Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Nigeria. I terroristi di Boko Haram sono stati «tecnicamente sconfitti»? No, ecco perché

Il presidente Muhammadu Buhari, che promise di sconfiggere Boko Haram entro il 2015, dice di esserci riuscito. Ha strappato tante città ai jihadisti, che però non sono stati eliminati

Leone Grotti
13/01/2016 - 9:49
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

«E vi assicuro che entro la fine dell’anno Boko Haram sarà sconfitto». Con queste parole il nuovo presidente nigeriano Muhammadu Buhari fece nell’estate del 2015 la promessa che incarna da anni il più grande desiderio di tutti i nigeriani. La parole pronunciate alla cena di gala in onore dell’indipendenza del Benin sono state ripetute più volte nel corso dell’anno.

«TECNICAMENTE SCONFITTO». In un’intervista rilasciata lo scorso 24 dicembre alla Bbc l’ex dittatore islamico del paese, il cui mandato era cominciato a maggio, ha dichiarato con sicurezza: «Ho mantenuto la promessa. Boko Haram è tecnicamente sconfitto». Lo stesso trionfalismo è stato usato dal capo dell’esercito nigeriano, generale colonnello Tukur Buratai, che il 9 gennaio ha ribadito: «I terroristi sono stati confitti, ma dobbiamo continuare ad essere vigili perché potrebbero cercare di rialzare le loro brutte teste in altri modi».

LEGGI ANCHE:

Video dell’esecuzione di 20 cristiani in Nigeriag

I cristiani in Nigeria non li difende nessuno: in venti sgozzati dall’Isis

22 Maggio 2022
Una statua della Madonna distrutta da musulmani in una chiesa di Sokoto dopo la morte di Deborah Yakubu

Nigeria. Dopo l’omicidio di Deborah, gli islamici assaltano tre chiese

19 Maggio 2022

ANNUNCI. Buhari e Buratai hanno buone ragioni per essere soddisfatti ma la realtà è lontana dai roboanti annunci, che assomigliano a quelli fatti negli ultimi sei anni, quando tanti ufficiali, a più riprese e vario titolo, hanno giurato di aver sconfitto «per sempre» i jihadisti, che dal 2009 hanno fatto decine di migliaia di vittime soprattutto in tre stati del Nordest della Nigeria: Borno, Adamawa e Yobe.

L’INCUBO DAWLAH. Prima le buone notizie. Nel 2015 l’incubo di tutti i nigeriani era contenuto in una parola: “Dawlah”, cioè Stato islamico. Il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, ha annunciato la sua creazione dopo la conquista di Damboa nel luglio 2014. Da allora, e per la prima volta dal 2009, i terroristi islamici hanno cercato di fare ciò che l’Isis è riuscito a realizzare in Iraq e Siria: una conquista territoriale su vasta casa. Nel giro di un anno, hanno occupato decine di città per un’area di circa 30 mila chilometri quadrati (pari all’estensione del Belgio) e Shekau, forse per terminare l’operazione di marketing, ha giurato fedeltà al califfo Al-Baghdadi.

nigeria-boko-haram-avanzata

LA RICONQUISTA. Da maggio a dicembre, l’esercito nigeriano è riuscito a strappare ai terroristi tutte le città in precedenza occupate (segnate con un quadratino rosso nella mappa sopra). All’inizio del 2015, la capitale dello Stato di Borno, Maiduguri, era quasi circondata. Oggi, invece, può tornare a respirare. Difficilmente Boko Haram tornerà a coltivare sogni di conquista come quelli fatti l’anno scorso, ma il fatto che abbia perso le città non significa che sia stato sconfitto.

ANCORA ATTENTATI. Quattro giorni dopo l’annuncio trionfante di Buhari, infatti, con diversi attentati kamikaze nelle città di Maiduguri e Magdali i jihadisti hanno ucciso più di 100 persone: troppe per un gruppo «tecnicamente sconfitto». Più che «eliminati», i Boko Haram sembrano essere tornati alla vecchia tattica della guerriglia e degli attentati-lampo isolati usata dal 2009 al 2014.

LA STRAGE PIÙ GRANDE. L’esempio di Baga è significativo. È passato un anno dal più grande massacro compiuto dai jihadisti: la città di pescatori del Nordest della Nigeria, che si affaccia sul Lago Ciad, è stata rasa al suolo un anno fa, l’8 gennaio. Più di 3.500 edifici sono stati distrutti e un numero imprecisato di uomini che varia da qualche centinaio a duemila persone è stato ucciso. A Baga vivevano 300 mila nigeriani, oggi neanche mille.
I primi residenti tornati a casa dopo il massacro, a luglio, hanno raggiunto la città su un autobus. Il mezzo è stato preso d’assalto dai terroristi e otto persone sono morte. Pochi giorni dopo gli islamisti hanno sgozzato diversi pescatori e ucciso molti agricoltori in città. Nonostante l’esercito posto a difesa della città, a settembre Baga è stata di nuovo attaccata e ora i cittadini sono di nuovo terrorizzati. La guerra contro Boko Haram non è ancora finita.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

Tags: Boko Harambornomaidugurimuhammadu buhariNigeriashekauStato Islamico
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Video dell’esecuzione di 20 cristiani in Nigeriag

I cristiani in Nigeria non li difende nessuno: in venti sgozzati dall’Isis

22 Maggio 2022
Una statua della Madonna distrutta da musulmani in una chiesa di Sokoto dopo la morte di Deborah Yakubu

Nigeria. Dopo l’omicidio di Deborah, gli islamici assaltano tre chiese

19 Maggio 2022
La giovane cristiana Deborah Yakubu, uccisa in Nigeria, a Sokoto, per presunta blasfemia dai compagni musulmani

Giovane cristiana lapidata e bruciata dai compagni islamici in Nigeria

14 Maggio 2022
Stato islamico

L’appello dello Stato islamico per colpire «gli infedeli» in Europa

24 Aprile 2022
Stato islamico

Finalmente condannato uno dei “Beatles” dello Stato islamico

19 Aprile 2022
Le rovine della casa di una famiglia cristiana nel villaggio di Atak-Mawe (stato di Kaduna), bruciata dai Fulani in un attacco del 30 gennaio 2022 in Nigeria. Una donna di 98 anni è stata bruciata viva

«Ci uccidono perché siamo cristiani». I massacri Fulani in Nigeria

7 Aprile 2022
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Ruby ter il miglior spot per il “sì” ai referendum sulla giustizia
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist