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Caravaggio, Courbet, Bacon e altri omaggiano Testori
Cosa ci fanno insieme il padre della celeberrima “Canestra di frutta”, quello dell'”Origine du monde”, quello delle surrealistiche sculture lunghe e sottili e quello dell’agghiacciante studio-parodia del “Ritratto di Innocenzo X di Velasquez”? Non sono altro che i quattro maestri prescelti per il titolo della mostra “Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon. Miseria e splendore della Carne. Testori e la grande pittura europea” che, dal prossimo 12 febbraio, sarà ospitata al Mar di Ravenna. Un progetto esigente che vuol essere una dedica al noto pittore, drammaturgo, giornalista, storico e critico d’arte Giovanni Testori (1923-1993) attraverso una raccolta di selezionatissime opere scelte per rappresentare la grande pittura europea dal ‘500 al ‘900.
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Si va allora dalla pittura di realtà del Cinquecento lombardo sulla scia di Caravaggio, quest’ultimo presente con il suo “Ragazzo morso da un Ramarro”, ai manieristi lombardo-piemontesi, alle leggende dell’Ottocento francese tra cui spicca uno splendido ritratto eseguito da Gericault, alla Nuova Oggettività di Dix e Grosz, fino ad arrivare a quella grande fetta di XX secolo composta da Morlotti, Sironi, Guttuso, Rainer, dai “nuovi selvaggi tedeschi”, a Cucchi e Paladino. Un percorso sofisticato ma per tutti i gusti, dove è facile andare alla ricerca dell’artista che più riesce a catturare la nostra attenzione e a gustare pezzo per pezzo quei secoli di storia che hanno fatto grande la tradizione artistica della nostra Europa. Fino al 17 giugno 2012.
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