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Primarie Pd. Per contare i voti sono bastati dieci minuti

Di Emanuele Boffi
08 Febbraio 2023
La "battaglia" si trascina stanca e senza entusiasmo, in attesa del prossimo funerale. Agonia di un partito che è ormai un comitato elettorale
I quattro candidati alla segreteria del Partito Democratico: Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Gianni Cuperlo ed Elly Schelin, Roma, 21 gennaio 2023 (Ansa)
I quattro candidati alla segreteria del Partito Democratico: Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Gianni Cuperlo ed Elly Schelin, Roma, 21 gennaio 2023 (Ansa)

A fine gennaio Stefano Bonaccini si è recato ai cancelli dello stabilimento di Mirafiori per incontrare i lavoratori. Un luogo simbolo per la sinistra: qui nel 1980 Enrico Berlinguer improvvisò un discorso agli operai che è rimasto nell'immaginario collettivo per una foto in bianco e nero in cui il leader del Pci arringava la folla.

Oggi a lavorare nello stabilimento ci sono ancora 20 mila persone. Iscritte al Pd sono in 51. A votare alle primarie per l'elezione del nuovo segretario sono state in 24. Per Stefano Bonaccini 13 voti, per Gianni Cuperlo 9, per Elly Schlein 2, per Paola De Micheli 0.
L'aria che tira nel Pd
Il dato numerico decrescente dà l'idea dell'aria che tira nel Pd. Non si può dire che la competizione stia accendendo gli animi, nemmeno quelli degli aficionados del partito i cui iscritti avranno tempo fino al 12 febbraio per esprimersi (in Lombardia e Lazio fino al 19). Poi il voto del 26 febbraio, aperto anche ai non iscritti, sancirà il nome del success...

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