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Non si tratta più di stabilire se il Ruanda stia davvero sostenendo militarmente i ribelli del M23 che dal novembre dello scorso anno hanno ridato vita all’insurrezione nel confinante Congo nord-orientale di cui erano stati protagonisti nel 2012-2013, ma perché lo stia facendo, col rischio altissimo di far scoppiare una guerra fra Stati (Ruanda e Rdc, Repubblica Democratica del Congo) che potrebbe estendersi alla partecipazione di altre nazioni, come accadde nel 1998-2003 nella stessa regione dell’Africa con quella che fu ricordata come la “guerra mondiale africana”.
Il rapporto Onu
In un rapporto confidenziale fatto trapelare alla stampa giovedì 4 agosto (e ripreso fra gli altri da Reuters, al Jazeera, Africanews, France24, Bloomberg, International Crisis Group) un Gruppo di esperti delle Nazioni Unite afferma di avere «ottenuto solide prove della presenza e di operazioni militari condotte da membri dell'Rdf (Rwandan Defence Force, le forze armate ruandesi - ndt) nel terri...
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