
Ucraina, ancora tensioni con i ribelli. Kiev mette al bando i giornalisti della Bbc e Berlusconi

I ribelli separatisti ucraini, che hanno fondato le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, dopo aver strappato i territori al governo centrale di Kiev con le armi, hanno deciso di indire elezioni indipendenti. I rappresentanti di Donetsk hanno annunciato che il voto locale si terrà il 18 ottobre, quelli di Lugansk il primo novembre.
PROTESTE DI KIEV. Il governo ucraino ha protestato, affermando che simili elezioni rappresentano una violazione del cessate il fuoco stabilito a Minsk, firmato a febbraio da Russia e Ucraina con l’aiuto di Germania e Francia. Secondo il trattato, elezioni locali nelle zone controllate da ribelli possono tenersi solo in accordo con la legge ucraina.
I combattimenti tra le due fazioni, che hanno causato la morte di ottomila persone e miseria in tutto il paese, sono diminuiti ma non sono mai cessati del tutto. Nonostante la situazione sia migliorata rispetto all’anno scorso, soprattutto nelle ultime due settimane, la tensione rimane alta e l’annuncio fatto dal presidente ucraino lo dimostra.
«SANZIONI VERGOGNOSE». Petro Poroshenko ha firmato un decreto per applicare sanzioni per un anno a 400 individui e 90 compagnie. Nella black list, rientrano politici russi e ufficiali del Donbas, l’area orientale dell’Ucraina in mano ai ribelli. Trattati come criminali, però, ci sono alcuni giornalisti, tra i quali tre reporter della Bbc. L’emittente ha subito protestato: «Questo è un attacco vergognoso contro la libertà di stampa. Queste sanzioni sono del tutto inappropriate e le misure prese contro i giornalisti della Bbc, che hanno sempre fatto il loro lavoro in modo imparziale e oggettivo, sono inspiegabili. Il governo ucraino rimuova immediatamente i loro nomi dalla lista».
BANDITI BERLUSCONI E DEPARDIEU. Oltre ai giornalisti della Bbc, sono state bandite dal paese tre emittenti televisive russe, il direttore dell’ufficio moscovita dei Diritti umani di Mosca, l’attivista Alexander Brod, molti politici russi e perfino l’attore francese amico di Vladimir Putin Gerard Depardieu e Silvio Berlusconi. Secondo Poroshenko, «queste sanzioni rafforzano le difese non solo dell’Ucraina ma di tutta l’Europa, perché è in corso una guerra».
Foto Ansa
Mappa Bbc
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13 commenti
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Niente di strano che Berlusconi sia stato bandito dai golpisti neo-nazisti al governo di Kiev messi lì dalla finanza anglo-sionista in funzione antirussa ed anti accordo Europa-Russia. E’ la stessa finanza che decise che Berlusconi andava deposto dopo che aveva stretto legami sia con Putin che con Gheddafi.
La finanza anglo-sionista non ama la stabilità.
Niente di strano che il paranoico multinick nazi-islamico che rivendica in un altro thread coerenza e ragione non si renda conto che le assurdità che spara non vanno d’accordo nemmeno fra di esse: il governo di Kiev sarebbe formato da neo-nazisti ‘messi lì dalla finanza anglo-sionista.’ La stessa finanza anglo-sionista, a sentire sproloquiare questi cervelli allo sbaraglio, che pianifica l’immigazione e spiana la strada all’islamizzzione dell’Occidente: e i nazi-islamici, invece che ringraziare la finanza anglo-sionista filo-islamica, si lamentano delle forze che fanno il gioco dell’Islam.
NO ALL’ISLAM!
poveri noi quanta ingenuità?! Lei non sa che il sionismo è costituito da lobby di banchieri e industriali comodamente seduti su poltrone di pelle? All’occorrenza queste lobby possono avvalersi anche dei neo-nazzi tanto loro sono al sicuro, non rischiano niente. Poi i nazzi fanno i cattivoni e i sionisti possono rispolverare le sirene della shoah.
