Secchi d’acqua per i malati di Sla. E per gli stitici secchi di che?
Purtroppo ha ragione Eugenio Scalfari. Fonti certe, anzi reparti speciali addestrati a leggere i suoi editoriali domenicali senza addormentarsi sul divano e risvegliarsi di mercoledì, assicurano che la sua ultima argomentazione è stata: il califfato è alle porte ma l’Occidente è troppo impegnato a rovesciarsi secchi d’acqua gelata in testa. A parziale discolpa dell’Occidente bisogna ricordare che l’ice bucket challenge serve a combattere la Sla e che la meritoria iniziativa si è subito riverberata in ogni campo della scienza medica. Umberto Veronesi si è sottoposto a una doccia di residui siderurgici per combattere il tumore. Paolo Crepet si è rovesciato in testa un secchio vuoto contro i disturbi della personalità. Per combattere il metodo Stamina il pm Guariniello ha rovesciato un secchio di cellule sequestrate in testa a Vannoni. Vibranti polemiche hanno corredato il dibattito su cosa rovesciarsi in testa per combattere la stitichezza. Contro il mal di testa si può invece prendere un’aspirina effervescente tirandosi il contenuto del bicchiere in faccia.
Si è presto capito che l’iniziativa avrebbe finalmente risolto annosi problemi della società odierna. A Palermo il Girotondo della Legalità Impanata ha combattuto la mafia tenendo la testa per ore sotto un rubinetto, tanto non c’era acqua; l’iniziativa è stata contestata dall’Altalena per la Legalità Soffritta, secondo la quale la mafia va combattuta saltando dall’Etna in una vasca da bagno, tanto l’acqua non c’è lo stesso. Molti cittadini americani hanno dato l’esempio camminando sui carboni ardenti per combattere la crisi dei mutui subprime. La crisi dei mutui subprime, per tutta risposta, ha combattuto i carboni ardenti camminando su molti cittadini americani. Contro l’operazione Mare Nostrum Angelino Alfano ha dato l’esempio camminando sulle acque; dopo di che Matteo Renzi se le è rovesciate in testa per andare sul sicuro. Poi ha nominato Angela Merkel, che gliele ha rovesciate in testa per andare sul sicuro anche lei.
L’editoriale con cui Scalfari stigmatizzava questa deriva goliardica non è rimasto lettera morta: un gruppo di appassionati lettori di Repubblica – denominatosi Nascondino della Legalità in Carrozza – ha proposto un metodo innovativo per combattere il califfato. C’è bisogno soltanto di un amico munito di smartphone che riprenda l’attivista pacifista mentre si decapita da solo dopo avere nominato almeno tre persone che sono tenute a decapitarsi anch’esse, pena la consegna allo Stato islamico della città in cui hanno eletto residenza fiscale. L’iniziativa è stata reputata troppo blanda da un gruppo più oltranzista di lettori di Repubblica – autoproclamatosi Playstation della Legalità alla Tartara – che ha controproposto di farsi riprendere mentre si legge ad alta voce l’editoriale di Scalfari, tutto. Per non essere da meno dell’ideatore dell’ice bucket challenge, annegato recentemente, il leader del gruppo si è sacrificato fra i cilindri di una rotativa.
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