Siria. Al Qaeda si spacca. Gli scontri tra gli oppositori di Assad causano 2.300 morti in un mese

Di Redazione
03 Febbraio 2014
Un articolo firmato "Comando generale di Al Qaeda" ha disconosciuto il gruppo più pericoloso, potente e violento: lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante

Mentre il primo round di colloqui a Ginevra II per fermare la guerra in Siria si è concluso con un bella nulla di fatto, continuano i combattimenti in Siria, specie ad Aleppo, dove il governo ha fatto decine di vittime, e in altre città dove a combattersi a vicenda sono i qaedisti dell’Isil e altre formazioni estremiste islamiche.

GUERRA TRA ESTREMISTI. In un solo mese, gli scontri tra Stato islamico dell’Iraq e del Levante, Al Nusra, estremisti islamici legati al Fronte islamico e ribelli hanno causato più di 2.300 vittime.
Sabato, come affermato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, l’Isil è anche riuscito a uccidere il leader della potente brigata islamista Liwa Al Tawhid e quello del gruppo Suqour Al Sham.

GUERRA TRA QAEDISTI. Mentre il battaglione qaedista continua la sua guerra contro Assad e i ribelli, un articolo firmato “commando generale di Al Qaeda” e pubblicato su diversi siti jihadisti ha di fatto disconosciuto ogni legame tra il movimento terroristico e l’Isil: «Il commando generale di Al Qaeda non ha legami con l’Isil e non è responsabile per le azioni del gruppo, che si è scontrato quest’anno con altri ribelli».

LA LEGGE DI DIO. Se Al Qaeda ha deciso di allontanarsi così nettamente da un suo ex affiliato è perché l’Isil, guidato da Abu Bakr Al Baghdadi, ha rifiutato ripetutamente la leadership di Al Zawahri, che a maggio ha chiesto a Baghdadi di tornare in Iraq e all’Isil di obbedire all’altra formazione qaedista che combatte in Siria: Al Nusra. Baghdadi non ha ascolto il leader di Al Qaeda e ha risposto così, troncando i rapporti: «Mi trovo a dover scegliere tra la legge di Dio e la legge di Zawahri e scelgo la legge di Dio». Le lotte interne ad Al Qaeda in Siria sarà un problema in più da affrontare per i partecipanti di Ginevra II.

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1 commento

  1. Pierpaolo

    La “Amica delle Siria” Emma Bonino preme per portare loro aiuti “umanitari”.

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