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L’esecutivo d’emergenza non sospende la democrazia. Il problema se mai è che «ciò che ora è proclamato indilazionabile, non era ritenuto fondamentale prima». E per non essere inghiottiti dal potere «bisogna saper vedere queste differenze». Pubblichiamo l'intervista a Giancarlo Cesana, che appare sul numero 51/2011 di Tempi in edicola

Per evitare manovre da 50 miliardi di euro l'anno, l'Italia propone emendamenti al Trattato europeo. Per David Carretta, corrispondente a Bruxelles per Radio Radicale, siamo in ritardo e abbiamo problemi più urgenti: «Ci faranno pressione perché chiediamo un prestito al Fmi, come ha dovuto fare l'Irlanda»

Secondo Federconsumatori, la manovra del governo Monti costerà la cifra di 2.100 euro annui ad ogni nucleo familiare. Intervista a Luca Pesenti, direttore dell’Osservatorio dell’esclusione sociale: «La manovra è pesante ma le associazioni di consumatori gonfiano le cifre, usate poi per fare speculazione politica»

Dopo la manovra, le vostre Lire non valgono più nulla. Lo dice l'articolo 26: «Le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata». In circolazione ce ne è un ammontare pari a 2.466 milardi che, convertito in euro, supera il miliardo. Da oggi, carta straccia

Il Cavaliere a tutto campo sulla manovra appena approvata al Senato: «I prossimi provvedimenti andranno discussi». Sulla Lega: «Loro fanno opposizione e si divertono molto». Crede ancora in un riavvicinamento con l'Udc e commenta favorevolmente (o con una punta di perfidia?) il probabile arrivo di Montezemolo. Poi saluta il giudice De Pasquale: «È Natale e io sono buono»

Intervista a Mario Sberna, presidente associazione famiglie numerose, che dà un voto alla manovra dal punto di vista dei vantaggi per le famiglie: «Il "più" è per la riduzione di 50 euro a figlio sull'Imu». Ma il resto è un disastro: «Non ha fatto niente di quello che gli abbiamo chiesto. Anzi: ha fatto una vigliaccata su Isee e assegni familiari»
