Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

Assegno unico. «Il giudizio è positivo ma nessuno deve perderci un euro»

«L'82 per cento delle famiglie ci guadagnerà, ma resta un 18 per cento che andrà a rimetterci. Governo e Parlamento devono intervenire. Perplesso sull'Isee». Andrea Cuccello, segretario confederale della Cisl, spiega pregi e difetti dell'assegno unico

Leone Grotti
21/11/2021 - 6:30
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Un parcheggio dedicato alle famiglie

«L’assegno unico per i figli nel complesso è una misura positiva, ma ci sono alcuni difetti che vanno corretti». È questo il giudizio di Andrea Cuccello, segretario confederale della Cisl, sul decreto attuativo della Legge Delega 46/2021 licenziato giovedì dal Consiglio dei ministri. L’assegno, che va richiesto all’Inps a partire da gennaio e sarà erogato da marzo, andrà a sostituire gli assegni familiari più varie detrazioni e bonus, come bebè e mamma. L’importo per ogni figlio, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, va da 50 a 175 euro in base all’Isee, con maggiorazioni dal terzo figlio in poi e 100 euro in più dal quarto figlio. Secondo i calcoli realizzati dalla Cisl, spiega il sindacalista a Tempi, «circa l’82 per cento delle famiglie ci guadagnerà, ma resta un 18 per cento che invece andrà a rimetterci».

La Cisl è sempre stata a favore dell’assegno unico. Siete soddisfatti?
Il giudizio complessivo è positivo. Questa misura, infatti, allarga il campo dei percettori degli assegni familiari: non più soltanto i lavoratori che rappresentiamo, quelli dipendenti, ma anche gli autonomi e gli inoccupati. La Cisl ha anche fatto una sua proposta al governo durante un incontro del 6 maggio con il ministro Bonetti, dopo aver studiato a fondo l’argomento con alcuni docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Una proposta diversa rispetto a quella poi adottata dal governo?
L’unica preoccupazione che noi abbiamo sempre avuto è che la misura fosse costruita in modo equo e dunque non penalizzasse nessuno. Dalle nostre proiezioni, l’82 per cento dei percettori andrà a guadagnarci, mentre resta un 18 per cento che andrà a perderci da un euro a molto di più. Adesso bisogna fare in modo che queste persone non siano ingiustamente penalizzate.

LEGGI ANCHE:

Denatalità, senza famiglia impera l’idiozia di paragonare i bambini a cose e stili di vita

31 Maggio 2022
Vincent van Gogh, Madame Roulin con sua figlia Marcelle

Un altro figlio? Sì grazie. Critica della ragion antinatalista

30 Maggio 2022

Non potevate trovare prima una soluzione con il governo?
Abbiamo avuto rapporti di buon vicinato con l’esecutivo, ma durante gli incontri sul tema non ci sono mai stati forniti testi o numeri: il decreto ci è stato raccontato, ma noi di solito siamo abituati a lavorare entrando nel merito dei problemi. Se l’esecutivo fosse stato più dettagliato, e non avesse “secretato” i documenti, avremmo potuto trovare una soluzione subito.

Si parla di un meccanismo perequativo che nel 2022 andrà a compensare le perdite.
Sì, però cala nel tempo: nel 2023 coprirà i due terzi delle perdite, nel 2024 un terzo e dal 2025 sparirà. Questa è un’ingiustizia che va sanata. Ecco perché chiediamo, magari durante l’iter parlamentare, che si intervenga, magari trovando più risorse.

Esistono altre criticità?
Sì. L’importo dell’assegno unico che spetta a ogni famiglia è modulato sull’Isee, che va presentato al momento della domanda. Il governo ha previsto però che anche chi non presenterà l’Isee potrà ottenere l’assegno minimo di 50 euro. Questa decisione mi lascia perplesso: così si creano figli e figliastri. Perché, mi chiedo, chi vuole nascondere qualcosa al fisco deve essere trattato allo stesso modo di chi fa le cose in regola?

I beneficiari sono potenzialmente 7,6 milioni. Prevedete un boom di richieste a Caf e patronati per l’Isee?
È probabile che ci sia e il governo deve impegnarsi a mettere Caf e patronati nelle condizioni di poter soddisfare le richieste.

Oltre all’allargamento della platea dei beneficiari, quali sono gli altri aspetti positivi dell’assegno unico?
Innanzitutto semplifica il regime vigente, facendo ordine rispetto a una serie di prestazioni affastellate e che ora vengono riunite in un solo strumento. Inoltre, viene erogato tramite bonifico direttamente al lavoratore e questo è un elemento importante perché si evitano i contenziosi, che in molti casi ci sono stati, con datori di lavoro che non riconoscevano gli assegni familiari. Infine, è un primo passo verso la costruzione di un’idea di paese dove al centro ci siano le esigenze delle famiglie.

L’assegno unico sarà utile anche per combattere la denatalità?
Ritengo che sia certamente uno strumento di aiuto, anche se il problema denatalità è più profondo e temo non si risolva neanche erogando 3.000 euro al mese per i figli. Su questo fronte, dobbiamo interrogarci sulla nostra società: si finiscono gli studi tardi, si entra nel mondo del lavoro tardi e ci si percepisce anche come adulti troppo tardi. Tempi così lunghi non aiutano a mettere su famiglia e a fare figli. Posto che il tema economico esiste e va affrontato, serve anche una riflessione culturale.

@LeoneGrotti

Tags: assegno unicocislFamigliaisee
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Denatalità, senza famiglia impera l’idiozia di paragonare i bambini a cose e stili di vita

31 Maggio 2022
Vincent van Gogh, Madame Roulin con sua figlia Marcelle

Un altro figlio? Sì grazie. Critica della ragion antinatalista

30 Maggio 2022
Parcheggio riservato alle famiglie con figli

Family act legge “storica”? Mica tanto

12 Aprile 2022
Firma contratto

Il 2022 si apre male per i mutui. Bene invece finanziamenti e prestiti personali

23 Febbraio 2022
Don Emmanuele Silanos (a destra) con Francesco Chenyong e suo padre Michele

La grazia di poter dire ogni giorno: «Eccomi, sono nato!»

21 Febbraio 2022
Ragazza a lezione in Dad

«Con queste regole noi mamme siamo chiuse in casa. Dateci un senso o cambiatele»

24 Gennaio 2022

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

Fermare la guerra infinita

Carlo B. Scott Visconti
24 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    In questi tempi strani capita perfino di ritrovarsi d’accordo con Calenda
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il cardinale Marx e la Chiesa “alla moda”
    Peppino Zola
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist