Intervista a Gianandrea Gaiani, direttore di Analisidifesa.it: «Le armi erano dirette ai ribelli siriani considerati moderati. O qualcosa è andato storto o l'Arabia Saudita ha giocato sporco»
Dopo l'avanzata dei jihadisti, la popolazione è in fuga. «L’esercito proverà a resistere, ma non è affatto certo che riuscirà a sconfiggere i terroristi».
Del capo dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante esistono solo due foto. Scarne anche le informazioni: la sua conversione alla lotta armata sarebbe avvenuta in un campo di prigionia americano in Iraq, da dove fu liberato nel 2009
Il giornalista della Stampa dichiara a tempi.it: «I jihadisti, con la loro bandiera nera, seguono gli ordini di un Dio crudele, sanguinario, battagliero. Bisogna rendersi conto di questo»
Il superiore generale caldeo del monastero di Ormisda spiega come hanno accolto in Kurdistan i profughi scappati dai terroristi islamici: «Abbiamo aperto loro case e scuole ma non sappiamo se domani arriveranno qui»
Una mappa mostra come le terre in mano all'Isil si estendano per 500 chilometri senza soluzione di continuità. Una seconda cartina evidenzia come il pericolo jihadista nel mondo sia ancora più diffuso
Intervista all'arcivescovo di Mosul, Amel Nona: «Non si può vivere così, bisogna aiutare queste persone. Perché l'esercito ha abbandonato la città?». Sono almeno cinquemila le famiglie in fuga
Il sacerdote 35enne non si è fatto intimidire dalle minacce: «Ogni giorno aspettiamo l'attacco decisivo. Speriamo di portare la croce di Cristo fino alla fine con l'aiuto della Grazia divina»
Monsignor Nona: «Il regalo più grande per noi cristiani perseguitati in Iraq è sapere che aiutiamo altri a vivere la loro fede con più vigore, gioia e fedeltà»
L'europarlamentare chiede che l'Alto Rappresentate della Commissione Europea faccia qualcosa per evitare che i fondamentalisti sunniti impongano l'islam alle altre minoranze religiose