@UCC
Ecco cosa significa “grande Europa” per USA e Regno Unito, o almeno per i dinosauri dei think tank di Washington.
La Germania va ricattata per collaborare, la Georgia deve entrare nella NATO come l’Ucraina, e in alcun modo Silvio Berlusconi doveva continuare a guidare l’Italia. Nessun amico di Vladimir Putin deve controllare l’arena del Mediterraneo.
L’articolo del Consiglio degli Affari Internazionali (RIAC) della Russia di Olga Potjomkina, del 2014, menziona il ruolo dell’ Italia nei piani di Gazprom.
Berlusconi e tutti coloro a lui fedeli ne sono i bersagli. Così come tutti coloro che sono in linea con la Russia sull’Europa comune. Questo, si badi bene, che siano persone valide o meno (come Berlusconi, che forse sta ancora cercando di capire perché mai i suoi “amici” USraeliani gli abbiano fatto le scarpe)-
Tanto perché si sappia, il troll multinick che si fregia del nickname sicilioano che indica il bavoso mollusco cui somiglia in tutto e per tutto, è stato cancellato in un altro thread perché la lingua che gli striscia ha lasciato l’ennesima scia di insulti degni di lui sul mio conto. Non li ho letti perché mi collego solo ora, ma i precedendti dimostrano a che livello di demenza possa giungere questo cialtrone vigliacco: tanto che si sente invaso da me, paragonandomi alla N.A.T.O. e ritenendosi sicuro della bestialità di cui dà prova anche così, ripetendo gli insulti che ha imparato all’asilo in cui è rimasto. Questa convinzione belluina è rafforzata nello psicopatico per conto di Allah dalla illusione che io non sia in grado di ricambiare gli insulti che brama disperatamente ricevere.
Non può venire in mente, a questo paranoico e agli altri infami con cui si sono messi in testa di ridurre questo sito nello schifo cui sono abituati, che io non rispondo per le rime a tutta questa marmaglia nazi-filo-islamica per il rispetto che devo a chi pubblica i miei post. Non ce la fanno, hanno la testolina vuota già occupata e persa dietro le farneticazioni che gli mangiano il cervello. E fatto questo, non gli resta, come diciamo in Sicilia, che rosicchiarsi le loro stesse ossa col sale. Questo, naturalmente, vale per i porci nazi-filo-islamici che non sono l’invertebrato mollusco che le proprie ossa se le è sgranocchiate da tempo: e che, in questo caso, sproloquia di politica internazionale come se si trattasse di fare un dispetto alla N.A.TO. dei suoi sogni.
E’ lei che, povero lei come si definisce, giudica presuntuosamente la presunta ingenuità del prossimo senza accorgersi della sua – le concedo il beneficio della bonafede anche se lei potrebbe essere uno dei soliti multinick nazi-filo-islamici che giocano a rimpiattino con se stessi facendo gioco di squadra -: il merito del discorso non è quello, paranoide, delle trame che si può immaginare, senza nemmeno grande sforzo di immaginazione, attribuendole a chi non ci sta simpatico, ma che queste trame siano o almeno, sembrino avere un minimo di coerenza nella testa di chi le propone, le diffonde, ci crede o mira solo a creare polveroni in cui annebbiare, oltre che il proprio cervello, quello degli altri.
Quindi e a titolo di esempio, i nazi-islamici, che rivendicano tutte le mitologie naziste, compresa la mistica della sconfitta ingiustamente patita a opea, pelopiù, dell’Armata Rossa, non possono, poi, accusare di naziso gli altri.
