Uno studio analizza una serie di casi inquietanti in cui i sistemi basati sull’Ai si sono messi a imbrogliare al di là o addirittura contro le istruzioni degli sviluppatori. Rischi possibili e idee per limitare i danni
Quando persino l'assistente "intelligente" di Google, Gemini, si sente in dovere di correggere la storia inventando George Washington neri e papi donne di colore, è il momento di preoccuparsi
Predicano un’illimitata libertà di accesso alle informazioni, ma poi si piegano alle dittature. Il “like” di Amazon, Facebook, Google, Apple e Microsoft a Cina, Turchia, Vietnam e Cambogia
Lo stop di OpenAi a ChatGpt in Italia è importante ma inutile. Google aggiungerà le funzioni del chatbot al motore di ricerca. L'Ai sarà sempre più «utilizzata per manipolare il discorso e confondere la realtà», dice un ex ingegnere Microsoft
Algoritmo di YouTube sotto accusa per avere favorito la propaganda dell'Isis. Fino a che punto la legge Usa deresponsabilizza le piattaforme web per i contenuti degli utenti? Parola alla Corte suprema
L’intero sistema di istruzione pubblica di Seattle trascina le big tech (da Meta a Google) in tribunale accusandole di avvelenare coi loro algoritmi i ragazzi. Crescono anche i contenziosi avviati da migliaia di genitori di figli depressi, anoressici o che si sono uccisi
C’è un motivo se il campione del mondo di scacchi ha dovuto fare la mossa “sbagliata” per tornare a vincere come non accadeva in una finale da cinque anni. E la colpa, tanto per cambiare, è del solito algoritmo “perfetto”
La rivoluzione fiscale va spiegata bene ai cittadini, anche per animare un dibattito che è ristretto solo agli esperti. Bisogna giungere a soluzioni consapevoli
Quantum, 5G, data cloud, microchip. Quanto c’è di credibile nell’intento dichiarato dall’Europa di riprendersi la «sovranità» sulle infrastrutture del futuro? Molto poco. Ma forse può bastare per strappare un accordo sulle tasse a Google, Amazon & co.
La rimozione di Trump da Twitter dimostra che a minacciare la libertà non era lui: sono i social. Un parere del giudice della Corte suprema Usa Clarence Thomas