Patatine fritte dietetiche. Sembra un ossimoro e invece è l’ultima trovata di Burger King, uno dei grandi protagonisti del fast food mondiale. Probabilmente terrorizzati dalle campagne dietetiche guidate da Michelle Obama, Burger King ha deciso di dare ai suoi clienti un’alternativa pseudosalutare ai suoi clienti. Delle patatine con il 40 per cento di grasso in meno, e un 30 per cento di calorie in meno totali. Il prodotto si chiamerà “satisfries”, contrazione tra satisfaction, soddisfazione, e fries, fritte.
BREVETTO MISTERIOSO. Alexandra Sifferling, la giornalista del Time che le ha provate all’anteprima per la stampa, le ha trovate croccanti e gustose, nonostante l’essenza meno fritta. Sembrano quasi identiche alle patatine classiche, ma gravano meno sulla bilancia. A quanto dichiarato dal direttore marketing di Burger King, le patatine classiche stanno attraversando una crisi inesorabile, frutto delle campagne salutiste. Solo la metà dei cento milioni di clienti che varcano la soglia di un punto vendita Burger King chiede una porzione di patatine. L’altra metà vi rinuncia per questioni dietetiche.
UN PASSO AVANTI A MCDONALD’S. Per mostrare ai clienti la differenza, le patatine Satisfries sono anche di forma differente, zigrinata. Ovviamente il procedimento che le rende più magre è coperto da segreto e brevetto, ma secondo alcuni esperti interpellati dal Time si tratterebbero di amidi modificati e cellulose varie. McDonald’s, celebre rivale, per il momento rimane un passo indietro, rimanendo orgogliosamente unto.