Allo stesso modo, la dietrologia farlocca cui si abbandonano come drogati no gli può fare dimenticare una trama, un sospetto, una paranoia piuttosto che un’altra: il loro adorato Hitler era ebreo, la Merkel è ebrea, lo è Sarkozy e lo era pure Kalergi, cui dobbiamo non un Piano segreto – e questa è, forse, una delle spiegazioni per cui i complottisti non devono invetarsi lla di quello in cui devono credere -, ma la pianificazione di quello cui assistiamo da decenni, ormai: la trasformazione dell’Europa in Eurabia. Siccome questo morphing politico, culturale e demografico è stato dimostrato inoppugnabilmente fa un’ebrea, ecco che i complottisti patanoci nazi-islamici fanno finta che non succeda nulla. Se fa finta anche lei di non vedere questa invasione proseguire a ritmi cfteceti, guerre o non guerre, lei ha più motivi ancora e ben più seri di rammaricarsi di se stesso e della sua povertà di spirito di quella per cui se la prende con gli altri.
Nel 2011 Berlusconi è stato “ufficialmente” mollato da quei Poteri Forti che governano la civiltà terrena e si avvalgono di marionette come Poroshenko.
La testa di B. l’hanno voluta Poteri Forti e la Sinistra italiana, che ha spinto il ‘dittatore’ a fare la guera a Gheddafi, che ora rimpiange accusando B, di avere fato quello che la Sinistra voleva dal ‘dittatore’.
Prima di dare della marionetta a Poroshenko bisognerebbe se non sono tali i russofoni dell’Est Ucraina: hanno avuto anche loro occasione di lamentarsi della realpolitik di Mosca. E lo stesso interogativo andebbe posto per tanti altri, nomn solo statst, ma casta politica, establishment intellettuale e sistema mediatico, he adempiono la volontà dei Poteri Forti e formano la macchina del consenso del Pensiero Unico, non ultimo, sul tema dell’immigrazione e della sostituzione di popolazione.
Gli ucraini avevano un contenzioso storico con i Russi, il più recente motivo di ‘disamore’ è l’Holodomor, il genocidio per fame voluto da Stalin. Lo dico con rammarico: amo Russia e Ucraina, ma la guerra, va detto, fomentando i ribelli dell’Est, è stata la Russia a scatenarla per interposto russofono: e Putin non se è certo stato con le mani in mano.
Beninteso, Putin è un gigante, in confronto al vanesio e ambiguo Obama e alle nullità degli statisti Ue, attenti solo disfarsi dei popoli comportandosi da procuratori d eutanasia demografica, civile, culturale. E sono accanto alla Russia contro la speculazione finanziaria euro-americana e apolide che tenta di impadronirsi delle risorse del Paese, demonizzandolo, per es., a proposito dell’agenda gay. Noto, però, che Putin cerca di farsi ‘perdonare’ conferendo la più alta onorificenza del Paese al capo degli attivisti gay russi. E’ anche lui uomo con uso di mondo: e si capisce che cinismo e opportunismo non mancano neppure a lui. Quindi, lungi dal farne un monumento: in fondo, il suo appeasement con gli islamici non ne fa un garante o un difensore dell’identità europea: ma nessuno lo pretende da lui, come sembrano credere alcuni suoi sostenitori anche qui, mentre proprio per questo pragamatismo tutt’altro che dettato o mirato a quello che va oltre l’orizzonte degli interessi nazionali ne fa l’idolo dei filo-islamici che odiano l’Occidente, invaso dagli immigrati e in via di islamizzazione.
Ha più coraggio Viktor Orban, leader dell’Ungheria, una piccola nazione contro cui si concentrano gli attacchi dei nemici dei popoli europei: si sono messi in moto meccanismi potenti a ogni livello per piegare il suo governo e la sua nazione.
Guarda caso, a Orban e all’Ungheria i filo-islamici non inneggiano, niente lodi, niente sostegno morale, non ne parlano nemmeno: lo faccio io:
W L’UNGHERIA!
W VIKTOR ORBAN!
Come diceva Cornacchione: povero Silvio!
Spero sblocchiate il post che ho inviato.
Grazie e a presto!
Ma questo si chiama poroshenko o poro scemo ?
Anche la “primavera “ucraina è diventata l’ennesima tragedia, e le prime vittime sono gli ucraini stessi !Grazie ai governi occidentali che l’hanno promossa e foraggiata e un’immenso dispiacere per gli Ucraini per aver in buona fede ma ingenuamente aboccato !