
Un 16enne è morto da poco, ma la campagna per la droga libera riparte come prima. Per il Corriere «è un affare»

Il 16enne Lamberto Lucaccioni è morto da neanche tre settimane per aver ingerito una pasticca di ecstasy al Cocoricò. Il questore di Rimini ha deciso di chiudere la discoteca di Riccione per quattro mesi, nella speranza che questa mossa da sola serva a qualcosa. Come ben spiegato a tempi.it da Osvaldo Petris, membro del comitato di gestione di San Patrignano, non serve a niente chiudere le discoteche se allo stesso tempo si fa una campagna spudorata e incessante per legalizzare la droga.
LA CAMPAGNA RIPARTE. Questa campagna si è fermata per due settimane appena, due settimane cariche di indignazione e scandalo, poi è ricominciata. I giornali hanno dimenticato il cordoglio per la tragedia e sono ripartiti come se nulla fosse successo. Così, sul Corriere.it, oggi si può leggere un informato articolo su quanto sia un «affare legalizzare la cannabis, e non solo per i fan dello spinello libero». Della marijuana legale si parla come di un «toccasana per i conti dello Stato».
MILIARDI DI EURO. L’idea è sempre la stessa, ma questa volta viene citato uno studio in uscita sulla rivista online laVoce.info. I ricercatori dell’università di Messina snocciolano dati economici uno dopo l’altro, e sono bei soldi: si parla di benefici fiscali per 8,5 miliardi di euro. Non solo, perché verrebbero risparmiati anche i soldi ora destinati al «proibizionismo», e anche qui si tratta di centinaia di milioni di euro.
[pubblicita_articolo]CONTROLLARE LA DROGA. Controindicazioni? Nessuna, ovviamente. Anzi, se si scippa ai trafficanti e alla mafia il commercio della cannabis, si potrà anche controllare quella che viene messa in commercio, con conseguenti benefici per la salute. «Non dobbiamo dimenticare che solo attraverso la legalizzazione è possibile controllare certe sostanze», chiosano gli esperti.
SAN PATRIGNANO. E come la mettiamo con quel piccolo particolare che la droga fa male e che le droghe “leggere” semplicemente non esistono? Al Corriere non viene neanche in mente di fare un’annotazione a questo proposito. Eppure, come ricordano ancora da San Patrignano, «tutti i ragazzi che sono passati da San Patrignano in 35 anni di storia, tutti, hanno cominciato dalle canne e poi, chi più chi meno, sono passati alle droghe “pesanti”. Non è scontato il passaggio, ma è un dato terribile il fatto che tutti i nostri ragazzi abbiano fatto questo percorso. Sto parlando di oltre 25 mila testimonianze. Vogliono farci credere che farsi una canna non provochi nulla».
CONTANO I SOLDI. E invece non è così. Lamberto Lucaccioni è morto da poco a causa della droga ma già il suo caso non interessa più: la campagna dei giornali (e dei politici) per la legalizzazione delle droghe “leggere” deve andare avanti. In ballo ci sono un sacco di soldi, qualche vita è sacrificabile.
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19 commenti
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Ma state scherzando spero!!!! stiamo parlando di ecstasy (droghe pesanti)
Se avesse fumato una canna sarebbero state solo un paio di ore di risate
Per farsi “due ore di risate” non serve avvelenarsi, basta vedere un film di Totò.
Non è un paio di ore di risate l’effetto della cannabis.
E’ un paio di ore di stordimento e di riduzione delle capacità intellettive e di giudizio, che rende impensabile svolgere attività che richiedono attenzione.
Come essere ubriachi.
Se poi la cannabis viene assunta sotto effetto di altre droghe, l’effetto di queste ultime si potenzia notevolmente.
Prima un articolo sui tossici pericolosi, poi un articolo sui drogati morti, adesso mi aspetto un articolo su quelli che resuscitano. Lazzaro, se ci sei batti un colpo! Ah, mi raccomando, mettete pure marijuana e mdma nello stesso mucchio, che l’informazione giornalistica vi fa un baffo!
Concordo sul fatto che non ci possa essere una distinzione tra droghe leggere e pesanti, ogni sostanza va analizzata a sè, senza racchiuderla in categorie che non hanno nulla di scientifico. La maggior parte delle droghe non fanno male a prescindere, possono fare male se non si conoscono determinate sostanze, i loro effetti, le dosi massime e minime ecc.
