalismo e l’antispecismo, come tutti gli “ismi” contiene in se’ una matrice profondamente anti-umana e conduce inesorabilmente, se portata alle sue logiche conseguenze, alla violenza contro l’essere umano, visto come “cancro” della Terra. Non è un caso che Hitler fosse profondamente animalista, vegano ed ecologista ed abbia poi sterminato sei milioni di ebrei.

    1. Giangio

      Ma dai, Hitler era stato vegetariano per motivi di salute e per propaganda, al fine di apparire come una sorta di asceta. Era talmente animalista che bastonava e frustava regolarmente il suo amato pastore tedesco femmina, vedi un po’ tu…

  4. melania

    Uccidere un animale per vivere è un atto naturale. Le proprietá nutritive presenti negli animali sono VITALI. i vegani devono infatti integrare con intrugli strani.
    Se la loro protesta si ferma al maltrattamento degli animali mi sta bene. Ma che non si rendano ridicoli andando oltre.

    1. Melania

      Hem…scusate eheh non sono una cima con la tecnologia! Però cccavolo al cellu mi diceva che non poteva registrare il messaggio!!! Grrrr!!!!

      1. Giangio

        Ci tenevi a farti sentire, eh…? 🙂
        “Ma non puó non tener conto che le proprietá nutritive contenute negli animali sono vitali per l’uomo.”
        Niente affatto (vitali, addirittura!).
        Fosse così, non esisterebbe al mondo alcun vegetariano o vegano.

        “Tanto è vero che i miei amici vegani si devon pippare intrugli strani per integrare”
        Che caso: ad avere amici vegani (e sempre malaticci, storti, calvi, bianchicci, senza denti, con le unghie che si staccano, …) sono sempre degli onnivori.
        Io da vegano faccio fatica a conoscere anche un vegetariano, figuriamoci un vegano.
        Non ci si trova nemmeno “tra di noi”, ma invece gli onnivori conoscono sempre molti vegani…
        I tuoi amici vegani o non esistono o semplicemente sono disinformati. Al massimo si dovrebbe integrare la vitamina B12 per sicurezza, ma c’è chi sostiene che non serva nemmeno farlo.
        Io non ho mai preso alcun integratore e sto benissimo, nessuna carenza. Piuttosto, gli integratori in commercio non mi pare sianostati inventati per i vegani…

        “Ma per favore evitino di rendersi ridicoli accusando un uomo che mangia x vivere con le stesse identiche modalitá con cui gli altri animali sopravvivono”
        Tu mangi carne per gola, per un gusto in bocca, non certo per vivere.
        Per vivere non abbiamo affatto bisogno di mangiare animali.
        Io non condanno chi mangia animali per sopravvivvere, ma questo non è certo il caso tuo nè della maggioranza dela gente che mangia carne.

        “Uccidere un animale per vivere è un atto naturale.”
        Talmente naturale che questo gesto viene nascosto e la cui visione crea ai più disgusto e orrore.
        Mi chiedo perchè nei ristoranti non appendano delle belle foto bucoliche tipo queste:
        http://www.saicosamangi.info/img/mostra/maiale-negativo-pannello1.jpg
        http://www.salvocorigliano.it/Photo_Gallery/Reportage/Uccisione%20del%20maiale/images/Uccisione%20del%20maiale%2019.JPG
        http://www.brogi.info/wp-content/uploads/2010/11/Peshawar-ShowImage.ashx_.jpg
        http://www.laikanimali.org/Cartella_2010/FOTO_2010/agnelli_morti.jpg

        Chissà l’acquolina che verrebbe ai clienti, delresto sono cose talmente naturali, no? Chi mai potrebbe sentirsi disgustato od offeso?
        Mentre appendere foto della fase equivalente a quella dell’uccisione degli animali, ossia della raccolta di un cespo di insalata/dei fagioli/delle mele/ecc…, non darebbe origine ad alcuna reazione schifata o sdegnata.
        Io continuo solo a vedere giustificazioni e scuse tra le più disparate e inconsistenti, dalla religione alla salute, per giustificare e difendere una abitudine macabra, insalubre e crudele.
        Mi auguro che non esistano altre creature nell’universo oltre a noi terrestri, perchè se un giorno dovessimo incontrarne una più evoluta di noi e che degli umani avesse la stessa considerazione che noi abbiamo per gli animali, non avremmo tanto da rallegrarci della scoperta.

      2. Giangio

        Ri-posto la risposta a Melania, risposta che vedo essere stata moderata e quindi non visibile.
        Il motivo della moderazione risiede nelle immagini che ho linkato su alcuni animali al macello?
        Se così fosse, ecco un’ulteriore conferma di quanto sia naturale uccidere e mangiare gli animali.
        Riproporrò quelle immagini ugualmente, in un commento a sè stante così almeno mi rimane visibile la risposta.
        Se deciderete di non pubblicare quelle immagini, gradirei però sapere perchè.

        Malania ci tenevi a farti sentire, eh…? 🙂
        “Ma non puó non tener conto che le proprietá nutritive contenute negli animali sono vitali per l’uomo.”
        Niente affatto (vitali, addirittura!).
        Fosse così, non esisterebbe al mondo alcun vegetariano o vegano.

        “Tanto è vero che i miei amici vegani si devon pippare intrugli strani per integrare”
        Che caso: ad avere amici vegani (e sempre malaticci, storti, calvi, bianchicci, senza denti, con le unghie che si staccano, …) sono sempre degli onnivori.
        Io da vegano faccio fatica a conoscere anche un vegetariano, figuriamoci un vegano.
        Non ci si trova nemmeno “tra di noi”, ma invece gli onnivori conoscono sempre molti vegani…
        I tuoi amici vegani o non esistono o semplicemente sono disinformati. Al massimo si dovrebbe integrare la vitamina B12 per sicurezza, ma c’è chi sostiene che non serva nemmeno farlo.
        Io non ho mai preso alcun integratore e sto benissimo, nessuna carenza. Piuttosto, gli integratori in commercio non mi pare siano stati inventati per i vegani…

        “Ma per favore evitino di rendersi ridicoli accusando un uomo che mangia x vivere con le stesse identiche modalitá con cui gli altri animali sopravvivono”
        Tu mangi carne per gola, per un gusto in bocca, non certo per vivere.
        Per vivere non abbiamo affatto bisogno di mangiare animali.
        Io non condanno chi mangia animali per sopravvivvere, ma questo non è certo il caso tuo nè della maggioranza dela gente che mangia carne.

        “Uccidere un animale per vivere è un atto naturale.”
        Talmente naturale che questo gesto viene nascosto e la cui visione crea ai più disgusto e orrore.
        Mi chiedo perchè nei ristoranti non appendano delle belle foto bucoliche ritraenti maiali/mucche/polli appesi a testa in giù con la gola tagliata e il sangue che sgorga.
        Chissà l’acquolina che verrebbe ai clienti, del resto sono cose talmente naturali, no? Chi mai potrebbe sentirsi disgustato od offeso?
        Mentre appendere foto della fase equivalente a quella dell’uccisione degli animali, ossia della raccolta di un cespo di insalata/dei fagioli/delle mele/ecc…, non darebbe origine ad alcuna reazione schifata o sdegnata.
        Io continuo solo a vedere giustificazioni e scuse tra le più disparate e inconsistenti, dalla religione alla salute, per giustificare e difendere una abitudine macabra, insalubre e crudele.
        Mi auguro che non esistano altre creature nell’universo oltre a noi terrestri, perchè se un giorno dovessimo incontrarne una più evoluta di noi e che degli umani avesse la stessa considerazione che noi abbiamo per gli animali, non avremmo tanto da rallegrarci della scoperta.

        1. Giangio
        2. vanessa

          Bravo Giangio!!
          Ci consideriamo al centro dell’universo e quindi possiamo permetterci di tutto….

          ‘uccidere è NATURALE..’

          ADDIRITTURA… !!!

          Ah Melania, continua a mangiare la merda che ti mettono nel piatto e stai zitta.

      3. Non sei una cima nella tecnologia e meno che meno nel resto, basta vedere come ragioni. Mangiare carne x vivere? Ma che stronzata. Io come tanti non che non mangiano carne ti assicuriamo che siamo belli ed in salute….

  5. melania

    Il rispetto di ogni creatura non deve essere messo in discussione. E se un vegetariano diviene tale per l’indecenza con cui vengono trattati gli animali ha tutto il mio appoggio. Ma non puó non tener conto che le proprietá nutritive contenute negli animali sono vitali per l’uomo. Tanto è vero che i miei amici vegani si devon pippare intrugli strani per integrare. Se a loro sta bene cosi..son liberi di farlo. Ma per favore evitino di rendersi ridicoli accusando un uomo che mangia x vivere con le stesse identiche modalitá con cui gli altri animali sopravvivono.

  6. melania

    Il rispetto di ogni creatura non deve essere messo in discussione. E se un vegetariano diviene tale x l’indecenza con cui vengono trattati gli animali ha tutto il mio appoggio. Ma non puó non tener conto che le proprietá nutritive contenute negli animali sono vitali x l’uomo. Tanto è vero che i miei amici vegani si devon pippare intrugli strani x integrare. Se a loro sta bene cosi..son liberi di farlo. Ma per favore evitino di rendersi ridicoli accusando un uomo che mangia x vivere con le stesse identiche modalitá con cui gli altri animali sopravvivono.

  7. melania

    Il rispetto di ogni creatura non deve essere messo in discussione. E se un vegetariano diviene tale x l’indecenza con cui vengono trattati gli animali ha tutto il mio appoggio. Ma non puó non tener conto che le proprietá nutritive contenute negli animali sono vitali x l’uomo. Tanto è vero che i miei amici vegani si devon pippare intrugli strani x integrare. Se a loro sta bene cosi..son liberi di farlo. Ma x favore evitino di rendersi ridicoli accusando un uomo che mangia x vivere con le stesse identiche modalitá con cui gli altri animali sopravvivono.

  8. PAOLO -

    Giangio tu cosa mangi?
    _

    1. Giangio

      Io mangio solo vegetali (frutta, verdure, cereali, legumi, semi, ecc…)

  9. Martino

    Ce piaceno li polli, l’abbacchi e le galline…..

    1. vanessa

      Quanto sei grezzo…azzo

  10. Marco

    Scusa Giangio, ma se permetti io dó più fiducia ai miei nonni che a te. Ciao. Stasera vai alla Messa.

    1. Giangio

      Certo, si dà sempre retta a quello che ci torna più comodo e si chiudono gli occhi di fronte a ciò che non ci piace.
      A messa ci andrò domani mattina.

  11. Stiamo attenti a non stabilire un’equivalenza fra le specie.
    “Dio li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra”. (Genesi 1:28)

    Mangiare carne (e pesce) è una cosa profondamente umana (e Cristiana); e no, macellare un animale non è un delitto.

    1. Giangio

      Leonardo, andando a vedere cosa Dio disse troviamo scritto nella genesi:
      “Ecco, Io vi dò ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme; saranno il vostro cibo. A Tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli
      del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito
      di vita, Io dò in cibo ogni erba verde.” E Dio vide quanto aveva fatto,
      ed ecco, era cosa molto buona.” (Genesi, 1. 29,31)

      Dunque Dio ci ha dato come cibo esclusivamente i vegetali. Il permesso di mangiare animali è arrivato dopo il diluvio. Adamo ed Eva nell’eden erano vegani, così come gli animali, e così aveva voluto Dio.
      Anche il profeta Isaia disse che quando ci sarà la seconda venuta di Gesù si tornerà alla condizione che c’era nell’eden (il leone si pascerà di fieno assieme all’agnello, ecc…).
      Dunque, a ben vedere, l’ideale per chi si considera cristiano è essere vegano.
      Ti lascio, se ti va di approfondire, un paio di link:
      http://www.cattolicivegetariani.it/content/passi-dalla-bibbia/2.html
      http://www.luigilorenzetti.net/files/quinto_comandamento.pdf
      Quanto all’agnello pasquale, nemmeno Gesù lo mangiò:
      http://www.cattolicivegetariani.it/content/generale/ges-ha-celebrato-la-pasqua-senza-agnello-omelia-benedetto-xvi.html

      “Mangiare carne (e pesce) è una cosa profondamente umana (e Cristiana); e no, macellare un animale non è un delitto.”
      Causare sofferenza e morte a creature innocenti, quando se ne potrebbe fare a meno, sarebbe una cosa profondamente umana (e soprattutto cristiana)?
      Gesù ci ha insegnato dunque a infliggere sofferenza e morte? E per di più anche se lo si può evitare tranquillamente?
      Ma che cristianità sarebbe mai questa?
      Che fine fanno la compassione e la misericordia che Gesù insegnava?
      Piuttosto, diciamocelo onestamente: qualsiasi scusa o giustificazione, incluse quelle basate sulla religione, è buona per continuare coi nostri vizi di gola, ritenuti più importanti della vita di creature innocenti. Vizi intrisi di sangue, sofferenza e morte.

      1. Non trasformi una questione di gusti in un problema etico. Se non le va di mangiare carne, non la mangi.
        Non voglio infliggere crudeltà gratuite agli animali, ma macellare un animale non equivale a uccidere un nostro pari.

        1. Giangio

          Questione di gusti?
          Si tratta di uccidere un essere senziente, che ha la capacità di provare dolore allo stesso modo in cui lo proviamo noi!
          Non mi pare affatto una semplice questione di gusti!
          Poi lei dice: “Non voglio infliggere crudeltà gratuite agli animali”, ma non si rende conto che mangiare carne è una cosa non necessaria, un mero sfizio di gola, del tutto evitabile volendo.
          Quindi in tal senso nient’altro che una crudeltà gratuita.

          1. [9] Il giorno dopo, mentre essi erano per via e si avvicinavano alla città, Pietro salì verso mezzogiorno sulla terrazza a pregare.
            [10] Gli venne fame e voleva prendere cibo. Ma mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi.
            [11] Vide il cielo aperto e un oggetto che discendeva come una tovaglia grande, calata a terra per i quattro capi.
            [12] In essa c’era ogni sorta di quadrupedi e rettili della terra e uccelli del cielo.
            [13] Allora risuonò una voce che gli diceva: “Alzati, Pietro, uccidi e mangia!”.
            [14] Ma Pietro rispose: “No davvero, Signore, poiché io non ho mai mangiato nulla di profano e di immondo”.
            [15] E la voce di nuovo a lui: “Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo più profano”.

            (Atti degli Apostoli)

            BUON APPETITO

          2. Giangio

            Come previsto: ecco che si usano passi biblici come giustificazione e come scusa.
            In pieno spirito “cristiano” compassionevole e misericordioso.
            Buon appetito e buona Pasqua.

          3. Non dica idiozie.

          4. Giangio

            Quali idiozie?
            Lei ha tirato in ballo, come previsto, dei passi biblici per trovare una giustificazione alla sua abitudine.
            Invece di avere un comportamento compassionevole e misericordioso, come insegnato da Gesù, Lei (ed è in buona compagnia) cerca qualsiasi scusa per soddisfare uno sfizio di gola che però comporta sofferenza e morte.
            Questo è.
            Se la cosa è disturbante e difficile da ammettere non è (più) un problema mio.

          5. G

            Per coltivare un metro quadrato di terreno ad insalata si uccidono migliaia di animali. Principalmente anellidi, ma anche insetti e vari altri. E no, il fatto che sia bio non cambia niente. Se non vuoi uccidere animali per la tua alimentazione mangiati i sassi.

          6. Giangio

            La perfezione non esiste, ovvio, ma si cerca di limitare i danni quanto più possibile.
            Mangiare vegetali è necessario e non ci posso far nulla se purtroppo alcuni animali trovano la morte a causa delle pratiche agricole, devo pur mangiare.
            Invece mangiare carne non è necessario e si potrebbe tranquillamente farne a meno ed evitare così sofferenze inutili.

          7. Giangio

            Che poi il fatto di non poter essere perfetti e di essere comunque responsabili dell’uccisione di alcuni animali dovrebbe farmi tornare a mangiare carne?
            In base a quale ragionamento, a quello del “se non si può fare tutto alla perfezione tanto vale fregarsene”?
            Chissà se ragionamenti simili venissero applicati ad altri ambiti quali ad esempio la lotta alla criminalità… che bel mondo che ci ritroveremmo.

  12. Marco

    Scusate la precedente citazione sgrammaticata; maledetto correttore.
    Io comunque ogni volta che faccio il pranzo di Pasqua ricordo prima dell’inizio del pranzo i miei nonni ed i miei cari che non ci sono più. Sono loro che quando ero piccolo mi hanno educato e mi cucinavano l’agnello. Gente che aveva fatto la guerra e la fame l’aveva sentita sulla propria pelle. Persone che le bestie le curavano e le allevavano con amore, visto che poi gli davavo il da vivere. Però Pasqua era Pasqua e c’era un buon motivo per festeggiare! Gesù risorge. Per cui a pranzo bando a qualsiasi remora o complesso di colpa: domani potremo dire Gesù è veramente Risorto! Alleluia!

    1. Giangio

      Scusa Marco, ma come diamine si può pensare di festeggiare la resurrezione di Gesù con una mattanza di creature innocenti, col sangue, con la sofferenza, con la morte?
      Domani potremo sì dire che Gesù è risorto, ma anche che l’uomo per celebrare questa resurrezione non ha nulla di meglio e di più degno da fare che ammazzare e divorare milioni di creature innocenti.
      Una resurrezione festeggiata col sangue e con la morte: più che cristianità pare satanismo.

  13. Giangio

    Eloquente vedere che quando non si hanno argomenti si appioppa l’attributo “animalaro” così, tanto per… Mica le ho dette io quello frasi, mica le ha dette qualche “animalaro”: le hanno dette persone che hanno vissuto sulla loro pelle il male che l’uomo è capace di fare.
    Ripeto: mangiatevi pure il vostro agnello arrosto, pur non avendone bisogno e per puro sfizio del palato.
    Questo sì che vi rende dei grandi uomini.
    E grazie di cuore a voi: è commovente (…) vedere come l’uomo piagnucoli e si lamenti per rivendicare e difendere le sue macabre e insalubri abitudini, quando qualcuno gli fa notare che potrebbe tranquillamente farne a meno.

  14. Tommaso Farina

    Nel variopinto fanatismo animalaro, la variante “reductio ad Hitlerum” ancora mi mancava. Grazie di cuore.

  15. Esaki

    Salva una pianta, mangia un vegano.

  16. tito

    Posso mangiare un branzino per Pasqua? Una trota? Posso dare un omogeneizzato a mio figlio per Pasqua? Un pollo arrosto? Non avete niente altro da dare che rompere le palline a chi piace mangiare la polenta con il coniglio? WLF

  17. francesco taddei

    w la ciccia

  18. Marco

    Arbore cantava: “… dall’Abruzzo viene l’abbacchio e le anguille don di Comacchio. A nui c’è piace magnà!!!
    Tanti auguri di una Santa Pasqua.

  19. lu8051

    Ragazzacci di Tempi &C, mica penserete di avere l’esclusiva della stupidità, vero ?

  20. max

    Mangiate il cioccolato a pasqua, e lasciate stare gli animali . E’ anche più buono ed e’ dimostrato che fa bene. Una bella scorpacciata di dolci gratifica più di un pezzo di carne bruciacchiata ottenuta sgozzando un animale.

  21. Poppi_:_Pippo

    solo perchè pensante l’uomo non è migliore degli animali anzi,
    solo perchè pensante l’uomo no ha il diritto di fare qual cazzo che vuole con la vita degli altri esseri viventi

    Siete tutti in prima linea contro l’aborto, e poi appoggiate stragi di massa di agnellini di pochi mesi, fate semplicemente pena nel vostro bigottismo e nella vostra pochezza sentimentale.

    vi invito a vedere sto video e a mangiare serenamente l’abbacchio questa domenica.

    h.t.t.p://www.youtube.com/watch?v=BsfDcsAuSto

    “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)

    e mi sa che ce ne ancora tanta di strada da fare…..

    1. beppe

      ma smettila babbeo, non ti vergogni a mettere sullo stesso piano la lotta all’aborto e la difesa di alcuni animali( sia pure teneri e intenerenti). la civiltà si misura anche da questo, dal fatto di avere il coraggio di avre delle gerarchie . stiamo allevando generazioni che non saranno più in grado di fare scelte : si inteneriranno per agnelli, foche e perfino per le mosche e poi con la stessa leggerezza abortiranno e lasceranno o faranno morire i loro anziani e malati.

      1. Giangio

        “ma smettila babbeo, non ti vergogni a mettere sullo stesso piano la lotta all’aborto e la difesa di alcuni animali”

        Che babbeo, eh?
        Babbeo come questi altri, no?

        Ciò che i Nazisti hanno fatto agli Ebrei, gli umani lo stanno facendo agli animali.
        – “Enemies, A Love Story” – Isaac Bashevis Singer, Premio Nobel per la Letteratura , Ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti, vegetariano

        Spesso le persone sostengono che gli umani hanno sempre mangiato animali, come se questo giustificasse la continuazione della pratica. Secondo questa logica, non dovremmo neppure impedire l’omicidio, perché anch’esso è sempre stato praticato dall’inizio dei tempi.
        – Isaac Bashevis Singer – Premio Nobel per la Letteratura , Ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti, vegetariano

        Tra uccidere animali e creare camere a gas come Hitler o campi di concentramento come Stalin, il passo è assai breve. […] Non vi sarà giustizia fin quando l’uomo reggerà un coltello o una pistola e li userà per distruggere coloro che sono più deboli di lui.
        – Isaac Bashevis Singer (1904-1991), scrittore ebreo e vegetariano

        Quanto a lungo, Dio, guarderai a questo tuo inferno e resterai in silenzio? Quale bisogno hai Tu di quest’oceano di sangue e di carne, il cui fetore invade oramai tutto l’Universo? […] Hai creato questo macello sconfinato solamente per mostrarci la tua potenza e la tua saggezza? E noi dovremmo amarti con i nostri cuori e le nostre anime per questo?
        – Isaac Bashevis Singer (1904-1991), scrittore ebreo e vegetariano

        Più volte ho pensato che per quanto riguarda il suo comportamento verso gli animali, ogni uomo è un nazista.
        – Isaac Bashevis Singer (1904-1991), scrittore ebreo e vegetariano

        Quando un essere umano uccide un animale per mangiarlo, soffoca la propria aspirazione alla giustizia. L’uomo invoca misericordia, ma è incapace di manifestarla agli altri. Perché allora dovrebbe aspettarsi la misericordia di Dio? Non è giusto aspettarsi qualcosa che noi stessi non siamo disposti a dare.
        – Isaac Bashevis Singer, Premio Nobel per la letteratura

        Ogni volta che Herman assisteva alla macellazione di animali o alla pesca, compiva sempre la stessa riflessione: nel loro comportamento verso queste creature, tutti gli uomini erano dei nazisti. L’indifferenza con la quale facevano ciò che volevano di tutte le altre specie esemplificava la più razzista delle teorie: il diritto del più forte.
        – Isaac Bashevis Singer, Premio Nobel per la Letteratura, vegetariano

        Ho sempre sentito che c’era qualcosa di eticamente ed esteticamente osceno nel prendere un bell’animale senziente, colpirlo alla testa, tagliarlo a pezzi e rimpinzarmi.
        – Alex Hershaft, sopravissuto all’Olocausto nazista, vegetariano dal 1962, fondatore di Farm

        Nel pieno della nostra vita edonistica, ostentata e tecnologica, tra gli splendidi monumenti della storia, dell’arte, della religione e del commercio, esistono delle “scatole nere”. Queste “scatole nere” sono i laboratori di ricerca biomedica, gli allevamenti e i macelli: aree separate, anonime, dove la nostra società conduce i suoi sporchi affari fatti di violenza e sterminio di innocenti esseri senzienti. Queste sono le nostre Dachau, Buchenwald e Birkenau. Come i bravi cittadini tedeschi, abbiamo le idee chiare su cosa accade lì dentro, ma non vogliamo saperne nulla.
        – Alex Hershaft, sopravissuto all’Olocausto nazista, vegetariano dal 1962, fondatore di Farm

        Da ebreo cristiano cresciuto in una quartiere pieno di sopravissuti dell’Olocausto e di gente che ha perduto i suoi cari, non penso di banalizzare il loro dolore. Ma non sono forse i macelli, gli allevamenti intensivi e i laboratori di ricerca, così accuratamente nascosti alla nostra vista, le Auschwitz di oggi? Dolore, violenza e sofferenza sono più accettabili solo perché inflitti ad animali innocenti che a persone innocenti?
        – Steward David, sopravissuto all’Olocausto nazista, attivista per i diritti degli animali

        Io penso che gli uomini saranno uccisi e torturati fino a quando gli animali saranno uccisi e torturati e che fino allora ci saranno guerre, poiché l’addestramento e il perfezionamento dell’uccidere deve essere fatto moralmente e tecnicamente su esseri piccoli. Penso che ci saranno prigioni finché gli animali saranno tenuti in gabbia. Poiché per tenere in gabbia i prigionieri bisogna addestrarsi e perfezionarsi moralmente e tecnicamente su piccoli esseri.
        – Edgar Kupfer-Koberwitz, ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti, vegetariano

        Ma che babbei!
        Come si sono permessi questi di paragonare le atrocità inflitte agli animali con quelle inflitte all’uomo?
        Gli augurerei di essere internati in un lager, così poi vedono se pensare alla sofferenza degli animaletti pucci-pucci!!!
        Ah, no… nei lager questi ci sono stati veramente…
        Mangiatevi pure l’agnello arrosto, grandi uomini.

        1. Charlie

          Ma fatti visitare da un veterinario !

          1. ippoP_oppiP

            Meglio se ti fai curare tu, visto l’indifferenza che provi verso chi non è bipede e provvisto di parola…

  22. giesse

    Si, basta con il sacrificio crudele degli agnelli.
    Quest’anno a Pasqua, in tavola, ci mettiamo la Brambilla con un’arancia in bocca.
    Non sarà gustosa come l’abbacchio ma almeno cominciamo a consumarne una.
    I posteri ringrazieranno.

    1. giuliano

      approvo

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