La donna cristiana aspetta in carcere il processo d'appello. «Vicenda giuridica ferma: i giudici hanno paura», spiega padre Cervellera di AsiaNews. «Ma alcuni giovani musulmani si stanno muovendo per lei»
«Sono stata condannata perché cristiana. Credo in Dio e nel suo grande amore. Se lei mi ha condannata a morte perché amo Dio, sarò orgogliosa di sacrificare la mia vita per Lui»
Intervista a Sardar Mushtaq Gill, avvocato della donna condannata ingiustamente a morte per blasfemia: «La prossima udienza sarà forse tra 15 giorni, se ci fanno esporre le prove vinceremo ma la famiglia è terrorizzata»
Intervista a Mobeen Shahid, fondatore dell'Associazione pakistani cristiani in Italia, che oggi presenta a Roma la campagna di raccolta firme "Salviamo Sawan Masih"
Intervista a Nasir Saeed, direttore di Claas Uk, organizzazione che offre aiuto legale ai cristiani perseguitati in Pakistan, tra cui Asia Bibi. Oggi la prima udienza del processo di appello è stata rimandata
La giornalista Michela Coricelli ricostruisce in un libro le storie di alcune giovani discriminate nel "Paese dei puri". Scoprendo una forza più profonda di qualsiasi violenza: la fede in Dio
«Sono pronto a versare fino all’ultima goccia di sangue per combattere l’ingiustizia», diceva. Oggi il suo sacrificio, ricordato anche da molti musulmani, «incarna pienamente l’anima dei cristiani pachistani»
Il fratello di Shahbaz Bhatti non è fuggito dal Pakistan, come affermato dai quotidiani locali sabato scorso: «Amo il mio paese e sarò in Pakistan per il terzo anniversario della morte di mio fratello»