Non c’è base scientifica che supporti la teoria del passaggio. Il 78% di chi usa eroina usa anche cannabis, l’80,5% usa anche alcol. Dovremmo dire per questo che l’alcol è una droga di passaggio all’eroina? La percentuale è perfino più alta rispetto alla cannabis. Il ragionamento da fare non si può fermare ai dati statistici. In breve, non c’è nessuna relazione inevitabile tra l’uso di cannabis e quello di altre droghe Questo fatto è supportato dai dati degli altri paesi. In Olanda, per esempio, nonostante l’uso di marijuana sia incrementato tra i giovani adulti durante il decennio passato, l’uso di cocaina è diminuito. Se negli USA il 16% dei consumatori di marijuana giovani ha provato anche la cocaina, in Olanda la percentuale di riduce all’1.8%. Uno dei motivi per il quale il governo olandese decise di permettere la vendita di cannabis nei “Coffee Shops” fu quello di separare i giovani consumatori di marijuana dal mercato illegale, dove sono venduti anche cocaina ed eroina.
Il problema è la diffusione incontrollata della cosiddetta cultura dello sballo, dovuta all’indifferenza generale nei confronti dei veri valori della vita che porta all’autolesionismo nelle sue forme più varie.
Una volta (non proprio tanto tempo fa) si andava a ballare, oggi si va a sballare.
Sono dispiaciuto per il giovane che ci ha abbandonato, sono cose orribili, ma questo articolo dimostra grande ignoranza in materia, Di cosa è morto Cannabis? Siete,in quanto giornalisti,delle persone colte e credo già conosciate la risposta ed è no. Per esempio: ragazzo muore in una escursione in montagna, si sta discutendo un decreto sulla legalizzazione della balneazione. No, non possiamo approvare i DDL sulla balneazione perchè è morto ragazzo in montagna. Voi avete un mezzo potente la comunicazione ed eseguirlo in maniera errata può provocare grossi danni.
L’alcool libero sta creando sempre più alcolizzati soprattutto tra i più giovani. Figuriamoci la cultura della droga free. La stato ci guadagna come un sanguisuga che vive sulla morte dei suoi cittadini. Mentre l’alcool nel suo consumo modico peró non é riconducibile allo sballo, l’hashish si fuma per stare fatti….chi lo nega é un bugiardo.
In ogni caso semmai fosse liberalizzata al consumatore di cannabis dovrebbe essere ritirata la patente di guida e l’impiego in luoghi di responsabilitá verso terzi. Chi scrive si é fatto di tutto dal ” fumo” all’ eroina. Chi sostiene la liberalizzazione o é un drogato o un ignorante oppure un bastardo.
Se l’alternativa è portare a spasso il tuo cervello con questa identità allora sì! sono fiero di essere drogato, ignorante e anche bastardo!….
Ragionare in primis grazie… si parla di due sostanze ben differenti
Con la Cannabis non è mai morto nessuno e sottolineo nessuno anzi è pure usata come medicinale!!
Basta disinformazione!!!
Ma basta anche con le cazzate.
Con i cannabinoidi si muore eccome, e abbi pazienza se offendo un ambito della tua religiosità.
Ti informo inoltre, caro Alice nel paese delle meraviglie, che la maggior parte dei farmaci sono tossici
per cui nobilitare la cannabis mettendola nel cassetto dei medicinali equivale a dire che il barman è un anestesista.
Soltanto voi potete paragonare la cannabis all’mdma…
ahahahaha, erroneamente ho sempre pensato che un giornalista si va a documentare prima di scrivere. Ho un grande scoop per voi lo zucchero stà causando milioni di morti e perdite di arti, in tutto il mondo e il governo, ma che dico l’ONU non ci pensa e va avanti parlando d’immigrazione.
Sì, anche a me questo articolo sul Corriere è sembrato disgustoso e irrispettoso.
Certo che di danaro ne deve girare tantissimo per poter scrivere impunemente roba simile.
Un po’ come per l’aborto o per i fantomatici diritti gay di comprare bambini ecc ecc : di denaro ne deve girare al di là di ogni immaginazione.
mai chiesta quanto ne arriva alle casse dele varie coop che gestiscono le comunità di recupero a spese del ssn? si documenti su questo e vedrà come hanno tutto l’interesse a vender balle grosse quanto una piantagione. in olanda, dove il possesso di qualsiasi sostanza è depenalizzato, ma è punito lo spaccio, e idem vale per la cannabis, si ha la mortalità per droga piu bassa d’europa. normalmente, dove c’è la consapevolezza di cosa si sta assumendo ( che si chiama non droga libera, ma riduzione del danno) le morti sono decisamente inferiori. se è vero che quasi tutti gli eroinomani sono passati per la cannabis, è anche vero che essi sono solo l’1% di tutti quelli che hanno fumato cannabis. nella legalizzazione non esistono i minorenni e la testata lo sa, ma finge e dolosamente mischia il maggiorenne (che può bere e fumare) con il ragazzino di 16 anni. e dolosamente confonde l’ecstasy con la cannabis. roba da radiazione dall’albo dei giornalisti
Costa tanto anche mantenere le patrie galere.