Padre Gheddo: di fronte al ritorno della violenza di stampo musulmano non ci servono le assurde giustificazioni politicamente corrette, ma la sincerità di Benedetto XVI a Ratisbona e in Camerun
Una doppia esplosione ieri nelle affollatissime vie commerciali di Jos ha causato molte decine di vittime, soprattutto donne. L'attacco è attribuito ai terroristi islamici di Boko Haram
La più importante e ampia delegazione di responsabili cristiani siriani che si sia recata all’estero da quando è scoppiato il conflitto nel 2011 ha tenuto una conferenza stampa a Ginevra. Tempi c'era
Gli hashtag di Michelle Obama per le ragazze rapite dai terroristi africani sono meglio di niente. Ma dalla Nigeria al Pakistan, gli odiati e perseguitati a motivo di Cristo sono un giudizio e una domanda che ci riguarda
Il rapimento, «l’apice dell’abominio», ha prodotto un piccolo miracolo in Nigeria. In un paese diviso da scontri etnici e religiosi, insieme ai cristiani anche diversi imam hanno condannato la violenza
Deborah Peters viveva in Nigeria, nello stesso paese delle 300 studentesse rapite da Boko Haram. Nel 2011 i jihadisti le assassinarono il padre, pastore protestante, e il fratello. «Stanno ancora cercando mia madre perché si è convertita al cristianesimo»
Una foto mostra una cinquantina di giovani disposti ordinatamente in sette file in atteggiamento militare davanti all'ufficio reclutamento dei terroristi nella città di Al Bab
Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera esperto di terrorismo, spiega a tempi.it la strategia degli islamisti, che continuano a rilasciare video e messaggi: «Diffondono l'idea di essere soli contro il mondo»
In un nuovo video il leader dei terroristi islamici Abubakar Shekau ha promesso di liberare le studentesse in cambio degli islamisti prigionieri nelle carceri nigeriane
Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Italia e Cina promettono aiuto al governo africano mentre le famiglie delle ragazze rapite vivono nel terrore: «Dobbiamo dormire nella foresta»